Nel weekend Emma non aveva lezione quindi verso le dieci del mattino andò nello studio del padre.
Bussò e appena sentì la voce di Remus entrò.
"Ciao papà"
"Ciao piccola, tutto bene?"
"Più o meno" Emma si sedette e subito dopo Remus di fronte a lei.
"Che ti turba?"
"Nulla, solo che mi manca papà"
"Oh si a proposito.." Remus si allungò dietro la scrivania per prendere una busta dal cassetto "..ti ha scritto questa."
Emma la prese e la aprì:
"Ehi amore,
Mi manchi tantissimo. Qui sto uno schifo senza di voi. Non vedo l'ora di abbracciarti forte. (Manchi anche agli zii, e dì ad Harry che anche lui manca tanto)
P.S. domani c'è il problemino peloso di tuo padre, lui dice che Piton ha una pozione ma io non mi fido, tienilo d'occhio.
Tuo, Sirius"
"Che ha scritto?"
"Che gli manco tanto..."
"Solo?"
"..e anche di.. Piton. Che pozione ha?"
"Oh.. d'accordo. Ha preparato una pozione che non dovrebbe trasformarmi, non sappiamo se funziona."
"Io non mi fido." Iniziò ad alterarsi Emma.
"Neanche io, ma mi fido di Silente e lui si fida di Piton"
"Quest'anno è stato un continuo 'mi fido di Silente' ma voi che ne sapete?" Non riuscì più a trattenersi.
"Mi dici che ti prende?"
"Nulla, nulla"
Emma guardò dalla finestra che si affacciava sul giardino e notò che c'era una massa di studenti tutti lì fuori "ma dove vanno tutti?"
"Ad Hogsmede. Si va dal terzo anno in poi nel weekend. Ora, tu non hai da studiare con quel tuo... amico?"
"Chi? Draco?"
"Si lui. Sai che è un Malfoy vero?"
"Quindi?"
"Okey, d'accordo. Che hai da fare per la settimana prossima?"
"Pozioni, storia della magia e difesa contro le arti oscure."
"Ah già il tema. Spero tu abbia seguito la lezione"
"Ehm.. sicuro" disse la ragazza senza esserne del tutto convinta.
"Non andiamo bene così.."
"Non avevo voglia di ascoltare okey?"
Emma subito si pentì di aver usato quel tono, non sapeva cosa le era preso "i-io non volevo dire questo.. non so cosa mi sia preso scusa."
"D'accordo, ascolta ti aiuto io, ma la prossima volta cerca di stare attenta alla lezione."
"Grazie"
"Però facciamo domani, ora sono stanco"
"D'accordo, allora io vado in sala comune."
Non sapeva perché ma Emma si sentiva arrabbiata per niente di preciso, ma sentiva di volersela prendere con qualcuno.
In sala comune si gettò a peso morto sul divanetto davanti al camino. Un ragazzo lì vicino, presupponeva Emma fosse di quarto, si girò di scatto.
"Ma c'ero seduto io lì" disse.
La ragazza lo guardò in cagnesco.
"E ora ci sono io, non vedi?"
Il ragazzo si allontanò cercando un altro posto.
"Ehi" disse Astoria alle sue spalle.
"Ciao"
"Che ti ha fatto quel ragazzo?"
"Nulla, ma oggi devo prendermela con qualcuno, vuoi essere la prossima?"
"D'accordo, qualcosa ti turba evidentemente, che hai?"
"Okey, vuoi sapere che ho? Bene.." la ragazza si mise a sedere in modo composto rispetto a prima "..tutti si fidano di Silente, ecco che c'è"
"Beh.. è il preside della scuola. Tu no?"
"No, cioè nel senso, lui che può fare se un giorno mi trovassi.. che so, in mezzo ad una cittadina da sola e ci fosse un mangiamorte che mi vorrebbe uccidere. Lui-non-può-fare-nulla. Non è il salvatore del mondo."Successivamente passò quasi tutto il giorno a studiare con Astoria e cercò di stare attenta a come rispondere.
Si erano fatte quasi le sei di pomeriggio ed era quasi ora di mangiare così Astoria chiuse i libri.
"Credo sia ora di andare a mangiare" ricordò la bruna.
"D'accordo, ma mi manca solo un altro rigo della ricerca, tu.. tu vai, io ti seguo"
"D'accordo.."
E prima che la ragazza uscisse Draco scese dai dormitori maschili.
"Ciao ragazze.."
"Ehi Dracuccio" disse Astoria beccandosi un'occhiataccia a biondo.
"Non chiamarmi così."
"Vabbene"
"Sto andando a cena, vieni?" Chiese ad Emma.
"Devo finire la ricerca di storia della magia.."
"Allora ti aspetto"
"Va be' io vado" Astoria uscì dalla sala comune.
"Tu hai già finito di fare i compiti?"
"Si, a che stai?"
"Mi manca l'ultimo rigo"
"Ah, stasera i grifondioti-"
"Come li hai chiamati?"
"Grifondoro okey. Stavo dicendo, i grifondoro daranno una festa stasera, vieni?"
"Non è passata nemmeno una settimana e già vuoi infrangere le regole?"
"Dai santarellina, tanto non verrai espulsa mica"
"Il fatto che io abbia il padre professore non implica che io sia raccomandata"
"D'accordo, ma è solo per stasera, dai, c'è anche tuo cugino."
"Cosa c'entra mio cug-... vuoi ancora diventare suo amico?"
"Cosa? NO. Era solo per convincerti a venire ma se tu non vuoi okey"
"E.. finito." Emma si alzò e ripose tutti i libri nella sua borsa. "D'accordo vengo, solo per stasera non succederà nulla"
Draco sorrise e i due si incamminarono in sala grande.Angolo autrice:
Capitolo abbastanza corto, ma devo regolarmi con la divisione dei capitoli, so scusatemi. Vi sta piacendo la storia?
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Se mi lasci ti aspetto||wolfstar story
RomanceSequel di "Questione di cuore||wolfstar story" La loro storia non è mai finita ma troppe complicazioni sono d'intralcio e forse c'è una fine a tutto, o forse no. Segui fino all'ultima pagina per saperlo. Tutti diritti a J.K. Rowling per i personaggi...