Capitolo 16

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T/n pov

Il giorno dopo, appena finita scuola, mi precipitai a casa di Eren e bussai la porta freneticamente.
"Arrivo arrivo un momento" sentii dall'altra parte.
Mi aprì la mamma di Eren.
"Oh ciao T/n" disse con un sorriso sul volto.
"Salve signora, sono venuta a vedere come sta Eren, sa mi manca molto..."
"Oh sì capisco, vieni dentro ti accompagno nella sua stanza" disse spostandosi dalla porta facendomi entrare.
Ella salì le scale e io la seguii, arrivammo in fondo al corridoio e aprii lentamente la porta: Eren era sul suo letto, con una flebo attaccata al braccio.
"Mi raccomando fai piano, stanotte non ha dormito quasi per niente" mi disse la signora.
"Capisco..."
"Vi lascio soli" disse infine per poi uscire dalla stanza.
Mi sedetti sul bordo del suo letto e gli accarezzai i capelli, era così carino anche quando dormiva.
Sentii il ragazzo mugugnare e lamentarsi nel sonno e iniziò a muoversi in modo disordinato.
"Oh cazzo... Signora Yeager!" Chiamai la madre
"Cosa succede?" Disse entrando nella stanza preoccupata.
"N-non lo so" risposi guardando di nuovo Eren.
Sua madre si avvicinò velocemente e cercò di svegliare il ragazzo.
"Eren ti prego svegliati..." Disse scuotendogli leggermente la spalla.
Eren si svegliò di soprassalto e si mise seduto.
"Eren cosa succede? Stai bene?" Chiese la donna accarezzandogli la guancia.
"Solo un incubo..." Rispose lui.
Egli girò la testa e appena incontrò il mio sguardo socchiuse le labbra.
"T/n...?" Disse lui quasi non credendoci
"Si Eren sono io... Sono qui..."
Gli vennero gli occhi lucidi e si buttò tra le mie braccia iniziando a singhiozzare
"Sta tranquillo Eren, non ti lascio andare..." Dissi accarezzandogli i capelli.
Ad un tratto suonò il campanello
"Vado io" disse la signora Yeager uscendo dalla stanza e chiudendo la porta.
Io e Eren rimanemmo abbracciati per un paio di minuti, poi il moro poggiò la fronte sulla mia; mi avvicinai ancora fino a fare sfiorare i nostri nasi per poi toccare le sue labbra con le mie e baciandolo.

Il ragazzo rilassò i muscoli facendosi baciare.
Quando egli si staccò prese il quaderno e scrisse "sei venuta qui solo per vedermi?"
"Si Eren, solo per te, e se ti fa piacere posso venire tutti i giorni" dissi rivolgendogli un sorriso.
Il moro annuì e mi abbracciò nuovamente.
Per tutto il pomeriggio rimasimo insieme a farci le coccole e a scambiarci qualche bacio, fino a quando non sentimmo la porta aprirsi, era la signora Yeager.
"Ragazzi mi dispiace interrompervi, ma il fratello di T/n è venuto qui, T/n ha detto che devi tornare a casa"
"Oh... va bene. Ci vediamo domani Eren" dissi lasciandogli un ultimo bacio a stampo e uscire dalla sua stanza accompagnata dalla signora Yeager.

All'ingresso, come mi avevano detto, c'era Levi che mi aspettava con le braccia conserte.
"Levi è tutto ok?" Gli chiesi
"Si, solo che mi ha contattato la scuola e hanno detto che devono fare dei lavori al tuo dormitorio e dovrai restare a casa per un po" rispose
"Capisco, buona serata signora Yeager" dissi prima di andare via.
Come al solito Levi era venuto in macchina, presi posto vicino a lui.
"Come sapevi che ero qui?" Chiesi mentre Levi metteva in moto l'auto.
"Sono andato al tuo dormitorio, bussavo ma non rispondeva nessuno, poi è passata una ragazza mentre mangiava un pacco di patatine e mi ha chiesto cosa ci facessi lì, così le ho spiegato la situazione è lei mi ha detto che tu eri a casa di Eren, mi sono fatto dare l'indirizzo dalla tua amica e sono venuto"
"Quindi hai incontrato Sasha eh..." dissi sorridendo al solo pensiero di come l'ha vista Levi tutta sporca di sale e olio di patatine.
"Si sì o come si chiama, perché sei andata a casa di Eren tra tutti i tuoi amici che ti sei fatta qui?" Levi non sapeva che Eren fosse il mio fidanzato, avevo paura a dirglielo visto che Eren è 'diverso' dagli altri.
"È per caso vietato?"
"Non è che è vietato, è che preferirei che stessi con persone con cui interagire, uscire, divertirti. Non mi piace vederti sempre in casa con lui" disse Levi continuando a guidare.
"Ma Levi, io con Eren mi diverto molto, solo che ha avuto un piccolo problema è deve rimanere a casa per un po'. Ma sto molto bene con lui!"
"Non riesco ancora a capire perché sei così attaccata a lui"
"Ti avevo già detto che provavo dei sentimenti per lui no...?" Dissi guardando fuori dal finestrino.
"Si, me l'avevi detto urlando, solo che-"
"Levi" lo interruppi "cosa faresti se ti dicessi che io e Eren siamo fidanzati già da qualche tempo?"
Silenzio assoluto, Levi non parlò.
"Allora?"
"Voglio solo la tua felicità T/n, se tu sei felice con lui al tuo fianco allora va bene. Mi ci vorrà un po' per abituarmici ma ci proverò" disse parcheggiando la macchina.
"Ci proverai sul serio?" Gli chiesi seriamente.
"Sul serio, è una promessa. L'importante è che non fate sesso"
"Ma Levi a nessuno dei due interessa il sesso, e poi lui non può farlo autonomamente. Dovrei essere io a stare su di lei e penetra-" dissi mentre chiudevo la portiera
"Si sì ho capito ma non fatelo comunque"
"Te lo ripeto, nè io nè Eren vogliamo farlo, ci facciamo solo le coccole tutto qui"
"Sarà meglio per voi"

Angolo autrice
Hello persone belle, non so cosa dire se non ringraziarvi, nonostante io aggiorni molto lentamente c'è ancora qualcuno che segue questa storia e siamo arrivati a 5 mila letture, grazie grazie mille. Spero con questa storia di riuscire a trasmettervi il messaggio che voglio dare. Mi raccomando continuate a seguire non ve ne pentirete. Ci vediamo nel prossimo capitolo❤️

-No matter how you are (Eren x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora