10. Vorrei ricominciare.

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4 anni dopo
"JAMES FAI MANGIARE KHAI E LOUIS" urlava Lily mentre andava ad aprire la porta.
"Ciao Lils" era Remus.
"Ehi lupetto."
"Sono in ritardo?"
"Per niente, entra"
Remus entrò e si diresse in cucina.
"Ciao piccolini" salutò i gemelli.
"Zioo" urlarono all'unisono.
"Ehi Jamie" salutò James che era intento a far mangiare i due anche se non procedeva molto bene.
"Ehi Rem, tutto bene?"
"Direi benissimo"
"Dora non viene?"
"No, è a casa."
"Emma?"
"In giro da qualche parte con Draco e qualche suo amico"
"Ancora non le hai detto di Draco?"
"No ma lo farò presto. E comunque devo dirvi una cosa"
"Sputa il rospo"
"Voglio chiedere di sposarmi a Dora"
"Ma è fantastico!" Esultò Lily andando ad abbracciare Remus seguito da James.
"Complimenti amico!"
"E non è finita qui, vorrei che voi foste i miei testimoni, se volete"
"Ma certo, saremmo felicissimi di farlo"
Dopo poco Remus smise di sorridere e sul suo volto si disegnò un'espressione cupa e Lily se ne accorse.
"Ma c'è un però.." disse
"Non posso sposarmi finché non divorzio con Sirius e mi serve la sua firma per farlo."
"Oh.. quindi cosa farai?"
"Quindi oggi lo rivedrò dopo quattro anni per la prima volta."
"Remus, sicuro di potercela fare?"
"No, non sono per niente sicuro, ma devo farlo se voglio stare con Nymphadora"
"Vuoi che veniamo con te?"
"No, grazie Lils, ce la devo fare. Allora, ora cambiando discorso, dove è finito il mio campione?"
"È di sopra.. HARRY, C'È LO ZIO REMUS" chiamò James. Dopo poco Harry scese e salutò Remus.
"Ehi, dove vai così elegante?"
"Perché non glielo dici Harry?" Lo incoraggiò James.
"Ho un appuntamento" disse imbarazzato il ragazzo corvino.
"Fantastico, stai crescendo in fretta. E sentiamo, chi è la fortunata?"
"Inutile domandarlo, non vuole dirlo nemmeno a noi, è un segreto mi sa"
"D'accordo, mamma ora vado, mi starà aspettando"
"Ciao amore" Lily stampò un bacio sulla fronte ad Harry prima che entrasse nel camino e se ne andasse.
"Ovviamente Lily già a capito con chi si deve vedere suo figlio" suppose Remus.
"Non ancora ma non è una lei"
"Tu dici che è gay?"
"Non lo dico, ne sono sicura."
"Per quanto possa sembrare diversamente purtroppo devo ammettere anche io che già lo avevo capito" disse James addentando una fetta di torta.
"Ma siamo sicuri che stiamo parlando dello stesso Harry? Lo stesso ragazzino che mesi fa andava matto per la weasley?"
"Oh andiamo Remus era tutta una falsa, eppure tu più di tutti dovresti averlo capito."
Remus abbassò il viso e James si accorse che non erano proprio giuste le parole che aveva usato.
"Oh, no, scusa scusa non.. non intendevo quello cioè-"
"Va tutto bene James, so anche io che sono stato sposato con un ragazzo, non fartene una colpa, e a proposito.." Remus diede uno sguardo all'orario "..è proprio quel ragazzo che devo incontrare, vado."
"Ma, ma Remus.. non mangi?" Chiese Lily.
"No, non ho fame, ma grazie" disse prima di uscire e smaterializzarsi.
Già sapeva che si trovava due isolati più avanti di casa di James e Lily. Quella era la sua vecchia casa, dove aveva vissuto con Sirius e immaginava che quest'ultimo fosse rimasto lì, o almeno lo sperava.
Si fece coraggio e bussò alla porta.
Ad aprirlo fu una donna alta quasi come lui, con capelli castani mossi e occhi color nocciola.
"Ciao, scusa percaso c'è Sirius in casa?" Chiese Remus.
"Remus?" Lo riconobbe la ragazza.
"S-si, ci conosciamo?"
"Marlene"
Remus rimase per un po' immobile.
"Oh, Merlino non ti avevo riconosciuta, ciao" disse entusiasta Remus abbracciandola.
"Come stai? Ti prego entra."
Remus entrò e venne portato nel soggiorno. La casa, notò, non era per niente cambiata, identica a come l'aveva lasciata.
Si tolse la giacca e si sedette sul divano.
"Allora Emmeline come sta?" Chiese Remus.
"Oh, no-non lo sai.. è morta due anni fa"
"C-cosa, mi dispiace davvero non lo sapevo."
"Non preoccuparti. Comunque Sirius è sotto la doccia, tra un po' scende."
"Okey.. immagino viviate insieme" Remus non finì nemmeno di parlare che vide sulla soglia della cucina due bambini.
