dieci

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La loro relazione continuava a gonfie vele, dopo la dichiarazione entrambi i ragazzi si dettero da fare per rendere le cose ancor più belle di quanto già fossero, passarono così tanto insieme e con i loro nuovi amici che le famiglie quasi non li vedevano più.
Stavano bene, finalmente bene.
Come anche quel giorno, più precisamente il trentuno agosto.
Il giorno dopo Jungkook avrebbe compiuto quindici anni e Taehyung non poteva perdere un occasione del genere per passare altro tempo insieme al suo ragazzo.

Quella sera sarebbero venuti a casa del minore i loro amici più stretti, tra cui ovviamente Jimin e Mingyu, che erano fondamentali per la coppia.
A casa adesso già c'era Taehyung per aiutarlo con le preparazioni.

«Koo, cosa cuciniamo di buono?»
disse eccitato il maggiore, non vedendo l'ora di mettersi ai fornelli e far uscire qualcosa di decente da condividere con gli invitati.

«Biscotti, voglio i biscotti.»

«con questo caldo, Koo?» gli cadde la mascella.

«é il mio compleanno! ora a lavoro, i biscotti non si fanno mica da soli!» lo rimproverò, colpendogli piano la spalla.
Beh era quasi il suo compleanno, ma il forno con quaranta gradi non era il massimo, quel giorno gli stava dando alla testa al piccolo e sconsiderato Koo.
Tutte le lamentele furono vane, Jungkook aveva detto biscotti e biscotti furono.

«Jungkookie penso di star sciogliendo, sto diventando acqua, Jungkook!»

«ah stai zitto! sto cercando di trovare dei piatti carini in questa casa!»
quello pareva più un incubo che una preparazione per un compleanno.

Più morti che vivi però arrivarono alla sera, dove finalmente si potettero docciare e cambiare con vestiti migliori e non sporchi di farina.

Jungkook per quella serà optò per una camicia bianca e sotto dei jeans neri abbastanza stretti sulle cosce, voleva essere comodo ma comunque elegante e ce la mise tutta per esserlo, al viso il suo solito make up.

Taehyung invece optò per un jeans chiaro oversize e al di sopra una maglia nera aderente che metteva in risalto il suo petto.

In fondo dovevano rimanere in casa e gli ospiti non tardarono ad arrivare entrando uno ad uno nella casa.

«dov'é il festeggiato? devo tirargli le orecchie quindici volte!» urlò Hoseok, un ragazzo conosciuto poco prima ma che era così tanto simpatico che era impossibile non integrarlo nel gruppo.

«Hobi non si tirano le orecchie!» lo rimproverò il suo fidanzato, Yoongi.
Più timido ma un ottimo ascoltatore.

«Che odore di biscotti! Jungkook non ha bruciato casa!» questa volta a parlare fu Seokjin, che si avvicinò al minore per abbracciarlo e stringerlo insieme a Namjoon, il protettore di quella banda di pazzi.

«silenzio, il più importante sono io!» entrò Mingyu, seguito infine da Jimin, una testa bionda che non smetteva di ridere da quando tutta quella gente aveva iniziato a dar fastidio al festeggiato.

«e dopo di me, anche una barbie!» continuò Mingyu, indicando Jimin che arrossì leggermente per quel nomignolo, ma per distoglierlo da ciò gli diede un pugnetto sulla spalla.

«meglio salutare Koo.»
andò a salutare il festeggiato, abbracciandolo e stringendolo a sé.

«aww il mio bambino sta crescendo.»
lo stritolò Jimin.

«sisì Mimì, ora con calma che lo voglio vivo per la fine di questa serata.»
lo spostò Taehyung, facendo ridere Jungkook.

«zitti bestie! I miei biscotti sono buonissimi e le mie orecchie non si tirano, sono sensibile lì!» si alzò su una sedia per richiamare l'attenzione su di sé.

«Adesso che siamo al completo, volevo ringraziarvi per essere qui stasera e non in vacanza da qualche parte, anche perché altrimenti vi sareste persi una serata pazzesca!» disse ironico e nonostante fosse tutto tranne che brillo quasi cadeva dalla sedia per quanto era felice, ma ci fu Taehyung a sorreggerlo che mentre parlava lo prese a sacco di patate per farlo scendere.

«Stavo dicendo- Taehyung mettimi giù!»
scalciava coi piedi ma a poco servì,
beh almeno la festa era iniziata.

«i due piccioncini meglio non disturbarli, che Tae ci fulmina uno ad uno.»

«povero Koo, nessuno lo aiuta.» disse scherzando Yoongi.

«appunto Yoon, fammi mettere giù!»
puntò su di lui ma evidentemente nessuno voleva farlo.

«bastardi vi invito alla mia festa e voi così mi rip- aia!»
Lo aveva fatto stendere sul divano, lasciandogli un bel bacio proprio lì, davanti a tutti quanti.

Jungkook arrossì come non mai, ma subito dopo la sua ira la sostituì con un sorriso sgargiante, di quelli che non si tolgono facilmente.

«vaffanculo, ti amo.»

«ti amo anch'io, piccolo quindicenne.»
e gli altri osservarono inteneriti la scena per poi applaudire, erano proprio meravigliosi.

Erano stretti in soggiorno alle sei del mattino e tutti ormai dormivano, tranne Jungkook e Taehyung che avevano bisogno di stare un po' insieme, senza tutto quel baccano.
Se ne fuggirono nella camera del minore, chiudendo la porta dietro di loro.

«amore, sto aspettando questo momento dalla mezzanotte.» gli sorrise Taehyung, lasciando un veloce bacio sui cuscinetti morbidi dell'altro.

Si recò dov'era il comodino del minore, lo aprì e prese un regalo ben incartato.
Era qualcosa di molto speciale.

«amore mio, non dovevi lo sai.» prese il regalò ben incartato e iniziò subito a spacchettarlo.

«ma volevo, amo farti regali, figuriamoci per il tuo compleanno.»

Jungkook tolta la carta da regalo intravide una scatolina, che aprì poco dopo:
all'interno vi era un bracciale con un ciondolo particolare, c'era qualcosa che emanava un profumo.
Solo lì capì.

«ma hyungie, é il tuo profumo!» lo annusò diverse volte, comparandolo al profumo del suo fidanzato e si rese conto di aver ragione.
Quel braccialetto era impregnato del profumo che utilizzava giornalmente il suo ragazzo.

«sì, Koo.
così non potrai mai dimenticarti del mio profumo, ricorda, anche a chilometri di distanza io sono sempre con te.»

Jungkook saltò al suo collo, legando le gambe alla sua vita per poterlo baciare liberamente, finalmente erano soli e potevano, almeno loro, dormire in un letto vero.
avrebbero subito gli insulti il giorno dopo ma per una buona causa.

Taehyung lo fece stendere insieme a lui, continuando a baciarlo mentre il minore teneva con sé il bracciale.

«hmm amore, mettimi il bracciale.»
sussurrò sulle sue labbra.

«ma certo, mio principino.»
afferrò il gioiello per poi inserirlo al polso del più piccolo che felice lo guardò per poi sentirne il profumo.

«Ti amo così tanto, dannato Taehyung.»

si ricompose, lasciandogli un ennesimo bacio sulle labbra con lo sfondo dell'alba appena spuntata.

«Ti amo da morire, piccolo quindicenne.»

Gli accarezzò il volto, vivendo per quel sorriso splendido.

«E ora amore mio, sono ancora cieco

The End.

Blind Of Love; Taekook. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora