Un dolce risveglio

193 10 1
                                    

Un silenzio teso cala una volta che Kara e Lena chiudono la porta della mia camera da letto dietro di loro, potrei giurarci di aver visto Kara sghignazzare, maledetta! Lena entra in bagno per lavarsi i denti presumo mentre io mi siedo sul divano sbuffando, il letto gonfiabile a due piazze è a pochi cm da dove sono io... Non so cosa fare... dovrei parlarle io per cercare di stemperare la tensione, o rischio di farla arrabbiare più di quello che già è? Oh che palle! Mi butto sul divano a faccia in su, portando un braccio a coprirmi gli occhi, proprio come avevo fatto per tutto il mese dopo il rifiuto di Lena e sospiro. La sento uscire dal bagno, spegnere la luce e avvicinarsi al materasso, tentenna qualche secondo, poi abbassandosi ci si siede sopra e si sdraia, portando le coperte a coprirsi le gambe lasciate scoperte dalla mia maglia xl. Nonostante abbia gli occhi coperti deglutisco immaginando quelle gambe che ho osservato poco prima, sospiro più forte... adesso o mai più! "Mi dispiace per questa situazione, una volta risolta potrai tornare alla tua normale vita" Le parole mi escono in un sussurro senza che io pensi bene alle parole, sento Lena sospirare ma non mi risponde i secondi passano uno dopo l'altro formando quasi un minuto e io sospiro ancora... "Mi dispiace davvero, per tutto..." Il mio sussurro sembra una voce urlata nel silenzio della stanza in questa notte tranquilla, sono ormai rassegnata a non avere risposta quando la voce di Lena effettivamente mi risponde sussurrando "Dispiace anche a me, per tutto." Istintivamente apro gli occhi rimuovendo il braccio da essi e mi volto a guardare Lena sorpresa.
Anche lei è voltata verso di me, vedo i suoi occhi aperti fissarmi poco distante, così continuo a guardarla.
"Abbiamo cercato di fermare Lex come le altre volte ma..." Le mie scuse sussurrate vengono interrotte ancora dalla voce bassa di Lena, "lo so..." Io non so più che dire... in silenzio guardo nella penombra della stanza la sua perfezione, la luce che filtra dalla tenda della portafinestra lasciata leggermente aperta mi permette di beami di quella vista incantevole, Lena mi osserva, negli occhi la stessa scintilla che aveva quando mi parlava di una nuova scoperta, mi sporgo vicino al limite del divano allungando la mano senza rendermene conto, vorrei solo sfiorarla e lena non si fa indietro, anzi si avvicina al bordo del suo materasso più in basso di me di una decina di centimetri. Con mano tremante le sfioro la pelle degli zigomi, della tempia e i capelli... chiudo gli occhi sospirando e godendomi la sensazione della sua pelle sotto le mie dita, una sensazione cha avevo tanto agognato da quando ero tornata a casa... la gioia era così forte da farmi venir voglia di piangere, non mi accorgo di stare effettivamente piangendo finché non mi venne meno il contatto con i capelli di Lena, che si è alzata avvicinandosi ulteriormente e posando le sue mani sul mio volto per sciugare le mie lacrime "schhh non piangere, vieni qui..." Seguo confusamente le indicazioni delle mani di Lena che mi aiutano a scendere sul materasso gonfiabile, le stesse mani mi coprono con la coperta e i suoi piedi nudi sfiorarono i miei mentre mi abbraccia. Io e lei non avevamo mai avuto questa intimità, ma mi beai di quel contatto incastrando il mio viso nel rientro della sua scapola, e sospirando il suo odore dopo pochi minuti mi addormentai, nella consapevolezza di dovere all'altra me stessa un grande favore.

Un leggero sussurrare desta la mia attenzione, ma mi beo del tepore del corpo che mi stringe a sé accomodandomi meglio fra le sue braccia, un sorriso spontaneo solca le mie labbra mentre lascio a gli altri sensi l'esplorazione del posto; L'odore della persona al mio fianco è la cosa che mi colpisce di più oltre il tepore del suo corpo e delle lenzuola, ma è un odore così diverso da quello dell'altra Lena che per un attimo apro gli occhi allarmata. La mia mente ci mette qualche secondo a rielaborare l'accaduto di ieri sera, e a capire che effettivamente è la Lena del mio mondo a stringermi fra le sue braccia e non l'altra. Il suo odore è molto diverso da quello dei fiori notturni. L'odore della mia lena è più fresco e inebriante, assomiglia a quello delle ginestre in fiore... sarà una casualità che le accomuni anche l'odore dei fiori? Sorrido appena osservando il volto di Lena più da vicino di quanto abbia mai fatto, ma vengo distratta dal sussurrare dell'altra camera, sento distintamente l'altra Lena e Kara ridacchiare tra di loro mentre si sussurrano cose dolci. Questa volta il sorriso nasce forte sulle mie labbra, decido di alzarmi per evitare a tutti una situazione imbarazzante. Mi sciacquo la faccia e come tutti i giorni della mia vita mi guardo allo specchio, il mio volto eterno mi guarda, sempre uguale nel tempo ma più felice di quanto non lo sia mai stato, sorrido consapevolmente della cosa e mi affretto ad andare silenziosamente in cucina a preparare la colazione, sono solo le sette ma non voglio fermarmi a pensare più di quel che devo sull'accaduto di ieri sera. So per certo che con Lena ho un'altra possibilità e non intendo sprecarla. Decido di preparare i Pancake e delle uova strapazzate e del caffè, so che entrambe le Lena non possono farne a meno. Apparecchio la tavola con più cura del solito e inizio a spadellare mentre la macchina per il caffè emette due sonori bip acustici per avvisarmi che la bevanda è pronta. Una Lena alquanto assonnata mi viene vicino stropicciandosi gli occhi, e dio è così meravigliosa da incantarmi per alcuni secondi mentre sto mettendo delle uova strapazzate in uno dei piatti. I nostri sguardi si incontrano per alcuni attimi, distolgo lo sguardo dopo essere arrossita fino all'inverosimile e le servo del caffè in una delle mie tazze preferite; Lena mi osserva ancora sorridendo apertamente della mia tazza con l'unicorno e i suoi magici arcobaleni "Buongiorno, grazie per il caffè" La sua voce è più rauca del solito a causa del sonno e la cosa mi provoca un profondo brivido sulla schiena. "Di nulla" Le rispondo bofonchiando e girandomi di nuovo per cucinare ancora. Passano alcuni minuti in cui sento il suo sguardo puntato sulle mie spalle mentre è intenta ad osservarmi cucinare; Dopo poco anche l'altra Lena e Kara vengono attirate in cucina dall'odore della colazione, "Buongiorno a tutti! Avete passato una buona nottata?" La voce maliziosa dell'altra Lena mi fa arrossire fino alla punta delle orecchie e decido di rimanere girata verso i fornelli mentre borbotto un sì poco convinto. Invece Lena non è del mio stesso avviso, "Meravigliosa... non pensavo che un materasso gonfiabile potesse essere così comodo" Le due Lena si guardano ridacchiando fra loro, mentre io metto in tavola il resto delle cibarie e direttamente la brocca del caffè. Per me afferro del succo d'arancia dal frigo e mi affretto a versarlo in un bicchiere per poi sedermi al tavolo. Loro tre iniziano a mangiare in tutta tranquillità, mentre io mi sento un po' in imbarazzo. Inizio a mangiare sovrappensiero quando dopo poco la voce della me stessa dell'altro mondo mi chiama, la guardo ritornando alla realtà "Dicevo, sono rimasta molto sorpresa nel trovarmi il figlio del giocattolaio d'avanti... sai nel mio mondo lui è come suo padre." Ascolto Kara annuendole, "Nel mio no, Winn ha rinnegato suo padre quando era un adolescente, anzi ci ha aiutato a catturalo l'ultima volta che è evaso... con enorme dispiacere certo, ma l ha fatto. Winn è stato la prima persona estranea alla mia famiglia a sapere dei miei poteri, mi ha sempre aiutato... è il mio migliore amico." L'altra Kara mi annuisce sorridendo, "sono contenta che almeno qui abbia avuto una vita migliore di quella che ha avuto nel mio universo..." All'improvviso il mio telefono squilla e mi alzo per rispondere, la voce di un'agitata Alex mi accoglie quasi stordendomi "Oh Alex calma, non ti capisco!" "Lena non è rientrata a casa sta notte! La stavo facendo sorvegliare e non c'è traccia di lei da nessuna parte!" " Alex Lena è qui, calmati per favore..." "Ah... Ma certo dirmelo prima no?! Facciamo venire un infarto ad Alex prima del matrimonio! Tanto chi se ne importa!" Lo sbraitare di mia sorella si distingue perfettamente anche fuori dal telefono e noto le tre ragazze che mi guardano con compassione sorridendo tra loro, "Ti spiego tutto al DEO okay, non ti arrabbiare per favore, vorrei assistere a questo matrimonio una volta finito questo casino." "TE LO DO IO IL MATRIMONIO!" Alex mi chiude il telefono in faccia come se nulla fosse e io mi affretto a mangiare osservando l'orario. "Hai cose importanti da fare a lavoro? Non dovresti andare senza una protezione adeguata..." La mia Lena mi osserva con sguardo furbo " E per protezione adeguata intendi te stessa vero?" "Ecco- io- beh si" Balbetto imbarazzata sento Lena ridere e rispondermi "In realtà ho delle riunioni ma posso spostarle e lavorare da qui con il pc se pensi sia meglio." "In effetti sì, ma sarebbe molto meglio se andaste al DEO, li sarai protetta mentre Kara si fingerà me." Questa volta è l'altra Lena a parlare "perché ho l'impressione che tu non stia andando a lavoro?" la sua osservazione fa allertare Kara e Lena ma mi affretto a tranquillizzarle. "tranquille fa parte del piano... devo parlare con una persona" i miei sensi percorrono l'isolato in cerca dell'intrusa ma non trovano nulla, provo a cercare il suo cuore ma non lo trovo. "Credo che l'altra Kara sia tornata per un po' nella sua dimensione, non riesco ad individuare il suo battito... non penso abbia capito che deve celarlo adesso che ho imparato a distinguerlo... Devo approfittare di questo tempo prezioso... è per chiarire" pronuncio quest'ultima frase rivolgendomi alla mia Lena, "Non avrei mai accettato, in nessuno caso di indossare quel bracciale, non avrei mai rinunciato a ciò che provo per te." La mia espressione seria la fa deglutire e vedo gli occhi dell'altra Kara guardarmi con orgoglio. Con la super velocità mi vesto velocemente e nel giro di 20 secondi sono già con un piede fuori dalla portafinestra, "Se riesco ci vediamo per pranzo... E Lena, da questo mento in poi sarebbe meglio che tu mi trattassi con disprezzo, in qualsiasi situazione; Non possiamo permetterci che l'altra Kara capisca che... ci stiamo riavvicinando." La mia Lena mi guarda con dispiacere, ma annuisce, mi salutano mentre spicco il volo puntando verso il mio obbiettivo, il mio caro cugino sarà di vitale importanza!

BACK TO THE OLD WORLDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora