T/n pov
"Eren ha solo due settimane di vita"
Quelle parole pronunciate dalla bocca di Carla mi colpirono in pieno, sentii il mio cuore spezzarsi in mille pezzi e le lacrime che ormai non riuscivo più a trattenere.
"C-cosa?" Chiesi facendo finta di non aver capito.
"Purtroppo è così... L'infermiera ha detto che hanno trovato delle sostanze letali nel suo corpo e che non vivrà più a lungo" disse Carla ricominciando a piangere.
"È uno scherzo vero?" Chiese Mikasa ricominciando a piangere.
"Vorrei tanto che lo fosse..."
Mikasa cadde in ginocchio e pianse ancora più forte.
"NO NON È VERO NON È POSSIBILE!" urlò in preda alla disperazione.
"Mikasa ti prego non urlare..." cercò di convincerla la mamma inginocchiandosi davanti a lei.
"COME FACCIO A NON URLARE SAPENDO CHE MIO FRATELLO MORIRÀ?!"
Tutte e tre piangevamo copiosamente, madre e figlia si abbracciavano, mentre la sottoscritta teneva la mano del suo amato guardando il suo viso con gli occhi ancora chiusi, attaccato ad un macchinario per l'ossigeno.
"Mmhm..." sentimmo questo verso, ci girammo tutte verso Eren, vedendo che egli si fosse finalmente svegliato.
"EREN!" Mikasa corse ad abbracciarlo.
"Mikasa...?" Disse lui confuso "cosa succede?"
Carla cercò di dire qualcosa, ma appena aprì bocca scoppiò nuovamente a piangere e andò anche lei ad abbracciare suo figlio.
Eren, ancora confuso, ricambiò l'abbraccio datagli dalla sorella e dalla madre.Dopo che Mikasa e Carla si calmarono, la prima spiegò a Eren cosa fosse successo, e quale sarebbe stato il suo destino.
"Solo due settimane...?"
"Purtroppo è quello che i medici ti hanno dato da vivere..." Rispose Carla asciugandosi altri residui di lacrime.
"Capisco..." Disse il ragazzo abbassando lo sguardo.
"Potete lasciarmi solo con T/n per favore?"
Mikasa e Carla uscirono dalla stanza, così che io e Eren restammo soli.
"Ti chiedo scusa..." Mi disse soltanto.
"Eren non è colpa tua" risposi per poi abbracciarlo, cercando di trattenermi dal scoppiare nuovamente a piangere.
"Ti devo rivelare una cosa" disse all'improvviso il moro.
"Dimmi tutto"
"Prima che io svenissi quando ero a casa, era venuto mio padre da me, dovevo prendere le mie solite medicine, ma dopo averle prese non mi sono sentito per niente bene e poi sono svenuto" mi rivelò Eren.
"Tuo padre hai detto?"
Il ragazzo annuì.Stavo per rispondere ma sentii qualcuno bussare alla porta.
"Mi dispiace interrompervi, ma l'ora delle visite è finita" era un'infermiera.
"Si certamente. Ci vediamo domani Eren" gli lasciai un bacio sulla fronte per poi uscire dall'ospedale, trovai all'entrata Mikasa e Carla che mi stavano aspettando.
"Oh ecco è arrivata anche T/n" sentii dire Carla.
"Mi stavate aspettando?"
"Si, c'è una cosa che devo dirvi" disse Mikasa spostando il suo sguardo dalla mia figura a quella di sua madre.
"Anch'io devo dirvi una cosa, però è meglio se parli prima tu Mikasa"
"Va bene... quello che volevo dirvi è che prima che trovassi Eren in quelle condizioni prima, ho visto Grisha uscire dalla sua stanza con un ghigno sul volto"
"Un ghigno?" Chiedemmo io e Carla contemporaneamente.
"Esattamente"
"Deve avere per forza fatto qualcosa se no non riesco a spiegarmelo"
"In realtà..." Dissi prendendo l'attenzione delle due.
Raccontai la versione che mi aveva dato Eren qualche minuto prima, Carla stava quasi per svenire e Mikasa era rossa dalla rabbia.
"È tutta colpa mia..." Disse Carla sul punto di scoppiare nuovamente a piangere.
"Se non l'avessi chiamato tutto questo non sarebbe successo..."
"No mamma non è colpa tua, ma di Grisha che è un bastardo"
"Dobbiamo cercare Grisha subito, non sappiamo quando potrà agire di nuovo" dissi iniziando a camminare.
"Aspetta, vengo con te" disse Mikasa venendo verso di me "Mamma, tu vai nella stanza di Eren, resta con noi fino a quando non lo dimetteranno"
"Si avete ragione, voi andate, se trovate Grisha chiamatemi subito"
"Sarà fatto" dicemmo io e Mikasa all'uniscono, iniziando a cercare per la città.Angolo autrice
Hola chicos, scusate per il capitolo corto e per l'immenso ritardo, prometto che il prossimo sarà sicuramente più interessante. Intanto, *passa a tutti lanciafiammi e fucili* usateli pure contro Grisha. Ci vediamo nel prossimo capitolo❤️
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-No matter how you are (Eren x Reader)
FanfictionT/n Ackerman, una ragazza di 16 anni, si trasferisce in una nuova città in Giappone assieme a suo fratello Levi, 24 enne, nonché suo tutore da quando i loro genitori sono venuti a mancare. T/n frequenterà la "Titans Shiganshina High School" e incont...