"Si.. ti presento i nostri figli.." disse un po' titubante Marlene.
"Oh.. oh Merlino che belli. Ciao piccoli."
"Lui si chiama Michael mentre lui-"
"Fammi indovinare, James? Sirius ha sempre voluto chiamarlo James"
"No, io mi chiamo Remus" rispose il più piccolo e questa risposta lo fece rimanere pietrificato.
"Ora bambini, andate a giocare un po' nel giardino, vi raggiungo." Disse Marlene ai figli "è stata una scelta di entrambi, spero non ti dispiaccia.."
"N-no, va bene davvero.."
Intanto che Marlene andò a preparare dai bambini Sirius scese le scale.
"Amore ho sentito delle voci chi c-" si bloccò vedendo Remus seduto sul divano che alzò istintivamente la testa. Non era cambiato eccessivamente ma portava i capelli leggermenti più lunghi e aveva tagliato la barba che, secondo Remus, lo ringiovaniva.
"Remus?"
"Ciao.."
"C-ciao, tutto.. insomma tutto bene?"
"Si, a te? Credo di si."
"Si, si bene.." Sirius si sedette "..ti trovo bene"
"Grazie. Hai dei bambini splendidi.. ti assomigliano."
"Oh li hai già visti.."
"Si, si.."
"Emma come sta?"
"Bene, gli manchi sempre."
"Anche lei mi manca, davvero tanto. Come va la scuola e i.. si insomma i ragazzi?"
Remus rise.
"A scuola va molto bene e per ora penso ci sia qualcosa con Fred.. e ogni tanto esce con Draco.."
"D-draco? Ma c-come fratellasti immagino."
"A proposito di quello.. non lo sa ancora ma glielo dirò oggi."
"D'accordo. Immagino tu sia qui per il divorzio."
"Oh si si, il divorzio giusto.."
"Te lo avrei chiesto anche io a settembre.."
"Settembre?"
"Si, Silente mi ha chiamato un mese fa per farmi insegnare ad Hogwarts."
"Oh, oh bene, cioè buon per te. Che materia?"
"Incantesimi"
"Ah d'accordo. Allora possiamo anche aspettare a settembre se va bene."
"Dovremmo andare al ministero e in realtà ora ci sono un po' di casini."
"Per me va bene, allora è meglio che vada."
Remus già era quasi alla porta.
"No ma resta anche a pranzo." Disse Marlene dalla cucina.
"Davvero grazie ma Tonks mi aspetta a casa"
"Ah allora stai con lei?" Chiese Sirius.
"A quanto pare.." disse Remus grattandosi la nuca "..qualche volta passa a casa di James, gli manchi"
"Si, in questi giorni passo, saluto lui e vedo come stanno i gemelli"
"Bene" Remus lo salutò con un cenno della testa e uscì dalla casa.
Tornò da James un po' perplesso.
"Già di ritorno?" Chiese retoricamente questo.
"Com'è andata?"
"Bene, credo."
"Che è successo?"
"Ehm.. tu sapevi che ha due figli con Marlene?"
"Sapevo che aveva due figli ma non con chi"
"Bene ora lo sai. E sai come si chiamano?"
"N-no"
"Michael e Remus"
"Oh, beh bei nomi" disse ridendo sotto i baffi per poi prendersi uno schiaffo dietro la nuca da Lily che era appena entrata in cucina.
"Grazie Lils" disse Remus.
"Come stai?" Anche Lily aveva paura della risposta. Da quando aveva lasciato Sirius riteneva che Remus fosse rinato anche se non lo aveva per niente dimenticato. Di certo da quando aveva incontrato Tonks stava meglio.
"Dovrei dirti bene?"
"Tu stai bene?"
"No"
"Allora no"
Remus si sedette sul divano pensieroso.
"Sai che vi siete rifatti entrambi una vita vero?"
"Si.."
"E tu avevi intenzione di chiedere a Tonks di sposarla."
"Lo so.."
"Ma?"
"Ma forse non lo voglio davvero"
"Remus tu la ami"
"Io non lo so, so solo che sto bene con lei"
"Ma hai detto anche ieri che lei ti ama e ti accetta per quello che sei e a te piace essere te stesso"
L'unica cosa che riuscì a dire Remus fu: "anche Sirius mi accettava.." poi si alzò con gli occhi lucidi e uscì per la seconda volta dalla casa.
Quando tornò a casa sua notò che Emma era già tornata.
"Ehi, com'è andata?" Le chiese mentre si toglieva la giacca.
"Bene"
"E con chi sei stata?"
"Con Fred papà, te l'ho detto già ieri"
"Ah si giusto"
"La mamma dove sta?"
"Tonks è uscita a fare la spesa"
"Emma" la ammonì Remus.
La ragazza alzò gli occhi al cielo, girandosi e dirigendosi verso camera sua ma Remus la fermò.
