Tristan
:" Hey piccola senti...":" Lacciami stare, te l'ho già detto voglio essere lasciata sola":" Infatti ti ho lasciato sola per un bel po'":" Non abbastanza" sospiro, mi fa così male vederla seduta per terra con le gambe strette al petto e gli occhi gonfi e lucidi:" Lo so...":" No, tu non sai proprio nulla, altrimenti non avresti fatto quello che hai fatto, non mi avresti portato in quest'hotel ma saremmo rimasti nell'altro a salvare i nostri compagni":" Piccola, pensi che a me abbia fatto piacere? Ti prego, mangia qualcosa almeno questa sera":" No" dice scuotendo la testa:" Purtroppo non avevamo altra scelta":" C'è sempre un'altra scelta" mi avvicino e lei si fa sempre più piccola all'angolo della stanza:" Non mi guardare come se fossi un mostro e non ti ritrarre ,sono sempre io cazzo!" lei mi guarda ma allo stesso tempo i suoi occhi sono altrove, mi siedo accanto a lei:" Mi dispiace, credimi mi dispiace tanto" lei non mi risponde:" Ti chiedo scusa e lo sai che non sono uno che lo fa facilmente. Lo so a cosa stai pensando e la risposta è no, non è colpa tua" lei accenna un sorriso, ci avevo azzeccato:" Non è colpa di nessuno, lo so è brutto da pensare ma non si possono sempre salvare tutti":" Ci potevamo almeno provare" dice con voce fioca:" E come? Dimmi come, i giganti erano troppo vicini, sarebbe stato un suicidio e sotto sotto lo sai anche tu" scuote la testa:" Senti se vuoi continuare a fare così va bene. Preferisco che tu mi odi e mi guardi con occhi sprezzanti più tosto che sia io a farlo ogni volta che mi guardo allo specchio perché ti ho persa e ti ho lasciata morire" sto per alzarmi non aspettandomi una sua risposta e invece mi dice:" Lo sai che non ti odio":" Dovresti farlo invece, guarda in che casino ti ho portata cazzo non lo capisci? Io sto all'inferno e ti trascinerò con me":" Come fai a stare all'inferno se sei nel mio cuore?":" Non dire queste cose, in fondo sai anche tu che è così, da morto io andrò all'inferno ma ti ringrazio perché con quel viso, con quel viso tu mi hai portato in paradiso" dico sospirando e accarezzandole la guancia:" Te lo ridico, tu non andrai all'inferno io farò di tutto affinché questo non accada":" A me non me ne frega un cazzo di andare all'inferno, o meglio è quello che mi merito dopo tutte le cose che ho fatto ma tu, tu non ti meriti tutto questo":" Io ti amo":" Con questa frase non mi stai semplificando le cose":" Non te le voglio semplificare, se stai cercando di lasciarmi sappi che non te lo permetterò":" Ah, non me lo permetterai?" dico ridendo:" No, perché sarebbe qualcosa che renderebbe tristi entrambi":" Parla per te" dico scherzoso:" Perché mi vuoi dire che se ci lasciassimo tu saresti contento?!":" Sarei a pezzi cazzo" dico ridendo e baciandola:" Dai alzati" dico tirandola su di forza:" Guarda che lo so fare anche da sola":" Sì ma non così velocemente" dico continuandola a baciare: sono così felice che si sia rallegrata un po'. Un istinto primordiale mi spinge a trascinarla sul letto sotto di me ma dopo qualche minuto mi fermo e sospiro:" Cazzo, meglio, insomma lo sai che...":" Sì, lo so me lo dici sempre che poi non riusciresti più a fermarti ma questa volta non devi farlo":" Mi stai dicendo che vuoi fare un salutino al mio amico?":" Non voglio solo dargli un salutino" dice sotto voce tutta arrossita:" Cosa mi stai cercando di dire?":" Cosa pensi che ti stia cercando di dire coglione?!":" No, no cazzo ne abbiamo già parlato non devi sentirti obbligata...":" Non mi sento obbligata, è solo che sento che questo sia il momento giusto, ho ancora paura ma...":" Cazzo piccola non sai quanto queste parole mi riempiano di gioia ma...":" Ma cosa, aspetta non ti piaccio, non sei attratto da me?" io la guardo allibito:" No piccola, ovviamente non è questo. Cazzo quando capirai di essere bellissima?!" la conosco troppo bene, so che probabilmente non è del tutto convinta così spingo la parte più dura di me tra le sue cosce:" Pensi che se tu non mi piacessi sarei ridotto in questo stato? Sto praticamente per esplodere!" dico facendo un respiro profondo perché ce la sto mettendo tutta per resistere e non far prevalere l'istinto:" E' solo che tu sei così buona, così pura...puoi ancora salvarti, tu dici che non succederà ma se dovesse succedere? Se tu dovessi andare all'inferno a causa mia? Se lo facciamo non potremo più tornare indietro":" Il paradiso sarebbe l'inferno senza di te, non voglio tornare indietro" le sue parole mi fanno sentire così bene cazzo, come se fossi in uno stato di estasi e non abbiamo ancora fatto l'amore. Mi avvento su di lei, è da così tanto tempo che aspetto, sono anche agitato cazzo ma cosa mi prende? Non mi è mai capitato: con le altre era una scopata e via neanche ci facevo caso. Con lei è diverso, è sempre stato tutto così dannatamente diverso. Ci togliamo i vestiti di dosso fino a che non siamo l'uno di fronte all'altro, non ci sono più barriere siamo noi al cento per cento. Apro di fretta il cassetto del piccolo comodino e prendo uno dei tanti piccoli pacchettini e mi metto il preservativo. Finalmente i nostri corpi entrano in contatto e facciamo entrambi un gemito:" Cazzo piccola quanto sei stretta" dico con la voce roca. Cerco di fare il più piano possibile ed anche di farla sentire più a suo agio possibile perché vedo che ancora è un po' imbarazzata e spaventata, per lei è tutto nuovo ma anche per me lo è: prima molte ragazze me le facevo senza neanche sapere quale fosse il loro nome, non le guardavo manco in faccia:" Guardami, voglio che mi guardi":" Sei bellissima" dico carezzandole i capelli, lei sorride e poi geme. E' tutto un dare e ricevere, mi sento così bene, per la prima volta non lo sto facendo per sfogarmi, per divertirmi, voglio farle capire quanto la amo, è una cosa così dannatamente sdolcinata cazzo.
Mi sdraio su di lei e dopo essere stati per qualche minuto così ansimanti mi alzo delicatamente sui gomiti. Cazzo non ho mai provato uno stato di estasi così: probabilmente non sarei mai andato in paradiso dopo essere morto ma cazzo ci sono andato adesso, non l'ho solo visto, l'ho toccato con le dita, con tutto il corpo. Mi alzo delicatamente:" Cosa fai?" sorrido cazzo questo suo lato innocente mi fa impazzire:" Piccola come sono entrato devo anche uscire" dico ridendo e lei arrossisce un po'.
:" Ti amo" mi dice con la testa appoggiata sul mio petto:" Ti amo anche io piccola mia"
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𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍𝒊 & 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏𝒊
RomanceSe cercate un libro senza colpi di scena, suspance e dubbi da chiarire questo libro non fa per voi. Due regni: quello degli angeli e dei demoni sono in continua lotta e sono divisi da un possente e altissimo muro magico. Esso si espande più da una p...