Se mi lasci ti aspetto||wolfstar story

12. Padre-figlia

Settembre arrivò e Remus e Sirius partirono per Hogwarts insieme ai ragazzi.
Si sedettero tutti nello stesso scompartimento.
"Allora papà, sarai il nostro insegnante di incantesimi?" Disse raggiante Emma.
"A quanto pare si, non so nemmeno io da dove cominciare."
"Tranquillo Sirius, una volta a scuola, ti viene tutto spontaneo." Rispose Remus.
Intanto arrivò Draco che dal vetro fece cenno ad Harry di andare con lui.
"Malfoy a quanto pare vuole rendermi ridicolo un altro po'.." Harry si alzò.
"Allora non andare" consigliò Sirius ma Harry rise.
"Non ho detto che mi dispiace" e uscì dallo scompartimento.
"Quei due stanno insieme."
"Cosa? Davvero pensi che Malfoy e Harry abbiano una relazione?"
"Ovviamente si, dai guarda le occhiate che si lanciano Sirius"
"D'accordo forse è vero, ma lui non lo ha mai detto."
"Ovvio, è un ragazzino, naturale che vuole tenerlo per se."
"Papà, posso andare nello scompartimento dei Weasley?"
"No!" Risposero all'unisono i due.
Emma stava per controbattere quando venne interrotta.
"Scusate è occupato quel posto?" Chiese una ragazzina più o meno della stessa età di Emma indicando il posto di fianco a lei.
"Oh no, vieni pure" rispose Emma.
"Salve professor Lupin." Salutò la ragazza.
Aveva i capelli neri mossi e corti fino alle spalle e gli occhi grigi. Aveva due fossette sulle guance ed era di altezza normale.
Si sedette e tese la mano alla bionda presentandosi.
"Piacere Emma Lupin"
"Piacere Olivia Black"
Sirius d'improvviso spalancò gli occhi e fissò per un momento Remus per poi tornare con lo sguardo alla ragazza.
"Perdonami cara, chi sono i tuoi genitori?" Chiese Remus.
"Mia madre è Jennifer White, babbana, e mio padre non lo conosco, è morto quando ancora dovevo nascere. So solo che si chiamava Sirius."
"Oh mi dispiace"
"Anche lei è un insegnante?" Chiese a Sirius.
"Si, insegnerà incantesimi, è il primo anno." Dovette rispondere Remus al posto di Sirius che aveva il capo chino.
"Scusate, vado a prendere un po' d'aria" disse quest'ultimo alzandosi e uscendo dallo scompartimento. Remus lo seguì.
Trovarono uno scompartimento vuoto e si chiusero dentro abbassando anche le tendine davanti ai vetri.
"Sirius, tutto okey?"
"Ho appena incontrato la figlia che credevo morta, no che non è tutto okay."
"Sirius andrà tutto bene."
"No che non andrà bene, sono il suo insegnate Remus e lei sa che suo padre si chiama Sirius e.." si bloccò "..quella bastarda di Jennifer me la paga."
"Per quanto odi Jennifer non è colpa sua."
"Ovvio che è colpa sua, mi ha detto che mia figlia era morta prima ancora di nascere e ha detto la stessa cosa a lei su di me. Di certo non è colpa mia.
"Non sto dando la colpa a te."
"Ah no?"
"È colpa mia d'accordo?"
"Cosa?"
"Non avevo il diritto di intromettermi nella vostra relazione e tanto meno di venire al vostro matrimonio. Quindi scusami tanto di aver detto davanti al mondo di amarti davvero, non ricapiterà più." Remus fece per uscire dallo scompartimento ma Sirius lo tirò per la manica.
"Dove vai?"
"Fuori di qui. Hai bisogno di stare da solo."
"No, ho bisogno di stare con te."
"Per colpa di quello che abbiamo provato abbiamo distrutto molte persone accanto a noi e ora siamo adulti e abbiamo dei figli che potrebbero risentirne e non voglio rovinare nient altro. È stato tutto un grandissimo malinteso. Siamo stati un errore."
"Davvero lo credi?"
"Forse no, ma non saprei descriverlo diversamente. Ora stai con Marlene e penso sia quello che hai sempre voluto."
"Quindi mi stai dicendo che è iniziato tutto e sta per finire tutto con Marlene?"
"Dovrebbe essere finita da quattro anni Sirius"
Si girò di nuovo per andarsene e questa volta non venne fermato. Una lacrima si fece strada sulla guancia di Sirius che pianse un po' per quello che aveva detto Remus e un po' per Olivia. Non sapeva come fare così si sedette per pensare e per riprendersi.
Anche Remus pianse ma sapeva che era giusto così. Doveva finire molto tempo prima, ora non aveva di intenzione di rovinare un'altra famiglia.
~
Intanto Emma e Olivia erano entrati nello scompartimento dove c'erano i gemelli e Ginny.
Emma si precipitò su Fred.
