È sabato mattina della prima settimana di scuola. Siamo in palestra e io mi dilungo più degli altri nello spogliatoio perché oggi non mi va assolutamente di svolgere le attività di educazione fisica.
Ad un certo punto sento la porta aprirsi ma non ci faccio nemmeno caso perché penso sia una mia compagna di classe che ha dimenticato qualcosa.
Sono davanti lo specchio che guardo tutte le mie piccole imperfezioni e vedo da dietro spuntare Lorenzo."Ludo ascoltami, ne sto uscendo pazzo" mi dice avvicinandosi.
"La smetti di seguirmi? Vedi che sicuramente il prof noterà la nostra assenza, adesso vuoi mettermi nei guai anche a scuola?" dico io senza farmi problemi e allontanandomi dal lavandino sotto lo specchio.
"Tranquilla, è impegnato a pulire la stanza degli attrezzi e nemmeno si accorgerà di noi. Vorrei solo finire il discorso dell'altra sera"
"Non ho più niente da dirti"Si avvicina ancora e con le sue grandi mani mi spinge al muro. Ha un aspetto stanco, come se non avesse riposato per due giorni. Indossa una tuta nera e una maglietta dell'Hard Rock a maniche corte bianca. Le sue braccia sono piene di vene visibili che pulsano, lo fanno quando è nervoso o arrabbiato. Il suo ciuffo moro è allungato, ma i suoi occhi.. cazzo quelli non cambiano mai. Con quest'ultimi può divorarti l'anima e dirti mille cose in un secondo.
Mi sussurra che mi ama e non si stancherà mai di farlo ed entra la mano sotto la mia maglietta e mi stringe la vita. Posso sentire la sua mano bollente che mi tocca e all'improvviso dei brividi mi attraversano tutta la schiena.E vorrei essere un computer
Per potermi riformattare
Disinstallare il nostro amore
Per poi poter dimenticare
Come si faceva ad amare
Qual era il nome del tuo cane
Cosa ti piaceva mangiare
Dov'eravamo stati al mare
La tua macchina e il suo colore
La tua faccia e il tuo nome, vorrei dimenticare te
"Prego inserire floppino"
Frah Quintale, FloppinoSono totalmente bloccata alla parete e posso sentire ogni parte del suo corpo su di me.
Prendo la sua mano, la tolgo dalla mia vita, lo allontano e scoppio. Non riesco più a trattenermi e piango davanti a lui. Non avrei mai voluto arrivare a tanto, per non mostrarmi così fragile e distrutta. Dal suo sguardo capisco di aver sorpreso anche lui, credo che non se lo sarebbe mai aspettato da parte mia.
Mi abbraccia fortissimo e io non ho nemmeno le forze per respingerlo e per questo continuo a piangere sulla sua spalla.Rimaniamo così un paio di secondi e piano piano cerco di calmarmi.
"Non volevo che tu mi vedessi così, adesso spero tu sia contento e capisca come ci si senta"
"Ludo no io non.."
"Ludo niente, ti prego ritorna in palestra e lasciami sola. Ti chiedo solo questo favore"Ma senza te sorrido la metà
Tu mi dicevi "sei speciale"
Ma a quanto pare lo dicevi a tutte, eh
Ho tante foto da bruciare
Per dimenticare le notti più brutte, eh
Quando ti rivedrò
Ti saluterò con un "riposa in pace"
E quando ti rivedrò
Io sorriderò e tu sarai presa a male
Ariete-Drast, Riposa in PaceFa come gli dico e io mi accascio in un angolino a terra e butto fuori tutte le lacrime che hanno bisogno di uscire.
Poco prima della fine dell'ora cerco di ricompormi per non dare sospetti a quanto accaduto e non far preoccupare le altre ragazze.
Suona la campanella e finalmente esco da scuola.
Vedo Giorgia avvicinarsi a me e mi congeda con "Ludo ci sentiamo dopo, va bene?"
Faccio un cenno con la testa per farle capire che mi va bene e la vedo andare verso Francesco. Avrei un gran bisogno della mia migliore amica adesso, ma non voglio riempirla di miei problemi e toglierle l'opportunità di stare con il ragazzo che le piace, perché anche se ancora non l'ha ammesso è totalmente cotta.
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una ragazza che ascolta indie
Romancesemplice storia che ha come protagonista un'adolescente che vive le proprie esperienze, emozioni, disavventure. accompagnata da piccoli pezzi di canzoni indie. spero possa piacervi ;) non so bene cosa ne verrà fuori perché ho iniziato da poco a scri...