"No, aspetta. Dobbiamo parlare"
"Papà ti ho già detto che poi mi ab-"
"Non di quello.. Siediti." Le indicò il divano dove poco dopo si sedettero entrambi.
"Sono stato da Sirius"
Emma rimase per un po' sconvolta.
"Perché non mi hai detto che andavi da papà?"
"Emma, ne abbiamo già discusso non è tuo padre."
"E io ti ho detto che invece lo è, non fa di lui una persona sconosciuta solo perché vi siete lasciati."
"Ma non è tuo padre biologico quindi-"
"Cosa vuol dire? Papà non iniziamo a parlare di argomenti senza fine, non conosco i miei genitori biologici ma questo non vuol dire che non vi ritengo tale. Tu non puoi pretendere che chiami Tonks 'mamma' solo perché ora vive con noi e farmi dimenticare di papà solo perché non conosco i mie-"
"Emma, finiscila. Io so chi sono i tuoi genitori biologici"
Remus finalmente ebbe il coraggio e lo disse anche se immaginava che da lì a qualche minuto sua figlia l'avrebbe odiato.
"C-cosa?"
"So chi sono"
"E chi.."
"Io sono tuo padre Emma."
"T-tu? Ma tu hai detto di avermi adottato, non capisco.."
"Infatti ti ho adottato. Tua madre è..."
"Chi è mia madre?"
"Narcissa Malfoy"
"Cosa? La.. la mamma di Draco.. ma non ha senso, tu stavi con papà.." Emma si era alzata in piedi e ora stava urlando "..PERCHÉ NON ME LO HAI MAI DETTO?"
"Era troppo complicato"
"ORA È PIU SEMPLICE DI SETTE ANNI FA?"
"Emma.." Remus la prese per il braccio ma lei si allontanò.
"NON TOCCARMI. TU MI HAI MENTITO, HAI DETTO DI ESSERE STATO CON PAPÀ E DI AVERMI ADOTTATO."
"Ma è la verità. Io e Sirius avevamo litigato e per ripicca sono stato con Narcissa ma non sapevo fosse incinta, quando sono venuto a saperlo già ti aveva abbandonato, ti ho trovato solo anni dopo in casa adozioni"
"E HAI AVUTO LA BRILLANTE IDEA DI NON DIRMI NULLA? DI FARMI CREDERE CHE I MIEI GENITORI MI AVESSERO ABBANDONATO E TI HO CHIAMATO PAPÀ SENZA SAPERE CHE ERI DAVVERO TU MIO PADRE. MI HAI ALLONTANATO DA PAPÀ QUATTRO ANNI FA E DICI SEMPRE CHE È MEGLIO CHE IO NON LO INCONTRI ED HAI FATTO ENTRARE UN'ALTRA DONNA NELLA TUA VITA NONOSTANTE TU NON AMI LEI MA ANCORA LUI. SO CHE DA MOLTO VUOI DIVORZIARE CON LUI SOLO PERCHÉ CREDI CHE UN FOGLIO DI CARTA TE LO FACCIA DIMENTICARE E OGGI SEI ANDATO LÌ NELL'INTENTO DI CHIEDERGLIELO E TI SEI ACCORTO CHE TI MANCA, GIUSTO?"
Remus stette in silenzio.
"MA OVVIO, IO SO QUANDO PIANGI, PRIMA SONO STATA DAGLI ZII CHE MI HANNO DETTO DOV'ERI E HO COLLEGATO TUTTO. MA TU OVVIAMENTE HAI DECISO DI ROVINARTI LA VITA NON PERDONANDOLO E ORA CHE LUI SI È RIFATTO UNA VITA TU NON LO ACCETTI."
"Emma non urlare, per favore"
La ragazza stette per un po' in silenzio dando le spalle a Remus e quando lo riguardò in viso, notando le lacrime, si era leggermente calmata.
"Voglio bene Dora ma non è lei che vuoi, basta fingere"
Disse prima di prendere la giacca e uscire di casa. Quando Remus si girò a guardare l'entrata notò che c'era Tonks che lo fissava.
"Da quanto sei qui?"
Ma non rispose alla sua domanda.
"È la verità? Quello che ha detto Emma è vero?"
Remus annuì. Tonks iniziò a piangere e i suoi capelli si tinsero di un nero sbiadito.
"Mi ami?" Chiese dopo poco.
"Dora io.."
"Mi ami, si o no?"
"Sai che ti adoro"
"Non è questo che ti ho chiesto."
"Ascolta, io sto bene con te. Mi fai davvero sentire me stesso.."
"Ma?"
"Ma non credo che questo basti per far si che mi piacciano le donne."
"Pensavo che con me fosse diverso.."
"Perché è diverso, tu sei diversa"
"Ma non basta"
"Scusa"
"D'accordo, capisco, non è colpa tua tranquillo"
Successivamente Tonks uscì di casa e Remus rimase lì da solo.

Se mi lasci ti aspetto||wolfstar storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora