Taehyung
la festa era appena iniziata e non passò nemmeno un secondo che il ragazzo si guardò attorno per adocchiare qualche bella ragazza.
Forse questa consapevolezza di essere attratto solo e soltanto dalle donne, era per lui una necessità, un bisogno che ricercava costantemente, nonostante in realtà, non c'era nulla di sbagliato nello sperimentare alla loro età, sia con donne ma anche con gli uomini.
Ma in fondo, in una società come quella coreana, dove l'attrazione sessuale per due persone avente lo stesso stesso era un tabù, non ci si poteva aspettare nulla di diverso da un semplice ragazzo di soli sedici anni.
Era un costrutto sociale difficile da superare e soprattutto, complesso vivere le proprie emozioni in piena libertà e questa problematica l'avrebbe vissuta lo stesso Taehyung, che convinto delle parole che continuava a ripetere a sé stesso, decise di lasciar solo il povero Jungkook, che aveva intenzione di rimanere tutta la serata con il suo migliore amico.«chi cerchi?».
gli chiese Jungkook, notando come il suo sguardo vagava tra la gente.
«devo fare colpo, no? le feste servono anche a questo, Koo.»
gli rispose con molta convinzione, girandosi verso il minore.
Lo sguardo del nero pece, nonché Jungkook, risultò essere più vuoto, come se quelle parole lo avessero ferito.
Ma questo non poteva di certo saperlo il più grande, che queste emozioni mai le aveva provate.
Non ebbe nemmeno il tempo di poter controbattere, che una figura si avvicinò ai due:
«Tae ehi, sei arrivato finalmente!»
Era colui che li aveva invitati alla festa, Jimin.
Taehyung gli si avvicinò, allargando le braccia per accoglierlo in un caloroso abbraccio che arrivò pochi istanti dopo.
«minnie, siamo arrivati praticamente adesso.»
gli rispose, portando la mano tra i suoi capelli per accarezzare la sua chioma bionda.
«oh ciao! Jungkook, giusto?»
Jimin si rivolse direttamente al diretto interessato con un sorriso sincero in volto; non avevano mai parlato assiduamente.
«ehi.. sì, tu sei Jimin, vero?»
il biondo annuì, includendo nel discorso anche altre persone, di cui il nero pece nemmeno ricordava i nomi.
E quella conversazione continuò per così tanto tempo che parve una tortura per il più piccolo,
non amava molto stare tra tanta gente, preferiva le poche persone con cui davvero si sentiva a suo agio, solo che al momento, l'unica persona lì presente era impegnata a chiacchierare e divertirsi con gli altri, soprattutto con Jimin.
Ma la situazione peggiorò nel momento in cui una ragazza si avvicinò pericolosamente al blu, e i due parlarono per un po' assiduamente, lasciando che nella mente di Jungkook, Taehyung si fosse completamente dimenticato di lui.jungkook
Jungkook si allontanò velocemente da quel gruppo, sentendogli mancare l'aria.
A differenza di Taehyung, nonostante fosse più piccolo, era già ben certo dei suoi gusti sessuali, nonostante non ne avesse mai fatto parola.
Ma la consapevolezza di provare qualcosa per il maggiore, la ebbe proprio in quel momento:
vedeva il suo migliore amico divertirsi e flirtare con quella sconosciuta.
Il suo cuore perse qualche battito, e sentiva la gola così secca da aver bisogno di bere.
Si avvicinò al bancone dove ci si poteva servire da soli, e afferrò un alcolico.
Non conosceva la differenza tra i vari alcolici, non era un esperto ed era la prima volta che ne faceva uso, ma in quel momento gli sembrava la scelta migliore.
Forse non era giusta, poiché un bicchiere tirava l'altro fino ad arrivare ad averne bevuti due e mezzo.
Due bicchieri e mezzo di alcolici.
Era solo un ragazzino di quattordici, quasi quindici anni, e di certo quella non era stata l'opzione più giusta.
Infatti cominciava a vedere completamente sfocato, tanto da doversi appoggiare al muro lì vicino.
Si stava ubriacando.
Ed era completamente solo in mezzo a quella folla.
Restò lì ad osservare il vuoto, non rendendosi conto che nel frattempo il tempo passava, e le lancette scorrevano fino ad arrivare quasi a fine serata.
Decise allora di alzarsi, non con pochi problemi, per dirigersi verso l'uscita di quella casa diventata troppo piccola per i suoi gusti.Come mai Taehyung non s'era accorto che mancasse? si chiese.
Questa domanda lo portò ad avere un magone difficile da eliminare, se non piangendo.
Ma provò a trattenersi, provò a capire dove si trovasse; fu tutto inutile.
l'unica cosa che riusciva a vedere erano gli sguardi tra quella ragazza e il sedicenne.
Voleva urlargli contro, chiedergli perché lo aveva lasciato solo, ma in realtà in quel momento Jungkook era solo, con le lacrime agli occhi e seduto con la schiena appoggiata ad un muro vicino alla dimora di Jimin.Taehyung
Quella sera continuava però.
Per un primo momento Taehyung s'era domandato dove fosse finito il suo migliore amico, ma aveva pensato che semplicemente aveva fatto amicizia con qualcuno tanto da allontanarsi e passare la serata in modo diverso.
Oh questa cosa lo infastidiva leggermente, ma non ci pensò più di tanto, poiché la ragazza era a due passi da lui ed era proprio l'intento di quella sera.Più passava il tempo, e più si rendeva conto della mancanza del minore;
era troppo strano che non lo avesse avvisato, che s'era allontanato senza dirgli nulla.
Inoltre conosceva alla perfezione il carattere del più piccolo e poteva dire con certezza che ambienti del genere lo mettevano a disagio, quindi perché mai avrebbe dovuto?
tutto ad un tratto non volle più conoscere nessuna.
«scusami davvero, ma devo proprio andare adesso.»
la liquidò in questo modo, vedendo il suo obbiettivo allontanarsi sempre di più.
Si guardò attorno nuovamente, ma questa volta lo fece per cercare il suo lui.
«Jimin, hai visto koo?»
risposta negativa.
dove s'era cacciato?
Uscì in fretta e furia fuori dalla casa per poterlo chiamare e sentirci almeno qualcosa.
«oh avanti rispondi!»
esclamò, percependo nella sua stessa voce un'ansia non comparabile a nessun altra emozione negativa.
calmo Taehyung, starà semplicemente ballando, pensò nella sua testa, ma quello non fu sufficiente.
provò a richiamare e lui continuava a non rispondere.
«devo andare a cercarlo dentro.» disse tra sé e sé, auto convincendosi che si trovasse lì.puzzava di alcool e fumo e in quell'istante preferì una serata Film con il ragazzo che adesso stava cercando disperato.
cercò in tutti gli angoli, ma nulla,
optò per cercare nel bagno,
evidentemente avrà bevuto qualcosa e lui non regge, pensò ancora il blu.
Ma quando entrò in quella stanza, riuscì a sentire solo ragazzi che pomiciavano con donne e uomini, un mix di tutto, ma di lui non c'era nessuna traccia.Dopo qualche minuto di ricerca, finalmente il suo telefono iniziò a squillare:
era Koo.
Non fece passare nemmeno un secondo prima di rispondere, sentendo il cuore saltargli fuori dal petto.
«Koo! ti sto cercando da tantissimo, dove sei?»
il suo tono di voce era ansioso, spaventato quasi.
«io.. ho bevuto un po' troppo.. penso di essere fuori io non lo so..»
borbottò altre frasi scomposte che non riuscì a comprendere, ma l'importante era avergli detto dov'era, o almeno, dove pensava di essere.
Era già uscito, ma non era andato a vedere chissà dove, quindi riuscì velocemente, girandosi questa volta attorno, soprattutto sul retro della casa, nonché una zona abbastanza buia.
Non appena lo vide si avvicinò e si sentì in colpa per non essergli stato accanto, per aver preferito una conquista al suo migliore amico in difficoltà.
Jungkook era a terra con le ginocchia al petto e il viso quasi addormentato.
Gli venne quasi un colpo, era mal conciato ma così fottutamente bello.
«hyungie.. sei qui..»
solo ora vide le lacrime sul suo volto,
si chiese il perché.
«dove potrei andare Koo.. avanti dimmi perché sei finito così.»
lo prese tra le sue braccia, non era assolutamente in grado di camminare e in quel momento il maggiore era così preoccupato ma così arrabbiato allo stesso tempo che quel suo bel faccino lo avrebbe riempito di baci fino a fargli male.
«non eri con quella ragazza tu..?»
«quindi é questo il motivo?»
rimase sbalordito.
«sei così cieco.»
sussurrò appena, con gli occhi socchiusi nel mentre che si aggrappava al ragazzo come se fosse la sua unica salvezza da quell'inferno interiore che lo logorava.
«che intendi?»
gli chiese confuso, non riusciva a comprendere quella frase.
Probabilmente era stata dettata dall'alcool.
Non infierì più di tanto, poiché il nero pece a stento parlava.
Decise quindi di dirigersi verso la casa del minore,
la cosa positiva era la vicinanza, proprio per quello erano arrivati a piedi.
Distava solo un isolato dalle loro dimore.
«i tuoi ci sono?» domandò, sperando in una risposta negativa.
«sono fuori città.» borbottò.
«bene, dormo da te.»
lui non rispose neanche e si appoggiò sulla sua spalla, finendo per addormentarsi tra le braccia dello stesso ragazzo che era riuscito indirettamente a farlo piangere.
lo stesso che gli sussurrò:
«sei così bello...»Angolo autrice:
Ehi! ecco il secondo capitolo, cosa ne pensate?
Io sono in vacanza e stavo quasi dimenticando di pubblicare. 😭
Bacetto, al prossimo aggiornamento ♡
STAI LEGGENDO
Blind Of Love; Taekook.
FanficDove Jungkook é innamorato di Taehyung e lui é semplicemente cieco. Top taehyung.