Prologo

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Taehyung

«Ehi piccolo, sono arrivati i nuovi vicini.
Andiamo a dare la torta che abbiamo fatto per loro?»
Parlò una voce femminile, con un tono gentile, tanto da rassicurare il suo figliolo spaventato e timido.
Soo-Yun accarezzò i capelli del bambino, lasciandogli successivamente un bacio proprio dritto lì, tra la sua chioma folta e scura.
«mamma possiamo andare insieme?»
le chiese il piccolo, cercando la sua mano.
«certo Taetae, ti accompagno.
Però la dai tu, va bene?»
A quell'affermazione, il bambino annuì, ricevendo un ennesimo bacio, nello stesso punto di prima.
Ciò lo fece sorridere e, ormai più tranquillo, si diresse verso la sua cameretta, decidendo di indossare la sua maglia preferita: c'erano vari supereroi al di sopra ed erano in grado di mettergli buon umore.
Taehyung era un bambino timido, ma il giusto, riusciva a parlare con gli altri bambini e spesso usciva nel cortile per incontrare piccoli della sua età.

«mamma sono pronto!»
Taehyung afferrò tra le sue mani la torta che aveva fatto con molta cura insieme alla sua mamma, dirigendosi a passo svelto verso la casa dei nuovi vicini, felice di accoglierli.
Sperava ci fosse qualcuno della sua età, così da poter mostrare la sua collezione di macchinine!

«piccolo stai attento a non cadere!»
lo seguì velocemente la madre, per non perderlo di vista.
Non ci volle molto prima di arrivare a destinazione, d'altronde le case erano così vicine da potersi osservare attraverso le finestre.
Taehyung aspettò che Soo-Yun bussasse alla porta, e che essa fosse poi aperta.
Qualche istante dopo, aprì una donna, pareva gentile dal volto, i lineamenti le davano l'impressione di assomigliare ad un coniglietto, così come il bambino che da lì a poco sarebbe arrivato, cambiando totalmente la vita di Taehyung.
«Salve signora, io e mio figlio volevano darle il benvenuto!»
Soo-Yun parlò molto allegramente, nel mentre che suo figlio porse, con un sorriso in volto,  la torta verso la nuova vicina.
La dolce donna si abbassò alla sua altezza, ringraziando per il gesto e per la gentilezza, chiamando subito dopo un certo
«Jungkook, piccolo, vieni qui!»
Jungkook era estremamente timido,
completamente l'opposto di Taehyung, e infatti si nascose dietro la gamba della sua mamma, ma non passa molto tempo prima che venga incoraggiato a rimanere con l'altro bambino, così da potersi conoscere e giocare insieme in futuro.

«ciao..» salutò con la manina, sventolandola timidamente.
Fece un leggero sorriso, assomigliava molto a quello di sua madre, un coniglietto.

«ciao! come ti chiami?»
Aveva già sentito il suo nome, ma era solo un bambino, decisamente doveva risentirlo.
«sono JungKook, tu?»
«mi chiamo Taehyung. Quanti anni hai?»
«io ho cinque anni» fece il cinque con le dita, mostrando di conoscere i numeri,
oh, almeno fino al dieci.
«Io sette!» esclamò il più grande, prendendo delicatamente la mano del minore per potergli far visitare il giardino che avevano in comune.

Quello fu solo l'inizio di una storia che é tutta da raccontare.
Taehyung e Jungkook quel giorno giocarono fino al tardo pomeriggio,
e fecero lo stesso fino all'età di sedici e quattordici anni; dove le cose, iniziarono a complicarsi.


Angolo autrice:

Ciao! Da giovedì prossimo inizieranno gli aggiornamenti ogni settimana.
Per il momento cosa ne pensate? spero vi piaccia.
-Julie ྀ

Blind Of Love; Taekook. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora