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———————————————————————————————————————— "Things are never quite as scary when you've got a friend." •Bill Watterson ————————————————————
"È la battuta più brutta che abbia mai sentito, ti fai contagiare da Demetri?" rido in contemporanea con il ragazzo di fronte a me.
"Non mi paragonare a lui, non era così orribile"
Egli fa una smorfia muovendo il capo da una parte e dall'altra.
"Sono divertente a volte, lo giuro" alzo le mani come per garantirgli che ciò che ho appena affermato è sacrosanto.
"Mai giurare il falso" risponde lui prendendomi in giro.
Sorride, più che altro ghigna canzonatorio. È ironica e beffarda la sua espressione.
"Come ti permetti?" sbotto dandogli un colpetto sulla spalla.
"Guarda che sto imparando il karatè, non ti conviene colpirmi"
"È una minaccia?"
"Non ti sto minacciando, ti sto semplicemente imponendo la mia volontà tentando di incutere in te il timore di subire violenza da parte mia"
"È esattamente la definizione di minaccia"
Mi allontano da lui.
Lo guardo, lui mi guarda.
Ci stiamo prendendo in giro, lui sa che il mio obiettivo è quello di continuare lo scherzo. Sebbene ne sia a conoscenza, mi squadra come per comprendere quale sarà la mia prossima mossa.
Assottiglio gli occhi, mi sento come in un film western di Sergio Leone.
Alzo rapidamente un braccio.
Gli faccio segno di farsi avanti, la mossa tipica di Bruce Lee.
"Ti spiezzo in due" enuncio tentando di non ridere.
Miguel non riesce a trattenersi e scoppia in una fragorosa risata estremamente chiassosa.
"Se tu sei Ivan Drago io dovrei essere Rocky Balboa, giusto?"
Annuisco.
"Allora sei destinata a perdere:Rocky vince contro Ivan in Rocky Quattro"
"Non ne avevo la più pallida idea, non ho mai visto Rocky" dico con alzando e abbassando le spalle come se niente fosse.
"Mai?" esclama sorpreso il ragazzo. Il suo tono è alto e acuto, talmente stridente da attirare tutti i pipistrelli degli Stati Uniti attorno a noi. Lo vedo alzare le sopracciglia e spalancare gli occhi color nocciola. Sembra talmente sconvolto che penso che da un momento all'altro cadrà a terra con le mani tra i capelli.
