1. Un cambiamento inaspettato

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01/09/91
"EMMA, SIAMO IN RITARDO!" urlò Remus dal piano inferiore.
"Non la mettere sotto pressione, è il suo primo giorno." rispose Sirius.
"Sirius, se arriviamo in ritardo, non ci arriverà al primo giorno."
"Eccomi, arrivo" dalle scale scese una ragazza di undici anni, altezza media, capelli color biondo cenere e occhi dorati.
"Papà, mi allacci la cravatta?" Disse la ragazza riferendosi a Remus che si avvicinò e cominciò ad aggiustarle la divisa.
"Mi spieghi perchè indossa una cravatta?" Chiese Sirius.
"Questa è la divisa per i ragazzi del primo anno prima di essere smistati stupido."
"No, no. Io ricordo benissimo cosa avevo il primo giorno di scuola: jeans attilati neri, maglia grigia e una giacca di pelle per completare il tutto." Disse con aria soddisfatta.
"Beh, tu sei un co-"
"PAPÀ!" l'ammonì la ragazza.
"Coniglio, stavo per dire coniglio." Disse lanciando un'occhiata esausta a Sirius che invece se la rise.
"Ecco fatto, ora prendi il tuo baule e andiamo."
La ragazza corse di sopra e in fretta e furia prese tutto il necessario. Dopo di che Sirius entrò nel caminetto con la bambina.
"STAZIONE DI KING'S CROSS" urlò e in men che non si dica i due sparirono in un'enorme nube verde.
"Coglione..." sussurrò tra se e se Remus con un ghigno prima di smaterializzarsi anche lui.
Arrivati alla stazione attraversarono il muro che incombeva esattamente tra il binario 9 e 10 e si ritrovarono davanti all'hogwarts express.
"Wow!" Esclamò Emma guardandosi intorno "Zia Lily! Zio James!"
All'escamazione della ragazza Sirius e Remus si girarono per poi trovarsi di fronte a i loro due migliori amici.
"Ciao piccola!" Esclamò Lily con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
Remus si calò in ginocchio per trovarsi ad altezza giusta a quella di Harry, il figlio di Lily e James. Un ragazzo di bassa statura, con i capelli corvini e gli occhi verdi, un paio di occhiali rotondi, posati su un naso non troppo piccolo per la sua età.
"Sei emozionato per il primo anno?" Gli chiese Remus.
"Si, zio. Ci accompagnerai vero?"
"Non solo vi accompagnerò, piccolo, ma sarò anche il vostro insegnante."
Sul ragazzo si stampò un ampio sorriso, poi al suono del fischio del treno si girò.
"È ora bambini" disse Remus "andate avanti e trovate uno scompartimento, vi raggiungo."
Mentre i bambini sfrecciavano contenti verso il treno Remus si girò verso suo marito.
"Sirius, sicuro che te la caverai?"
"Dai, infondo sono Sirius Black. Ovvio che me la caverò."
"L'unica cosa che si caveranno saranno i miei occhi a vedere Sirius girare nudo per casa di domenica mattina" esclamò James ridacchiando sotto i baffi prima di ricevere uno schiaffo sulla nuca dal riccio.
"E James, tu sei sicuro di poterlo ospitare, so che è... abbastanza impegnativo."
"Guardate che vi sento. Io ormai sono un uomo." Disse con aria fiera Sirius.
Remus stava per controbattere ma un secondo fischio del treno gli fece capire che stava per partire. Si girò di nuovo verso Sirius per un ultimo bacio prima di andarsene.
"Fai il bravo" gli raccomandò e poi si diresse all'interno del treno.
Flashback 10 anni prima:
"Harry tu sei tanto amato. La mamma ti ama."
Voldemort ormai era piombato in casa Potter.
"NON TOCCHERAI MIO FIGLIO!" urlò James mettendo la sua vita a rischio per salvare tutto ciò che gli stava a cuore: la sua famiglia.
"E sarai tu a fermarmi?" Domandò voldemort puntando la bacchetta su James.
"NO NOI!" Esclamò una voce alle sue spalle. Improvvisamente si girò e si ritrovò di fronte a Remus insieme a tutto l'ordine della fenice. Una ventina di persone con le bacchette puntate sul mago oscuro che scoppiò in una fragorosa risata.
"E voi sperate di battere me? Il mago più oscuro di tutti i tempi?"
La sua risata fu arrestata quando si materializzò silente in persona dinanzi a lui.
"Oh si, ci speriamo eccome." Disse con tutta la calma di questo mondo. Dopo di che alzò anche lui la bacchetta e la puntò sul petto del suo nemico.
"Non credi che sia arrivato il momento di finirla qui Tom?.."
Voldemort a quell'escalmazione diede un'ultimo occhiata alle spalle di Silente per notare che tutti avevano le bacchette puntate contro di lui, e si smaterializzò davanti gli occhi di tutti.
Fine flashback
James e Lily stettero allerta per altri vari anni ma da quel momento voldemort, e i suoi seguaci, non si fecero più vedere ne sentire. C'era il timore che tornasse da un momento all'altro, d'altronde era ancora definito 'il mago oscuro più potente di tutti i tempi' ma Silente era sicuro che, se mai fosse tornato, lo avrebbe saputo prima di tutti e avrebbe avuto anche il tempo di prepararsi al meglio. Infondo, chi meglio di lui poteva conoscere Lord Voldemort? Chi meglio di lui lo aveva visto crescere? Chi meglio di lui conosceva i suoi punti deboli?

Se mi lasci ti aspetto||wolfstar storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora