Trapasso l'orologio da parete con lo sguardo e la campanella suona, che sollievo. È finalmente ora di pranzo e io e Aisha ci incamminiamo verso mensa. Ho scoperto che abbiamo la maggiorparte dei corsi in comune e che perciò ci vedremo spesso, sono davvero contenta ma ho cercato di trattenere questo elevato entusiasmo per non sembrare pazza.
Le ho chiesto più volte di unirsi a me, Yasmine e i suoi fantomatici amici a me ancora sconosciuti.
Aisha ha rifiutato categoricamente dicendomi che preferirebbe buttarsi da un dirigibile in fiamme piuttosto che guardare il naso storto di un certo Kyler.
Arriviamo nell'enorme mensa scolastica e una studentessa che non riesco a distinguere mi viene in contro come una scheggia."Jennifer ciao, pronta a conoscere la gente che conta veramente in questa scuola?" chiede Yasmine entusiasta guardandomi negli occhi.
Mentre rispondo con un flebile 'certo' non particolarmente convinto la bionda assume un'espressione schifata. Seguo il suo sguardo per capire a cosa sia dovuto questo suo improvviso cambio d'umore e i miei occhi incontrano Aisha.
Le lancio uno sguardo supplicante mentre Yasmine mi trascina con il suo gigantesco e fastidiosissimo sorriso verso uno dei rotondi tavoli della sala.
Mi volto verso la mia amica e le mimo con le labbra uno 'scusami' mentre Yasmine mi strattona nella direzione dei suoi amichetti.
Aisha mi sorride come per dirmi che me la dovrò cavare da sola con quella gattamorta (è così che la mia nuova amica chiama Yasmine, carino non trovate?) e posso vedere una specie di rabbia repressa nei confronti della biondina oltre le sue spesse lenti."Ragazzi, questa è la nuova studentessa di cui vi ho parlato, Jennifer" esclama elettrizzata la bionda portandomi a sedere al suo fianco.
"Ciao a tutti" rispondo sorridente.
Tutti si presentano ma i pochi nomi che riesco a ricordare oltre a quello di Yasmine sono quelli di Sam, Kyler e Moon.
"Hai un nome stupendo" affermo rivolta verso Moon. Concentrandomi meglio sui loro volti noto che molti di loro frequantano alcuni corsi da me precedentemente svolti e non se ciò sia un bene o meno.Il pranzo prosegue per qualche minuto tra chiacchiere e pessime battute su alcuni professori (fortunatamente proprio su quelli che ho incontrato oggi) che mi fanno sbellicare dalle risate.
Ho fatto male a giudicarli così frettolosamente... sono simpatici, divertenti e molto cordiali.
Domani costringerò Aisha a sedersi con noi, costi quel che costi.
È stata certamente troppo celere nel giudicarli, molto probabilmente le apparenze hanno contribuito.Mentre ingoio un pezzo di poltiglia di quello potrebbe sembrare una specie di polpettone, il ragazzo in carne e dai capelli ramati che mi trovo di fronte indica un trio di ragazzi al tavolo vicino al nostro.
Inizialmente non ci faccio molto caso pensando potessero essere semplicemente dei loro amici o compagni di corso.
Poi però inzia a fare battutine scurrili e per niente divertenti su di loro (per me è così anche se la maggiorparte del tavolo ride come se non ci fosse un domani).Ascolto attentamente le loro conversazioni sui tre giovani cercando qualche velata nota del solito sarcasmo che c'è tra amici.
Non trovo nulla se non un'immensa rabbia nei confronti del biondino e dell'intero complesso di imbecilli che lo circonda.
Alzo rapidamente il capo dal mio piatto di plastica bianca per incontrare gli occhi vuoti e imbarazzati del trio puntati verso il nostro tavolo.Sorrido leggermente nel tentativo di essere un minimo incoraggiante, ma purtroppo credo che non abbiano neanche notato il mio gesto.
Kyler, il ragazzo asiatico seduto sul lato opposto a quello mio e di Yasmine, comincia a prendere in giro pesantemente quelli che per loro sono semplicemente degli "sfigati".
Esprime il suo disgusto nei loro confronti spiegando quanto facciano schifo e dicendo che nessuna persona sana di mente potrebbe anche solo avvicinarsi a loro.
Parla di loro come se avessero la lebbra.
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𝘍𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥𝘴 𝘢𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘭𝘺 𝘺𝘰𝘶 𝘤𝘩𝘰𝘰𝘴𝘦//𝐶𝑂𝐵𝑅𝐴 𝐾𝐴𝐼
Fanfiction𝘍𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥𝘴 𝘢𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘭𝘺 𝘺𝘰𝘶 𝘤𝘩𝘰𝘰𝘴𝘦 𝙹𝚎𝚗𝚗𝚒𝚏𝚎𝚛 𝙼𝚒𝚕𝚕𝚎𝚛, 𝚛𝚊𝚐𝚊𝚣𝚣𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚑𝚊 𝚖𝚊𝚒 𝚌𝚘𝚗𝚘𝚜𝚌𝚒𝚞𝚝𝚘 𝚒𝚕 𝚟𝚎𝚛𝚘 𝚎 𝚙𝚛𝚘𝚙𝚛𝚒𝚘 𝚜𝚎𝚗𝚜𝚘 𝚍𝚎𝚕𝚕'𝚊𝚖𝚒𝚌𝚒𝚣𝚒𝚊, 𝚜𝚒 è 𝚊𝚙𝚙𝚎𝚗𝚊 𝚝𝚛...