uno

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Taehyung

«Koo muoviti o faremo tardi!»
urlò dall'altra stanza Taehyung, sbuffando piano.
Jungkook faceva sempre così, era lento e per prepararsi impiegava le eternità.
Fortunato lui, perché Taehyung proprio non riusciva ad essere arrabbiato con il minore per più di due minuti.

«oh Tae aspetta, sono sotto la doccia!»
la risposta che ebbe era plausibile, ma non giustificabile.
La doccia di certo non durava così tanto.
«Sì, ma sei lì dentro da un'ora!»
lo rimproverò ancora il maggiore, iniziando a sistemare i suoi capelli ribelli, di colore blu.
Dopo qualche minuto uscì dal bagno il suo migliore amico, indossando l'accappatoio del maggiore che gli andava leggermente più largo.
Condividevano di tutto da quando il blu bussò alla porta del più piccolo, e a loro andava più che bene così.

«lo sai che sono lento.»
Lo guardò con quello sguardo innocente, come per evitare altre lamentele dell'altro, e non poteva dire di non esserci riuscito.

Ormai erano entrambi al liceo: Taehyung frequentava il terzo anno e Jungkook invece era un novellino del primo anno.
Non solo erano sempre insieme ogni volta che potevano, ma, nonostante non c'è ne fosse il bisogno, Il blu era pronto a difenderlo a spada tratta, per qualsiasi evenienza.

«Credi di cavartela con questi occhi da cerbiatto?»
lo prese in giro, facendo imbronciare il suo migliore amico, tanto sarebbero durati a stento trenta secondi senza ricominciare con le loro smancerie da "migliori amici".

«quanto sei cattivo, dovrei proprio smetterla di venire qui a prepararmi.»
arricciò il naso, ritornando nel bagno per indossare almeno gli indumenti intimi.

«tanto mi vuoi bene, non lo faresti mai.»
in cambio ricevette un dito medio, ma con un sorriso nascosto che faceva riempire il cuore di gioia al maggiore.

Quella sera avrebbero avuto una festa organizzata da un ragazzo del terzo anno, amico di Taehyung: si chiamava Jimin ed era una persona così dolce ed affettuosa che avrebbe potuto far amicizia con chiunque, soprattutto con uno come il blu, altrettanto solare.

«Mi sono vestito, contento adesso?»
continuò quell'innocua discussione di prima, mostrandosi al suo migliore amico: al dire il vero ci teneva tanto, forse troppo, al suo giudizio, tanto da mettersi in mostra solo con lui, nonostante fosse timido.
Stava indossando una camicia bianca, con i primi due bottoni sbottonati, infilata all'interno dei pantaloni stretti e neri, che fasciavano perfettamente la sua figura slanciata; come scarpe i suoi soliti mattoni neri che gli davano qualche centimetro in più, e infine era accessoriato con qualche anello e soprattutto una collana, la stessa che condivideva con l'altro presente nella stanza.
Quella collana era un ricordo speciale, la comprarono durante la loro prima vacanza insieme, naturalmente coi loro genitori, e si promisero di non toglierla mai, per nessuna ragione al mondo.
Sarebbe stata sempre lì, sul loro collo.

«koo sei.. bellissimo.»
gli disse sinceramente, si avvicinò al ragazzo, sistemandogli una ciocca di capelli:
erano leggermente ondulati, di una lunghezza media, le punte gli arrivavano agli occhi, tanto da doverle spostare ogni tanto per evitare di non vedere.
Ma tanto ci pensava già Taehyung.

«davvero ti piaccio?»
oh e quanto gli piaceva, più del dovuto.

«mi farai ingelosire poi, qualcuno potrebbe rubarmi il mio migliore amico.»
Ricevette in risposta una tenera risata, fiondandosi tra le braccia accoglienti dell'altro:
non poteva farne a meno, amava la fisicità solo con lui, poteva essere sé stesso solo con Kim Taehyung.
«sempre tuo signor Kim.»
si spostò dall'abbraccio solo per evitare di stropicciare gli abiti del blu, ma ci sarebbe rimasto anche tutto il giorno tra le sue braccia.
Adesso però, si rendeva conto che anche il suo migliore amico non scherzava,
Il suo corpo veniva completamente delineato da una camicia azzurra; che era in perfetto equilibrio con i capelli fasciati da una bandana, e ancora dei jeans di color nero, al piede delle scarpe eleganti, da sera.

«Hyung e tu parli di me? ti sei visto?»
alzò di poco la testa per poterlo guardare dritto negli occhi, notando quanto il maggiore stesse sorridendo.

«é il fascino della bandana.»
gli fece l'occhiolino.

«É il fascino dei Kim, te lo dico io.»
concluse il discorso, dirigendosi verso il bagno, dicendo di dover provare a fare l'ultimo ritocco per essere "perfetto".
Come un cagnolino, anche l'altro lo seguì verso il bagno, ritrovandolo mentre colorava la sua palpebra inferiore di nero, con un matita da occhi.
Rendeva i suoi occhi ancora più grandi e questo era meraviglioso; lo Hyung impazziva per quello sguardo che definiva sempre "da cerbiatto."

«mi sta male vero? si dovrei levarla.. poi il trucco è da donna.
oddio che disastro!»
Fu fermato dall'altro, trattenendogli i polsi per evitare che si muovesse troppo.
Quel dettaglio, se possibile, lo aveva reso ancora più perfetto di quanto fosse già.
«sei meraviglioso, ti sta divinamente Koo.»
«davvero..?» perché infondo, Jungkook ci credeva un po'  in più se a dirlo era il ragazzo.
"ti sta d'incanto, e poi non è da donna.
Se ti piace continua a metterla come stasera, penso ti renda gli occhi ancora più belli di quanto già siano. »

«hyungie..»
sussurrò automaticamente, nemmeno si rese conto di averlo detto con un tono di voce così tenero.. era capace di mandare taehyung in tilt.
Quel modo di fare era tutto per loro,
all'esterno infatti parevano tutto tranne che una coppia di amici, ma in realtà non ci avevano mai dato così tanto peso, per i due la cosa più importante era stare insieme e godersi tutti quei momenti custoditi nei loro cuori.
D'istinto accarezzò la guancia del minore, e l'altro gli diede invece un bacio proprio lì, prima di uscire dal bagno.
Taehyung si irrigidì, perché ne voleva un altro? e perché pensava che le sue labbra sulla propria guancia donavano usa sensazione meravigliosa?
cercò di non pensarci, ma in effetti nella sua testa si crearono mille scenari, che cercò di eliminare con un'idea strabiliante:
quella sera avrebbe conquistato una ragazza.

«oh Hyung ora sei tu a farci fare tardi, avanti muoviti!»

«sto venendo!» gli rispose, uscendo velocemente da quel bagno, prima che altre strane idee gli potessero venire in mente.

Angolo autrice:

Ehi!
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Blind Of Love; Taekook. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora