Non è facile come sembra

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Summer
Mi sveglio sudata, anche questa notte ho fatto un incubo: ho sognato che ero a casa mia e come al solito avevo dell'arsura in bocca così sono andata in cucina per bere ma mi ero sentita male ed ero caduta a terra. Quando penso di stare per morire i miei mi passano accanto e mi viene un barlume di speranza che si spegne pochi secondi dopo perché non si accorgono neanche della mia presenza. A un certo punto mi sono anche passati attraverso, è come se io non esistessi più per loro e il fatto è che l'incubo sembrava così reale.
Qualcuno, o meglio Tristan bussa alla porta:" Forza, preparati che è molto tardi":" Arrivo!" e guardo l'orologio appeso alla parete, una cosa giusta l'aveva detta: era veramente molto tardi.
Dopo essermi preparata esco dalla porta e gli dico:" Comunque ieri sera ti sei dimenticato di prepararmi la cena":" Non rompere il cazzo già di prima mattina" lo guardo bene: che brutta cera che ha! E poi i suoi occhi sono un bel po' rossi:" Ma che hai fatto?":" Sono così messo male?" chiede ridendo mentre ci avviamo in cucina:" Sì":" Sincera la ragazza":" Noi angeli dobbiamo sempre essere sinceri":" Ti ricordo che se sei qui vuol dire che non sei proprio un angelo" non aveva tutti i torti ma faccio finta di non averlo sentito:" Va bene del latte con dei biscotti?":" Sì":" Tanto anche se non andava bene c'era quello" mi siedo mentre lui prende una tazza e ci versa dentro un liquido nero:" Ma che cos'è?"
:" Latte":" Impossibile, il latte è bianco"
:" Non cagare il cazzo da noi è nero. Questi biscotti sono scaduti da qualche giorno ma dovrebbero essere ancora buoni" ne mangio uno: non era il massimo ma almeno era commestibile. Lui si siede davanti a me e noto che non sta mangiando nulla mentre io mi sto abbuffando:" Tu non mangi? E comunque non hai ancora risposto alla mia domanda":" Ieri sera sono andato in un locale con dei miei amici e Iris, ci siamo ubriacati e abbiamo fumato un bel po'. Sono rimasto a dormire, tra virgolette, da Iris e ho già fatto colazione da lei" avevo capito forse la metà del suo discorso e lui dalla mia faccia lo intuisce:" Non hai capito un cazzo vero?" dice ridendo:" Non proprio":" Allora noi demoni molto spesso usciamo la sera e facciamo una sorta... come te lo spiego... di festa ecco, le fanno da voi le feste?":" Certo, che ti credi!":" E in questa festa si beve, si fuma... ci si sballa insomma":" Ma cosa vuol dire si fuma?":" Cazzo, non c'è il fumo da voi?":" No":" Però ci stanno gli alcolici?":" No, cosa sono?":" Scusa ma quando ti ho detto che si beveva perché non mi hai fatto domande?":" Perché io pensavo che si beveva l'acqua, il latte o cose così":" Quanto sei ingenua cazzo! Allora... non posso credere che te lo stia spiegando veramente, gli alcolici sono delle bevande che però hanno l'alcol al loro interno che è una sostanza che ti provoca varie reazioni come non avere freni inibitori e renderti felice. Ci sono invece vari tipi di fumo, le sigarette che sono queste" e ne tira fuori una dal pacchetto che aveva in tasca:" Poi c'è l'erba che cazzo è fantastica! E durante le feste ci sono anche altri tipi di droghe che sono la mia vita e anche loro sono fantastiche ovviamente, direi quasi stupefacenti!" e si mette a ridere, io non capisco:" E dai cazzo era una battuta, fattela una risata!" scuoto la testa:" Da noi invece c'è il coprifuoco":" Copri che?":" Non c'è il coprifuoco da voi?" dico per imitare la frase che aveva detto poco fa riguardo le feste, lui accenna un sorriso ma torna serio subito dopo:" Guarda che non fai ridere, ma che cazzo è?":" Praticamente dopo un certo orario non puoi più uscire di casa":" Pensa che palla. Io non durerei un secondo nel tuo regno, cioè se mi togli la droga, le sigarette e l'alcol mi togli la vita!" e ride e poco dopo si tocca la testa:" Cazzo fammi prendere qualcosa altrimenti sbratto"
:" Blocca questo calcio" ci provo ma niente:" Blocca questo allora" sbuffa:" E' incredibile che tu ne abbia fermati solo uno o forse due!":" Senti, non è facile come sembra":" Non ho detto che sia semplice cazzo, ma tu non ci stai mettendo neanche un po' d'impegno!" urla e fa per tirarmi un calcio fortissimo, io faccio un bel po' di passi indietro spaventata. Colpisce un materasso vicino a dove stavo prima: era rivolto a lui non a me, che stupida. Lui mi guarda allibito:" Fammi capire, eri convinta che volessi colpire te?":" Perché non avresti dovuto? Tanto mi tratti sempre male!" lui chiude gli occhi e fa un sospiro:" Per oggi va bene così, ti accompagno nella tua stanza e poi ti faccio passare il cibo dalla feritoia":" Non posso mangiare in cucina come questa mattina?":" No" dice mentre mi prende per un braccio portandomi fuori dalla palestra:" Perché no?":" Perché no" sto in silenzio fino a quando non arriviamo alla porta della cantina:" Perché no non è una risposta":" Perché non mi va più di vederti, va bene?" e mi spinge dentro chiudendosi la porta alle spalle.
Poco dopo fa passare dalla porta il cibo: pasta in bianco, l'aspetto non era così male o meglio rispetto a ciò che mi dava di solito si era di gran lunga superato. In fondo era mangiabile, certo era molto al dente: si vede che l'aveva cucinata velocemente perché non ci voleva sprecare troppo tempo. Finisco l'ultimo boccone e faccio passare il vassoio sotto la porta, poi vado in bagno per farmi una doccia. Non so se sono l'unica ma mentre l'acqua scorre inizio a farmi domande su un po' tutto, ad esempio perché si era comportato così? Proprio non capisco. Che poi tutto è nato perché si lamentava del fatto che non ero brava: voglio vedere lui ad allenarsi tutto il giorno non avendo dormito e mangiando cose che non si darebbero neanche agli animali. Decido che è il momento di uscire e andare a letto sperando che almeno questa notte riesca a dormire almeno qualche oretta.
Sarà la millesima volta che cambio posizione nel letto ma niente, mi alzo e decido di fare qualcosa di utile: il rosario, sperando con tutto il cuore di essere ascoltata. Sono consapevole che nel regno dei demoni è vietato pregare ma nessuno l'avrebbe mai scoperto, giusto?
Al sesto rosario decido di riprovare a dormire: che Dio me la mandi buona.
Qualcuno apre la porta io mi alzo di botto e strillo:" Almeno di notte mi puoi lasciare in pace!" ma davanti a me non c'era Tristan, menomale oserei dire:" Billy, che ci fai qui? Stai bene?" lui non dice nulla e inizia a piangere:" Billy non...non piangere" voglio alzarmi dal letto per andare ad abbracciarlo ma non ci riesco:" Billy non riesco ad alzarmi!" lui inizia a strillare per il dolore:" Che succede?! Non piangere ti prego, non piangere!" finalmente mi alzo dal letto e strillo:" Non piangere!" e mi accorgo di star stringendo forte un cuscino ma soprattutto che era solo un altro incubo.

𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍𝒊 & 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora