-Samurai-boy-

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-T-tu cosa...?

Non feci in tempo a rispondere che mi prese dal colletto della maglia, per poi risbattermi contro il muro con piú forza e avvicinarsi pericolosamente al mio volto.

-NON SPARARE CAZZATE RAGAZZINO! LA MIA PAZIENZA HA UN LIMITE E TU L'HAI SUPERATO GIÁ DA UN BEL PEZZO!

Strinsi i denti, cercando di sopportare il dolore.

L'ha presa male.

-N-non... s-sto mentendo...

Dissi in un sussurro per mancanza di aria:
Lui spalancó gli occhi e mi lasciò andare, facendomi cadere per terra.

Mi portai una mano alla gola tossendo e cercando di regolarizzare il mio respiro, e poi riportai la mia attenzione sul biondo:
Sembrava che avesse appena visto un fantasma, tremava anche.

Era fermo immobile nella posizione con cui mi aveva intrappolato contro il muro, e non riuscivo a capire se fosse una cosa buona o cattiva.

Mi schiarí la voce.

-Ascoltami bene Mello.

Il suo sguardo si spostò verso di me.

-Non ce la farai da solo a sconfiggere Kira. É stato perfino in grado di uccidere L, quello in cui tu vai incontro é solo e soltanto un macello. Sia per te, che per Matt.

Fece per aprire bocca, mai lo interuppi.

-E non fingere che non te ne importi. Hai già scritto dei nomi sul Death Note, no? Bene. Al momento della tua morte ti aspetta l'oblio, io sto solo cercando di allungarti la vita. In fondo che cosa hai ancora da perdere?

Mello abbassò lo sguardo.

-E tu?

Lo guardai interrogativo.

-E tu perché lo fai?

Sussultai, distogliendo lo sguardo dal biondo.

-Kira ha ucciso una... Due delle mie più grandi amiche.

Il ragazzo sogghignó, girandosi verso la sua moto.

-Conosco la sensazione.

Mi alzai, continuando a tenermi la gola.

-Perfavore, ne ricaveremmo entrambi. Io... Io posso ancora salvarla, tu poi ancora salvare Matt... C'è ancora una speranza!

Lo guardai con gli occhi pieni di lacrime, cercando quelle sue pozze nero cioccolato;
Sospiró, togliendosi il cappuccio e allungandomi la mano.

-Affare fatto.

Sorrise.

-Ma sappi che se non ne usciamo vivi, sarò il tuo peggiore incubo nell'aldilà.

Sorrisi anche io, stringendogli la mano.

-Non ho paura di te.

-Oltretutto... Come ti chiami, Samurai-boy?

Inclinai la testa, grattandomi la nuca.

-Samurai-boy va più che bene.

Il biondo arrició il naso.

-Tu sai il mio vero nome, anche io voglio sapere il tuo.

-Per ammazzarmi quando ti farà più comodo?

-Esatto.

-Spiacente, se hai intenzione di collaborare con me saprai il mio nome solo alla fine di tutto questo.

-Ok Samurai-boy, ma sappi che qua comando io.

Ghignai.

-Questo era ovvio, no?







N.A

Se mi pijate la reference con Banana Fish vi sposo tutti :D

//ησтєѕ ƒяσм ηєω уσякDove le storie prendono vita. Scoprilo ora