"Ma io sono Fred!" Scherzò George ma Emma ormai era abituata.
"George, io non vi confonderò mai, sappilo."
"Non ci presenti la tua nuova amica?" Disse Ginny.
"Oh si, lei è Olivia Black, Olivia, loro sono Ginny, George e Fred, il mio ragazzo."
Emma intanto si sedette sulle gambe di quest'ultimo.
"Dove sono Ron ed Hermione?"
"Da qualche parte a fare i prefetti."
"Giusto, sono prefetti adesso"
"Ed Harry dov'è?" Chiese Ginny.
"In qualche angolo a sbaciucchiarsi con Draco."
"Aspetta.." la interruppe Ginny "..ma prima non stavi tu con Draco?"
"No, è il mio fratellastro, una lunga storia che non sto nemmeno a raccontare."
"E poi ora sta con me." Esclamò Fred.
~
Draco ed Harry intanto si erano chiusi anche loro in uno scompartimento ed Harry era sdraiato sulle gambe di Draco mentre quest'ultimo gli accarezzava i capelli.
"Credo che i miei genitori abbiano capito che mi vedo con te" disse il moro.
"Meglio così, almeno già si preparano a quando glielo dirai."
"E tu?"
"Harry, ti ho già detto come stanno le cose.."
"Si lo so, tuo padre mi odia a morte e mi vorrebbe morto e se tu gli dicessi di noi ucciderebbe anche te."
"Scusa.."
"Non devi scusarti, lo capisco, non tutti sono come i miei genitori."
"Vorrei tanto essere libero di farmi vedere in giro con te." Una lacrima scese silenziosa sul viso di Draco. Harry si alzò.
"Ehi.." gli asciugò la guancia "..troveremo una soluzione okey? Intanto che ne dici di passare questo natale da me? Ti presento finalmente alla mia famiglia."
"Harry, cosa dico ai miei?"
"Gli dici che devi andare a casa di Blaise o di Theo."
"Loro ancora non sanno che stiamo insieme"
"D'accordo.." Harry si alzò in piedi e tese la mano a Draco per farlo seguire
"Dove andiamo?"
"Dai tuoi amici a dire che stai con me"
"Sei impazzito per caso?"
"No, per niente, ora hai intenzione di venire o devo andarci da solo?"
Draco esitò un po' ma poi si decise e si alzò.
I due andarono nello scompartimento affianco dove trovarono Theo, Blaise, Pansy, Millicent e Astoria.
"Oh guardate chi è venuto a trovarci, Potter" risero i quattro. Astoria no, sapeva che era legato ad Emma e lei era una sua amica.
"Si, molto divertente davvero, ora se volete scusarmi, parlo io.. Draco entra." Incoraggiò Harry prendendo l'altro per mano.
"Che storia è mai questa?" Disse Pansy.
Millicent limitò a guardarli con fare schifato.
"Draco, mi stai dicendo che stai con questo essere?"
"Blaise bada a come parli, non sono affari tuoi con chi sto."
"Theo, amore, dì qualcosa" disse il mulatto al ragazzo.
"Tu sei felice?" Chiese a Draco che annuì "allora non vedo dove sia il problema."
Draco e Harry sorrisero.
"Ehm 'Toria.." Harry si girò verso la bruna "..tu sei d'accordo?"
Astoria sorrise "ovvio, sono felicissima per voi."
"Cosa?" Esclamò Pansy.
"A quanto pare Pans, a Draco piace altro, non ti intromettere."
"Per favore, non ditelo a nessuno. Siete i miei migliori amici e ci tenevo a dirvelo però deve restare tra noi."
Gli altri annuirono e anche Pansy anche se un po' riluttante.
Draco e Harry uscironl dallo scompartimento e incontrarono Remus.
"Ehi, ci devi dire qualcosa Harry?" Chiese Remus vedendolo insieme a Draco.
"No.. e tu?" Rigirò la domanda sogghignando.
"D'accordo, come vuoi. Andate ad indossare le divise che mancano poche ore."
I due annuirono e si allontanarono mentre Remus tornò nello scompartimento dove dopo fu raggiunto di nuovo da Emma e Olivia.
"Dove eravate finite?"
"Eravamo in giro papà. E papà Sirius dove è finito invece?"
"Ehm, penso che arriverà a momenti."
"Scusa.. come hai detto che si chiama tuo padre?"
Remus e Emma, quando si resero conto di aver detto il nome di Sirius, si guardarono.
"Oh Merlino" esclamò Emma.
Intanto il moro entrò nello scompartimento e alla sua vista Olivia si alzò in piedi.
"Mi scusi potrei sapere il suo nome professore?" Cercò di dire in modo professionale anche se non era affatto calma.
Il moro chiese aiuto con lo sguardo ai due alle sue spalle ma decise che non poteva scappare, non di nuovo.
"Sirius. Mi chiamo Sirius Black"