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<VI STAVO ASPETTANDO RAGAZZI, sbrigatevi ad entrare>>

<<Chi è? >> Chiedo al mio amico enciclopedia ambulante, e lui con adorazione nella voce comincia il suo monologo fissando dritto l'eroe davanti a noi.

<<È Space hero, l'eroe spaziale numero tredici, nominato l'eroe gentiluomo perché esperto in salvataggi e soccorso di disatri, e questa è la cupola dell'Universal studio Japan, preparata per la simulazione di qualsiasi disastro possib->>

<<Okok capito, grazie Wikipedia, andiamo>> Entriamo nella cupola e le porte si chiudono dietro di noi, mettendoci tutti davanti a numero tredici, che comincia a spiegarci ciò che faremo.

<<Come già saprete forse, il mio quirk si chiama black hole, e può risucchiare tutto nel vuoto>>

<<È per questo che riesci a salvare tutti da qualsiasi disastro!>> Esclama Midoriya troppo entusiasta, infatti lo sentono tutti.

<<Esatto, ma è un quirk che può facilmente uccidere qualcuno, è anche voi avrete delle unicità simili>> Vedo che mi guarda per un attimo, e evidentemente i professori gli avranno parlato di me.

<<Nel mondo reale ci sono alcune limitazioni per l'utilizzo dei quirk perché con un passo falso si potrebbe togliere la vita alle persone invece di salvarla, grazie ai test fisici di Aizawa avete compreso le vostre potenzialità, e con il combattimento simulato dovreste aver capito la pericolosità di usarli contro altre persone.
In questo addestramento invece imparerete a canalizzare questo potere per salvare, non distruggere, diventare eroi, non villain>>

<<Perfetto, grazie per il discorso Tredici, cerchiamo di proseguire adesso>> Aizawa interviene, guidandoci verso il campo, ma qualcosa succede...

Le luci cominciano a spegnersi e riaccendersi, la fontana fatica a funzionare, e un buco nero si forma in mezzo al campo, un buco nero che conosco molto bene, ho sentito parlare di molti eroi con unicità legate all'oscurità che passano dalla parte dei villain, quello è un warp gate.

<<No no no no... >> Faccio qualche passo indietro sbattendo contro qualcuno, mi giro e vedo Bakugou che guarda fisso il buco d'ombra da cui escono delle persone, senza essere minimamente distratto dalla mia presenza.

<<Restate dove siete, Numero tredici proteggi gli studenti e non.devono.vedere.Tayiou. capito? >> Aizawa non aspetta risposta e si scaglia contro i villain, tirando giù gli occhiali e le sue mani volano sulla sciarpa di telo che porta al collo, pronto a combattere contro non so quanti villain.

Rimango stordita alle parole di Aizawa su di me, non capisco.

<<Dite che è come l'esame di ingresso? È una prova? >> Molti fanno per andare avanti, e quasi quasi anch'io ci provo ma veniamo fermati dalla voce di Aizawa che ci dice che è reale, e io specialmente vengo fermata da una mano che mi prende il polso e mi tira indietro, la stessa sensazione di dieci mesi fa riprende possesso del mio corpo, anche se di meno, e brividi mi percorrono la schiena quando la voce del biondo mi parla all'orecchio. <<Non ascolti eh? C'è un motivo se ha detto che non devono vederti>> Bakugou sbuffa tirandomi dietro il gruppo, nascondendomi.

<<Dovrei stare e non fare niente? Guarda quanti sono! >> Sbuffo indicandogli la massa di villain davanti a noi, che si avvicina lentamente, anche se il professor Aizawa ne sta trattenendo alcuni, ce ne sono troppi sparsi per il centro.

<<Introdursi in una scuola di supereroi? Sarebbe una mossa da stupidi! Signore non ci sono sensori anti intrusione? >>

<<Certo che ci sono ma->>

<<I portali possono attraversarli tranquillamente se non sono state prese misure, e questo quirk non è abbastanza popolare da avere qualcuno su cui sperimentare un metodo di contenimento>> Rispondo subito interrompendo numero tredici, che annuisce confermando la mia teoria.

<<In più hanno scelto un luogo lontano dalla città ma dove tutta la classe è presente, è ovvio che siano folli ma non stupidi>> Aggiunge Todoroki, e sinceramente mi mette soltanto più ansia.

<<Tredici mettili al sicuro e prova a contattare la scuola, non sappiamo ancora se stanno disturbando il segnale o meno>>

<<Cosa? Professore vorrebbe combatterli da solo? Anche se può neutralizzare i loro quirk sono troppi! >>

<<Si ma gli eroi non dispongo mai di un solo talento, tredici il resto lo affido a te>>

Un solo talento, una delle frasi che mi hanno spronato di più nella vita, dette dal professore/eroe che più ci ha criticato per la nostra permanenza alla Yuuei, ma comunque, ha fatto sempre bene.

𝙃𝙄𝘿𝙀¹ || 𝖻𝖺𝗄𝗎𝗀𝗈𝗎 𝗄𝖺𝗍𝗌𝗎𝗄𝗂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora