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ED È COSÌ CHE PASSÒ il resto dell'anno scolastico, senza scambi di frecciatine tra me e il biondo, con me che aiuto con la scuola Mido mentre fa non so cosa dalla mattina alla sera, abbastanza monotona come cosa.

Da quel giorno, dopo l'incidente della bruciatura, le uniche due cose rimaste tra me e Bakugou sono il silenzio e il segno sul collo, che ormai è solo un rossore lieve a forma di mano, difficilmente visibile se non guardando da vicino, ma abbastanza visibile da ricordarmi perché dovrei stargli lontano è abbandonare la mia missione segreta autonoma di capire perché Bakugou aveva ques'odio così radicato nelle vene verso Midodiya, ormai non mi importa più, sono faccende loro.

E credo che proprio per queste due cose che alzarono un muro tra me e il biondo, quest'ultimo fù sorpreso di vedermi alla Yuuei il primo giorno delle prove.

<<Verrete divisi in due squadre, ognuna in una città labirinto con 4 tipi di nemici, che valgono rispettivamente 1,2 e 3 punti, mentre il quarto è solo un fastidio, un opponente che vale 0 punti, quindi è una perdita di tempo e vi sconsiglio di combatterlo>> Mic Man ci avvisa urlando con il suo classico sorriso a trentadue denti, divorandoci con gli occhi e analizzando i futuri eroi della città, poi ci congeda due minuti prima di dividerci nelle squadre dandomi la possibilità di andare subito da Midoriya per dargli qualche consiglio dato che io non parteciperò.

<<Ame? Cosa ci fai qui? >> Mido si accorge della mia presenza con occhi sgranati e mi abbraccia, vedo in un angolo Bakugou che tende le orecchie ma continuo la mia conversazione tranquillamente, ho chiuso, e devo attenermi alla mia decisione.

<<Uhm...sorpresa? Volevo parlatene ma all'inizio non volevo rinfacciarti di entrare nella scuola dei tuoi sogni, e poi eri troppo impegnato per dirtelo quindi eccomi qui, sono una raccomandata, in un certo senso, ho già fatto un test>>

<<Ma, non ti ho mai visto usare i tuoi poteri e...e non ne parlavi mai, sono così felice per te Ame! Quindi non...non dovrai fare la prova>>

<<Eh lo so ma sono abbastanza riservata, non come certe persone>> Vedo Bakugou che scuote la testa piano, cogliendo la mia frecciatina e confermando la mia teoria del suo origliare, si certo ho detto che non mi importa di lui, ma il mio carattere vendicativo mica sparisce così da un giorno all'altro.

<<Non farò la prova, ma ti posso dare qualche Consiglio se vuoi>> Lui annuisce subito, abbastanza ansioso di suo e quindi felice della possibilità di vincere per qualche aiuto esterno, anche se minimo. <<Sei intelligente, e altruista, usa queste due cose, l'eroismo non si misura mica in punti no? >>

<<Cosa intendi? >>

<<Invitiamo tutti i novelli a dividersi nelle squadre assegnate sul biglietto, ripeto, invitiamo i novelli a dividersi nelle squadre assegnate sul biglietto>>

<<Lo capirai Mido, lo so>> Gli do un'ultima pacca sulla spalla prima che venga travolto dalla folla di studenti e in cuor mio auguro buona fortuna con lo sguardo al mio amico, e al ragazzo di cui ho incontrato lo sguardo, anche se non gli ho detto alcuna parola.

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<<Domani tu sarai esaminata per garantire il tuo controllo sul quirk mentre gli altri saranno in classe con il professor Aizawa, hai un quirk troppo potente per essere messo in mostra come un giocattolo in un parco per bambini>>

<<Certo professor All Might, capisco>>

<<Poi, superata l'esaminazione, potrai tranquillamente aggiungerti alla classe>>

<<Va bene, domani a che ora dovrei presentarmi signore? >>

<<A mezzogiorno, recovery girl dovrebbe essere libera da allora per potersi dedicare completamente a lei>> Annuisco prendendo la mia borsa per uscire dall'ufficio professori e mi dirigo verso l'uscita della scuola in totale silenzio, con dei passi non molto raffinati dietro di me disturbano il silenzio del corridoio in cui mi trovo.

<<Cosa ci fai qui, Niji>>

<<Non ti dovrebbe interessare Bakugou>> Sbuffo continuando a camminare, si, metto a cuore ogni sbaglio, è un mio problema, e si, c'è l'ho ancora con lui dopo tutto questo tempo, ma devo farmene una ragione e ci sto lavorando.

<<E invece mi interessa, è un crimine per caso? Cosa ci fai qui>>

<<Cosa dovrei fare? Vado a scuola>>

<<Perché improvvisamente tu e Deku avete un quirk? >>

<<Improvvisamente? Sono nata con il fardello, le mie spalle sono pesanti dall'infanzia, Mido invece non saprei, è stata una sorpresa anche per me>>

<<Fardello? Qual è la tua unicità? Cosa mi tieni nascosto? >>

<<A te? Niente, non mi importa più del tuo parere>>

<<Più? Quindi ti importava>> Ghigna continuando a camminarmi accanto fuori dal perimetro della scuola, devo prendere un respiro bello profondo per calmarmi prima di causare una scenata inutile, tanto non capirebbe comunque. <<Ci vediamo mercoledì, Bakugou>>

<<Ti nascondi di nuovo? Mercoledì? Perché domani non ci sei? >>

<<Parlarmi improvvisamente non riparerà le cose, fare finta che niente sia successo non cancellerà il fatto che la tua reputazione davanti ai tuoi amici è stata più importante che la semplice decenza di provare a rimediare al tuo comportamento>>

<<Niji->>

<<Bakugou, hai fatto la tua scelta 10 mesi fa, e te la sei tenuta stretta tutto questo tempo, se cambi idea improvvisamente non puoi aspettarti che le persone ti bacino i piedi, perché mi conosci da tre anni ormai, sai che non mi abbasserò mai a tanto>> Gli do le spalle e vado per la mia strada, per quanto mi dispiaccia essere così dura con le persone in generale, qualcuno deve fargli capire che ci sono delle priorità umane oggettive, prima che quelle soggettive, ed essere delle brave persone è la prima qualità oggettiva che ogni eroe dovrebbe avere.

𝙃𝙄𝘿𝙀¹ || 𝖻𝖺𝗄𝗎𝗀𝗈𝗎 𝗄𝖺𝗍𝗌𝗎𝗄𝗂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora