Eren pov
"Ti amo Eren" queste parole rimbombarono nella mia testa per molto, non riuscivo ancora a crederci, ricambiava davvero i miei sentimenti...?
Le misi una mano sulla guancia e lei sorrise, mi avvicinai e la baciai nuovamente; T/n allacciò le braccia intorno al mio collo e io posizionai le mani sui suoi fianchi avvicinandola ancora a me.
Ero così felice, non mi importava dello sguardo dei nostri compagni o dei professori che passavano di lì, adesso eravamo solo io e T/n, nessun'altro.
Sentimmo in lontananza Sasha e Historia che urlavano di gioia e i tre "bulli" che ci guardavano scioccati.
"Beh che avete da guardare?" Disse la c/c rivolta ai tre ragazzi che erano a bocca aperta
"Eren andiamocene" disse T/n
"Ma... Lezione..?"
"La professoressa non c'è possiamo andare via"
"Va bene"
T/n mi aiutò a rimettermi sulla sedia a rotelle, prese il mio e il suo zaino e tornammo nel dormitorio, appena tornati la ragazza si buttò sul letto
"Che giornata ragazzi" disse aprendo anche le braccia.
Mi avvicinai al bordo del letto e mi misi anch'io sopra di esso, beh non proprio del tutto-
La c/c mi tirò così da essere completamente sul letto e successivamente mi abbracciò forte.
"Ehy Eren" disse T/n ottenendo la mia attenzione
"Ma quindi ora siamo fidanzati?" Chiese, io arrossii
"Mi piacerebbe essere la tua fidanzata..." Disse accocolandosi
"Lo sei" risposi
"Tu sei mia fidanzata" dissi sorridendo.
Lei mi baciò felice
"Ti amo tantissimo Eren" disse ancora guardandomi negli occhi.
Sorrisi e l'abbracciai forte, in quel momento giurai che l'avrei protetta e che non l'avrei mai fatta soffrire.Passarono varie settimane, le cose tra me e T/n andavano molto bene, i tre bulletti ogni tanto ci stuzzicavano ma T/n li mandava sempre a quel paese facendo il dito medio.
Ho detto molte volte che amo questa ragazza, ma che altro potrei dire? È la verità. Nessuno dei due l'aveva detto ancora ai propri familiari, lo sapeva solo... Tutta la classe.
Oggi è venerdì, dobbiamo tornare tutti a casa, io però oggi devo andare dal dottore per fare dei controlli e T/n era abbastanza spaventata.
"Amore andrà tutto bene sta tranquilla!" Continuavo a scrivere
"Hai ragione, mi devo calmare, solo che ho comunque paura..."
"Non è successo niente fino ad oggi, non dovrebbero esserci problemi, ti dirò se succede qualcosa ok?"
"Va bene, fai attenzione piccolo" disse per poi baciarmi a stampo.
Annuii e la salutai prima di entrare in casa.
"Eren sei in ritardo oggi che è successo?" Chiese mia madre appena entrai in casa
"Il prof ci ha trattenuti a scuola per finire di spiegare"
"Va bene ho capito, però ora dobbiamo andare dal dottore, prima andiamo meglio è" continuò mia madre mettendosi il cappotto.Prendemmo la macchina e andammo nello studio del dottore che mi seguiva sin da piccolo, era un uomo molto simpatico e soprattutto molto paziente, attendemmo in sala d'attesa fino a quando non arrivò il nostro turno.
"Salve signora Yeager, ciao Eren" ci salutò il dottore mettendosi seduto
"Buongiorno" ricambiai il suo saluto
"Allora Eren, hai notato dei cambiamenti dall'ultima volta che ci siamo visti?" Mi chiese il dottore gentilmente, feci una cosa che non era mai successa quando egli faceva quella domanda, ovvero annuire.
"Oh davvero? E dimmi, quali sono questi cambiamenti?"
"Riesco a parlare di più" dissi
"Si in effetti avevo notato che parlavi più del solito in questo periodo" notò mia mamma
"Solo questo o c'è dell'altro?" Chiese ancora il medico
"Sento le gambe più sensibili" questa volta scrissi, il dottore lesse e si alzò dalla sedia mettendosi davanti a me "vuoi provare a muoverle?" Annuii convinto.
Il dottore iniziò a muovere la mia gamba lentamente "coraggio prova a muoverle da solo"
Ci provai e, anche se poco, riuscii a muoverne una, ero così felice; mia madre scoppiò a piangere e mi abbracciò forte
"Eren questo è un grandissimo miglioramento! Se andrà avanti così potresti anche camminare"
"Davvero?" Chiesi speranzoso guardandolo negli occhi
"Certamente" rispose lui scompigliandomi i capelli e tornando a sedersi dietro la sua scrivania "come ho detto prima, Eren piano piano sta migliorando, anche iniziando a muoversi poco poco è un miglioramento. Eren, ti consiglio di provare a muovere le gambe ogni giorno fino alla prossima visita, ovviamente non sforzarti troppo ma provaci"
"Ci proverò" risposi
"Bravissimo, direi che il nostro controllo può finire qui, ci vediamo tra due settimane"
"Va bene, grazie mille dottore" disse mia madre per poi uscire dallo studio con me, durante il tragitto lei continuava a congratularsi con me "dobbiamo chiamare tuo padre e dirlo anche a lui" disse ad un tratto.
"Ma papà non sta lavorando all'estero?" Scrissi mentre aspettavamo che il semaforo diventasse verde
"Eren questa cosa è molto importante, deve saperlo anche a lui non credi?" Disse lei continuando a guidare dopo che il semaforo diventò verde; ci pensai su un attimo e poi annuii.
Ora che ci penso l'ultima volta che ho visto mio padre è stato quando ero molto piccolo, me lo ricordo a malapena, probabilmente incontrarlo mi avrebbe fatto bene.Angolo autrice
Ciao care lettrici! Il piccolino sta facendo dei miglioramenti, con l'arrivo di Grisha secondo voi migliorerà o peggiorerà la situazione? Chi lo sa. Vi chiedo scusa per gli aggiornamenti tardi ma sono molto impegnata. Ci vediamo nel prossimo capitolo ❤️
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-No matter how you are (Eren x Reader)
FanficT/n Ackerman, una ragazza di 16 anni, si trasferisce in una nuova città in Giappone assieme a suo fratello Levi, 24 enne, nonché suo tutore da quando i loro genitori sono venuti a mancare. T/n frequenterà la "Titans Shiganshina High School" e incont...