T/n pov
"O mio dio Eren sei bravissimo!" Dissi meravigliata.
Eren mi aveva rivelato che il suo sogno era di fare lo scrittore e che stava già scrivendo un suo romanzo, mi aveva fatto leggere una bozza del suo lavoro.
"Questa storia farà milioni e milioni di copie se tu lo pubblicassi!" Dissi restituendogli i fogli.
Egli scrisse: "in realtà non sapevo se pubblicarlo o no, stavo pensando di tenermelo per me. Ho paura di aver scritto solo un mucchio di fesserie"
"Perché pensi questo Eren? Devi avere molta più fiducia in te stesso"
"Hai ragione" disse lui abbracciandomi e iniziando a coccolarmi.
Il moro fece per baciarmi, ma poi si bloccò.
"Eren tutto ok?" Chiesi preoccupata, quando vidi dove il suo sguardo era puntato: sulla porta, dove c'era suo padre che ci fissava straniti.
'La privacy non esiste più' pensai tra me e me.
"Cosa vuoi?" Disse Eren rivolto a Grisha.
"Oh niente, stavo solo... controllando che voi non faceste qualcosa di poco casto" disse lui appoggiandosi allo stipite della porta.
"Mi scusi...?" Chiesi scioccata "i-io non so davvero cosa pensare in questo momento" dissi alzandomi dal letto; Eren provò a fermarmi invano, stavo avanzando verso suo padre.
"Con tutto il rispetto, ma credo che lei non abbia capito la gravità della situazione. Adesso io ed Eren non possiamo neanche avere un momento di privacy? E poi come avremo dovuto fare queste 'cose poco caste'?" Dissi incrociando le braccia al petto.
"Non si sa mai con voi adolescenti" rispose semplicemente lui.
"Perché ovviamente noi adolescenti conosciamo solo la parola 'sesso' e non abbiamo idea di cosa siano le coccole" dissi completamente stanca.Scesi le scale infastidita e mi sedetti sul divano del salotto poggiando la testa sul palmo della mani.
Dopo un paio di minuti sentii avvolgermi da due grandi braccia.
"Scusalo... Papà è... Fatto così" disse Eren facendomi delle piccole carezze.
"Che padre stronzo"
"Si" rispose lui ridendo.
Gli diedi un bacio sulle labbra e poi lo guardai negli occhi sorridendo.
Proprio in quel momento sentimmo uno scatto di una foto e ci staccammo entrambi rossi in viso.
"Questa la metto come sfondo" disse Mikasa ridendo.
"Quando siete tornate? Non ho sentito la porta" dissi rivolgendomi a Carla che aveva appena chiuso la porta di casa.
"La nostra porta è silenziosa" disse Carla ridendo.
"NO FRATELLONE QUESTA NON LA ELIMINO MI DISPIACE" disse Mikasa alzando il braccio per non far prendere il cellulare al fratello.
"DAI MIKASA" continuò Eren completamente rosso in viso.
"RAGAZZI CALMATEVI" disse Grisha spuntando da non so dove, i due ragazzi lo guardarono malissimo.
"Non guardatemi così-" disse il padre allontanandosi da loro e avvicinandosi a Carla.
"Allora era vera la storia che Eren aveva una ragazza..." Disse lui portandosi una mano dietro la nuca.
"Visto? Eren non dice mai bugie al contrario tuo" rispose Carla.
"È anche una ragazza molto molto carina" continuò scrutandomi per bene, questa cosa mi mise a disagio e non poco, e Eren parve accorgersene, infatti prese il polso di suo padre stringendolo.
"Non guardarla così." Disse solamente il castano, non avevo mai visto quello sguardo in Eren da quando l'avevo conosciuto, era un misto tra gelosia e rabbia, però c'era più rabbia.
"Ehy ehy calmo tu non stavo facendo niente" rispose Grisha liberandosi e massaggiandosi il polso con l'altra mano.
"Bene allora se non vi dispiace io andrei" dissi prendendo la borsa.
"Ci vediamo domani" dissi dando un bacio sulla fronte ad Eren e tornando a casa.Quando tornai a casa, iniziai ad uscire l'outfit per quella sera visto che dovevo uscire con le ragazze.
Non sapevo se mettere qualcosa di elegante o neutro, ma ci avrei pensato sotto la doccia.
Entrai in bagno e mi spogliai per poi entrare nella doccia e iniziando a bagnarmi con l'acqua tiepida, ricominciai e pensare: cosa cazzo dovevo mettermi? Felpa e jeans? Troppo normale. Gonna? L'avevo già messa l'ultima volta.
Perché devo farmi così tanti problemi anche solo per scegliere cosa mettere?
Alla fine optai per l'outfit troppo normale, uscii dalla doccia mettendomi l'asciugamano intorno al corpo e uno sui capelli facendo una specie di turbante.Andai in camera mia e uscii una felpa e un jeans, quando notai che la felpa era un po'sporca.
"Perché c'è una felpa sporca nel mio armadio?" Mi domandai sbuffando e prendendone un'altra.
Buttai la felpa sporca nella lavatrice e iniziai ad asciugarmi i capelli.
Una volta finito mi vestii, mi truccai leggermente e aspettai che arrivasse l'orario.Partii di casa 5 minuti prima dell'appuntamento così da arrivare puntuale anche se, quando arrivai al luogo prestabilito, c'erano già Historia e Ymir che si stavano scambiando dei piccoli baci.
"Ciao ragazze" le salutai.
"Ciao T/n!" Disse la bionda abbracciandomi.
"Ciao" mi guardò gelosa Ymir.
"Coraggio Ymir non sarai mica gelosa? Sai che amo solo te e nessun'altro" disse Historia guardando negli occhi la ragazza.
"Mia dolce Historia, quando finiremo la scuola sposami" disse Ymir stringendo Historia a sé.
"Ovviamente ti sposerò Ymir" rispose la bionda baciando la ragazza.
Sorrisi vedendo quanto le due ragazze si amassero.
Mentre aspettammo il nostro "gruppo", vidi Grisha intento ad entrare in una farmacia, forse doveva comprare delle cose per Eren quindi non ci feci caso.
O almeno così credevo...Angolo autrice
Ciao care lettrici! Ho cercato di creare un po'di suspense con questo finale, spero di esserci riuscita. A proposito di finale, penso che la storia finirà tra qualche capitolo, anche questa storia è corta, però è il contenuto che conta.
Ci vediamo nel prossimo capitolo ❤️
STAI LEGGENDO
-No matter how you are (Eren x Reader)
FanficT/n Ackerman, una ragazza di 16 anni, si trasferisce in una nuova città in Giappone assieme a suo fratello Levi, 24 enne, nonché suo tutore da quando i loro genitori sono venuti a mancare. T/n frequenterà la "Titans Shiganshina High School" e incont...