Summer
:" Direi proprio che è arrivato il momento di andare a letto" mi fa l'occhiolino e dice:" Non in quel senso":" Che stupido" dico ridendo e mi incammino verso l mia stanza:" Ma dove vai?":" A dormire":" Oh piccola non voglio che tu dorma in quel posto orribile":" E dove dovrei andare a dormire, da te?!" dico scherzando:" Perché non dovresti?":" Perché non siamo ancora sposati" dico mettendo le mani conserte:" Ma vaffanculo" ride e mi carica sulle sue spalle:" Guarda che io sono seria da noi..." dico ridendo:" Non me ne frega un cazzo"
Poco dopo mi incupisco pensando a ciò che avevamo visto alla TV qualche ora prima:" Amore":" Sì?":" Ma se dovesse scoppiare veramente la guerra cosa faremo, dove andremo":" Piccola prima ho cercato di alleggerire la situazione però forse la cosa migliore è dirti tutta la verità" fa un sospiro e si tocca il ciuffo:" Purtroppo il problema non è sperare che la guerra non scoppi perché è già successo":" Quindi mio padre con quella sua affermazione ha dichiarato guerra?":" Non soltanto lui...":" Sì ma la sostanza è la stessa, siamo in guerra ed è tutta colpa mia!" dico mettendomi le mani sul viso:" Hey prima di tutto il problema non sei tu ma loro che pretendono di lasciare le leggi esattamente come sono state fatte senza pensare che è arrivato il momento di evolversi e di smetterla di pensare che una razza sia migliore dell'altra. Siamo tutti uguali a eccezione di me ovviamente che sono il migliore" dice togliendomi delicatamente le mani dal viso e facendomi sorridere:" E poi in questo casino ci stiamo dentro tutti e due quindi anche se ciò che stessimo facendo fosse sbagliato la colpa sarebbe di entrambi" lo abbraccio forte:" Cosa faremo?":" Non possiamo più restare qui, è il primo posto dove ci verranno a cercare. Ho già pensato a tutto, partiremo domani mattina presto. La mia idea era quella di caricarti in macchina quando stavi ancora dormendo così che ti saresti svegliata quando ormai eravamo già arrivati in una casa abbandonata ma ormai che sai della guerra non ha senso":" Tanto ti saresti fatto sgamare subito...":" Ma cosa dici, sai quante volte sono venuto nella cantina a osservarti mentre dormivi. Non mi sembra che tu ti sia mai accorta di nulla":" Dici sul serio! Sei uno stalker?!" dico stupita:" Ma ti pare, sì qualche volta sono venuto ma perché non ti stavi un secondo ferma nel letto e a volte strillavi anche lo sai! Ero convinto che fossero entrati i ladri a casa!" ci sfugge qualche risata:" E poi già che c'ero davo un'occhiatina...":" Non è colpa mia, non c'è stata una notte e sottolineo neanche una in cui non ho avuto un incubo! E comunque sei un caso perso..." dico sospirando e cercando invano di trattenere un sorriso:" Ma..." afferma:" Ma ti amo comunque" gli dico e lui sorride compiaciuto:" Dai, vieni qui" e mi abbraccia con quelle sue braccia possenti sotto le coperte.
Sono sdraiata a terra, non riesco a muovermi e tanto meno a respirare e per di più i miei non mi aiutano, non mi notano nemmeno. Sto per esalare l'ultimo respiro:" Ci siamo, è la fine" ma ecco che arriva Tristan, non so da dove, non so come ma entra nella cucina e mi tende la mano:" Tranquilla piccola, ci sono io con te" mi tira su e mi abbraccia forte; finalmente riinizio a respirare, riinizio a vivere. Mi ritrovo improvvisamente nella cantina, sono sdraiata sul mio letto ed ecco che entra Billy piangendo, io non riesco ad alzarmi, non riesco a consolarlo. La porta si apre di nuovo: è Tristan che veloce si avvicina a me:" Hey, tranquilla piccola Billy sta bene, non è più nel regno dei demoni, ora è salvo e solo grazie a te" dice accarezzandomi la guancia.
:" E' un mostro":" Ma guardala" dicono tutti ridendo e indicandomi:" Smettetela cazzo" dice Tristan sbucando dal nulla e mettendosi davanti a me per proteggermi:" Siete voi i mostri, la mia piccola non sarà un angelo identico a voi ma semplicemente perché lei è migliore di voi, è più angelo di voi"
Per la prima notte da quando sono in questo regno ma mi permetto anche di dire che penso proprio che sia la prima notte da quando vivo che finalmente riesco a dormire serenamente, niente incubi, niente rimpianti, niente brutti pensieri solo il meraviglioso riposo.
:" Pronta?":" Sì" dico il giorno dopo chiudendo la porta di casa, sollevo la borsa con dentro il minimo indispensabile:" Lascia, faccio io" dice sorridendo. Saliamo velocemente in macchina e partiamo, io non posso fare a meno di voltare la testa per guardare la casa, quella che era diventata la nostra casa. Si fa sempre più piccola finché non diviene un piccolissimo punto che inizia a confondersi col resto del paesaggio. Mi volto e lo osservo, ha la mascella irrigidita: è chiaramente preoccupato anche se non lo dà a vedere. Si gira verso di me:" Cosa c'è?" dice sorridendo:" Scusa se ti stavo fissando":" Non c'è problema, nessuno può evitare di guardare tale bellezza":" Stavo pensando":" A cosa?":" Torneremo mai a casa?" lui stringe forte il volante:" Non lo so piccola se ci riusciremo mai":" Però poi ho realizzato che infondo non importa perché sei tu la mia casa" lui sorride e mi bacia:" Guarda la strada o ci farai schiantare"
:" Siamo arrivati" io apro gli occhi e mi stiracchio:" Ma da quando mi sono addormentata?":" Da un po'" scendiamo dalla macchina e dopo esserci sgranchiti entriamo nella casa un po' angusta: è fatta di assi di legno che sembra che stiano per staccarsi da un momento all'altro per finire tutte insieme a terra:" Lo so, non è il massimo ma per un po' saremo al sicuro qui":" Non è così male" dico osservando il piccolissimo salotto coperto da una patina di polvere, sembra come se il tempo qui si fosse fermato, come se tutto fosse immerso in un sonno profondo da anni. Tristan mi guarda e io sorrido:" Ok, forse...":" Dì la verità, stai rivalutando la mia cantina":" Non hai tutti i torti" :" Ti faccio fare il tour della casa, preparati perché sarà bello lungo":" Immagino, in caso facciamo delle pause ogni tanto, così posso riposarmi un po'":" Certo capisco benissimo" e sorride:" Ecco, questo è il bagno e ultima ma non per importanza la camera da letto":" Wow, è stato veramente molto faticoso vedere tutte queste stanze" mi siedo sul letto:" Dai, il letto non è neanche così duro" Tristan mi prende la faccia con la mano stringendomi le guance e improvvisamente me lo ritrovo sopra di me mentre mi bacia. Mi sussurra all'orecchio:" Stai rendendo tutto così difficile":" Non sto facendo nulla":" Cazzo, non guardarmi così" si tocca il ciuffo:" E' meglio che io mi alzi, mi conosco, non riuscirei mai a fermarmi. Se proprio vuoi saperlo il letto non sarà mai così duro come il mio amichetto là sotto":" Non devi fermarti per forza" dico senza pensarci due volte:" Aspetta cosa, cosa vuoi dirmi? Sei sicura, possiamo aspettare, abbiamo tempo":" No Tristan, non ce lo abbiamo. Siamo in guerra, potrebbero scoprirci da un momento all'altro. Non voglio fare la negativa ma potremo anche morire quindi questa potrebbe essere la nostra unica e sola occasione, ti prego fallo..." lo bacio con tutta la passione possibile, se ho paura? Sì, è forse la cosa che mi terrorizza di più al mondo però se c'è qualcosa che la supera è proprio morire prima di essermi come posso dire... donata a lui, di avergli fatto capire quanto lo amo. Tristan è scosso come da un istinto animale dopo aver udito le mie parole e in un secondo si toglie la maglietta, i jeans. Lo aiuto a sfilarmi i pantaloncini, faccio un respiro profondo e qualche lacrima scende senza poterla fermare. Smette di baciarmi e si stende sopra di me:" No cazzo, non così":" Perché ti sei fermato? Non capisci, questa potrebbe essere l'ultima occasione per dimostrarti quanto ci tengo a te, quanto desidero essere totalmente tua":" Non importa piccola" dice accarezzandomi la guancia:" Tu sei già mia, non ho bisogno che tu me lo dimostri. Quando sarà il momento giusto lo faremo ma questo non lo è, tu non sei ancora pronta e io lo capisco":" Mi dispiace così tanto, questa paura che ho mi blocca totalmente. Io vorrei, vorrei così tanto fare anche solo qualcosina ma non ci riesco. Continuo a pensare che sicuramente sbaglierei tutto, che non ti piacerei":" Se vuoi, e sottolineo solo se vuoi possiamo provare a fare qualcosina" dice guardandomi fisso negli occhi così che non avrei potuto mentirgli perché lui l'avrebbe capito subito:" Sì, io vorrei ma...":" Piccola, non sbaglierai nulla, nessuno è qui per giudicarti, non è mica un test. Poi te l'ho detto è qualcosa che viene naturale, non avere paura, hey insomma siamo io e te, è una cosa nostra, solo mia e tua capito? Buttati, fidati di me e vedrai che non te ne pentirai":" Va bene, mi fido" dico non pensando al cuore che mi sta battendo fortissimo:" In qualunque momento fermami o fermati, ok? Cioè se non te la senti di continuare, se per qualunque motivo...":" Amore ho capito, dai o il coraggio che sto cercando di mantenere se ne andrà a farsi benedire":" Va bene" dice ridendo ma con un tono molto basso:" Dammi la mano, è il momento di farti conoscere meglio il mio amichetto"
:" Allora, cosa ne pensi?" mi chiede:" Cavoli, è impressionante" dico stupita non sapendo cos'altro dire.
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𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍𝒊 & 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏𝒊
RomanceSe cercate un libro senza colpi di scena, suspance e dubbi da chiarire questo libro non fa per voi. Due regni: quello degli angeli e dei demoni sono in continua lotta e sono divisi da un possente e altissimo muro magico. Esso si espande più da una p...