Capitolo 23

669 56 97
                                    

Mikasa pov

"O mio dio non posso crederci..." Stavo vedendo le foto che mi aveva inviato T/n.
"Tesoro è tutto ok?" Mi chiese mia madre.
"Si mamma va tutto bene..." Le mentii per non farla preoccupare troppo.
Andai di sopra, vidi mio padre uscire dalla stanza di Eren con un sorrisetto sul volto, fortunatamente non si accorse di me. Aspettai che si allontanò abbastanza per poter entrare nella stanza di mio fratello.
"EREN!" Il castano giaceva sul letto con un braccio a penzoloni, corsi da lui e cercai di svegliarlo.
"Eren ti prego svegliati, ti prego ti prego..." continuavo a supplicarlo tentando di svegliarlo.
"MAMMA! MAMMA CORRI È UN'EMERGENZA" gridai con tutto il fiato che avevo nei polmoni.
Mia madre corse in camera e per poco non svenne.
"Mamma, non si sveglia!" Dissi piangendo a dirotto "chiama un'ambulanza svelta!"
Ella prese il suo cellulare con le mani tremanti e digitò il numero.
"911 qual è l'emergenza?"
"Si tratta di mio figlio! Non so cosa sia successo... però non si sveglia e sono molto preoccupata! Mio figlio ha una malattia rara e il sistema immunitario molto debole..."
Nel frattempo che mia madre parlava con la segretaria, io cercavo di svegliare mio fratello, tutto completamente invano: Eren non si svegliava, era pallido e freddo. Poggiai l'orecchio sul suo petto, il suo cuore batteva ancora.
"L'ambulanza arriverà a momenti" disse mia mamma avvicinandosi ad Eren e prendendogli la mano.
"Resisti figlio mio ti prego..."

Dopo circa mezz'ora arrivò l'ambulanza, io non potevo andare con lui, quindi andò la mamma.
"Ti chiamerò quando potrai venire a vederlo" disse lei entrando nel veicolo.
"Va bene, fai attenzione anche tu" dissi prima che i medici chiudessero le porte e andassero via.
Ero così preoccupata che non riuscivo a pensare ad altro se non a mio fratello, che cosa gli sarà successo? Questa mattina stava divinamente e poi tutto ad un tratto...

Vidi mio padre uscire dalla stanza di Eren con un sorrisetto sul volto...

"Grisha..." dissi serrando i denti.
Lo cercai per tutta casa, ma non c'era; iniziai a cercarlo in città urlando il suo nome.
"GRISHA! GIURO CHE NON TI PERDONERÒ MAI PER QUELLO CHE HAI FATTO! SEI UN BASTARDO SENZA CUORE!" urlai in preda alla rabbia per poi inginocchiarmi a terra priva di forze, mentre le lacrime scendevano velocemente sul mio viso.
"Mikasa!" Sentii una voce dietro di me, quella persona si inginocchiò vicino a me.
"Mikasa cos'è successo?!" Era T/n che mi stava parlando.
Non potei far altro che abbracciarla e affondai la testa nell'incavo del suo collo.
"É successo qualcosa di grave? Mi sto preoccupando..." riuscivo a sentire il suo battito che accelerava
"Eren..." fu l'unica cosa che riuscii a pronunciare tra i singhiozzi.
"Cosa è successo ad Eren?!" Mi chiese ancora più preoccupata.
"Non lo sappiamo ancora per certo... Credo che mio padre alla fine gli abbia davvero fatto qualcosa... Quando sono andata in camera sua Eren era pallido e non si muoveva" dissi ancora in preda al panico.
T/n si portò una mano alla bocca e iniziò a piangere anche lei.
"Ti prego dimmi che è uno scherzo..."
"Purtroppo no..."
Sentii il telefono squillare nella tasca dei jeans e risposi, era mia madre dicendo che potevo andare da Eren.
"Va bene ora arrivo" chiusi la telefonata.
"Abbiamo portato Eren in ospedale, adesso possiamo andare a vederlo" dissi per poi alzarmi da terra, asciugandomi le lacrime rimaste con il dorso della mano.
"Vuoi venire con me?"
"E me lo chiedi? Certo che vengo con te" disse la c/c alzandosi anche lei.
Iniziammo ad incamminarci verso l'ospedale, appena entrate, chiedemmo ad un infermiera dove si trovasse Eren.
"Eren Yeager... Stanza 102 al piano di sopra" disse lei.
"La ringrazio" dissi per poi andare in quella stanza seguita da T/n.

Appena entrammo vedemmo mia madre che accarezzava dolcemente i capelli del figlio.
"Come sta?" Chiese T/n avvicinandosi.
"Ciao T/n, per ora non si sa ancora, i medici hanno detto che dobbiamo aspettare i risultati delle analisi. Però una cosa certa è che sia ancora vivo"
"Grazie a Dio..." Disse la c/c avvicinandosi a Eren.
"Ti prego resisti amore mio..." Disse T/n in un flebile sussurro.
"Signora Yeager può uscire un momento?" Chiese un'infermiera appena varcò la porta della stanza.
Mia madre uscí e andò con lei, le vidi parlare, poi mamma poggiò una mano sulla bocca e iniziò a piangere.
Iniziai a pensare al peggio.
Quando ella tornò dentro la stanza, guardò sia me che T/n.
"Eren ha solo due settimane di vita"

Angolo autrice
Salve lettrici? Come va tutto bene? So che dopo questa mi ritroverò gente con i forconi sotto casa ma vabbè.
La storia è quasi giunta al termine, un altro paio di capitoli e dovrebbe essere finita. Ci vediamo nel prossimo capitolo♥️

-No matter how you are (Eren x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora