Dall'Ordinamento di Sopravvivenza dell'illustre famiglia Potter.
Prima Regola di Sopravvivenza, di James Jason Potter: "Mai portare un Black a una cena ufficiale se il suddetto Black e la di lui sarcastica lingua sono stati precedentemente affogati nella BurroBirra."
Prima Regola di Sopravvivenza, di James Potter, postilla: "Se la situazione lo richiede, usare tutta l'influenza possibile per ottenere l'oggetto dei nostri desideri. Compreso il patrimonio del Black precedentemente citato."Seconda Regola di Sopravvivenza, di Harry James Potter: "Evitare i Malfoy come la peste, specialmente nelle sartorie.."
Seconda Regola di Sopravvivenza, di Harry James Potter, postilla: "Se la situazione lo richiede, ingraziarsi il Malfoy di turno, usando tutta l'influenza possibile per ottenere l'oggetto dei nostri desideri. Se l'influenza richiesta è una buona dose di violenza, meglio ancora."Terza Regola di Sopravvivenza, di Lucas James Potter: "Non accendersi in nessun caso vicino a bombole del gas."
Terza Regola di Sopravvivenza, di Lucas James Potter, postilla: "Tenere d'occhio l'ultima discendente dei Malfoy, perché non sai mai quando crollerà addormentata, vedendo un futuro che lei stessa avrà contribuito a complicare."Entrare in certe porte, anche se attaccato alla maniglia non c'è alcun cartello con su scritto "Quiet, Please!" è assai sconsigliabile. Com'è sconsigliabile entrare in una qualsiasi porta che prima, incastrata nel muro, non s'era mai vista.
Ma questo agli occhi di un marmocchio di dieci anni non è altro che un passaggio verso un'avventura meravigliosa.
Che termina con tre bambini a faccia in giù contro un pavimento sporco e umido, un pulcino di volatile indefinito che pigola come un ossesso e il fantasma di un Malfoy, non arrivante al metro pieno, che inizia a irritarsi.
Si. Spiaccicati come mosche a terra, Lucas James Potter e Faith Merediana Potter si lamentarono per il delicato nasino che si erano quasi rotti nella caduta.
Sargas Liam Malfoy poi, che sbuffava col post-it ciondolante sulla fronte, li incitava ad alzarsi.
Peccato che l'unico a vederlo fosse il Phyro, nonostante il buio di quel luogo. E forse anche Cosmo.
Perché cinguettava, stranamente attivo, accanto ai piedi del piccolo Malfoy.
- Che male.- si lagnò Faith, mettendosi a sedere e pulendosi il faccino dalla terra - Ma dove siamo finiti? E da dove siamo passati, si può sapere?-
- E io che ne so...stupide porte!- sbottò Lucas, massaggiandosi un ginocchio - Stai bene sorellina?-
- Si, abbastanza. Glory stai...?- Faith allargò gli occhi, girandosi - Glory? Glory dove sei?-
La piccola Malfoy era qualche metro dietro di loro. Sdraiata a terra. Sargas stava sopra di lei e non sembrava contento. Almeno da ciò che notò Lucas, visto che aveva ancora i preziosi occhiali di Tom sul naso.
Preoccupatissimi, più per Glory che per l'insolito e lugubre posto in cui erano stati catapultati, corsero dall'amica.
Faith la scosse, ma non ottenne alcun movimento.
La bambina sembrava svenuta. Girata supina, le palpebre quasi socchiuse.
- Fantastico.- commentò il Phyro - Ha battuto la testa?-
La sorella, scoccandogli uno sguardo minaccioso, gl'intimò praticamente di tacere. Studiò meglio la piccola Veggente, fino a capire che...stava avendo una visione.
- E adesso chi riesce a svegliarla!- perseverò Lucas, incrociando le braccia al petto al che Faith gli rivelò la verità - L'altra volta quasi ci ha fatti ammazzare dalle scale, quando ha avuto una premonizione! E tu che vuoi?- aggiunse, sentendosi tirare per la manica della maglietta da Sargas.
Il fantasma, urlando, cercò di dirgli qualcosa. Ovviamente, Lucas non capì un tubo.
- Senti sorellina...- disse, levandosi gli occhiali - Mettiti questi cosi, magari tu capisci cosa dice questo qui.-
- Ok, ma tu prendi Glory. Spostiamoci da questo posto, non mi piace.-
- Perché? Cos'hai?-
Stringendosi nelle spalle, Faith si guardò attorno.
C'era qualcosa lì dentro...nell'aria, nella terra, anche nelle pareti. C'era qualcosa...di strano.
Qualcosa di cattivo. Che però...le faceva sentire...la testa leggera. Come se fosse immersa in un grande potere.
E poi...la sua stella nera...era calda.
Quella cosa era cattiva, decise Faith. Se la sua stella bruciava, voleva dire che c'era qualcosa di cattivo come lei lì attorno. Non dovevano stare lì.
- Ok.- acconsentì il Phyro, dopo molte insistenze - Ma spero che tu abbia una torcia infilata sotto alla gonna...- ironizzò, prendendo delicatamente Glory in spalla, incrociandosi le braccia della biondina al suo collo -...o qua andremo alla cieca.-
- Fai luce no?- gli chiese la sorella, alzando il capo al soffitto invisibile, con tanta penombra, quando sentirono delle violente vibrazioni sopra di loro. Come...un terremoto! Si, sembrava che il terremoto avesse invaso quei corridoi.
Si fermarono, poi Lucas riprese a camminare, fregandosene altamente. Se doveva venire giù tutto, prima o poi sarebbe successo, quindi era inutile stare fermi!
- Io non accendo niente! Non voglio che arrivino altre rogne da quegli svitati del Ministero. Scordatelo. Allora? Lo vedi Casper?-
Strizzando le palpebre, Faith mise finalmente a fuoco Sargas.
Il piccolo Malfoy sembrò essere contento quando la streghetta gli sorrise timidamente.
- E' proprio un bambino come noi, hai visto?- belò Lucas - E dire che credevo fosse un nano o un folletto.-
- Scusami, ma questi occhiali dove li hai presi?-
- Oh, erano nei cioccolatini all'ingresso. Non sono di Tom?-
- Si, mi pare siano suoi. E come mai ci fanno vedere il fantasma di Glory?-
- Io come faccio a saperlo? Tom li avrà presi da quei suoi amici demoni, magari da David Beckham. Adesso però voglio capire dove siamo...e perché il tuo pollo ci ha spediti qui dentro!-
- Oh, non è stato Cosmo!- si difese Faith, prendendo il pulcino e mettendoselo in tasca, anche se ormai era troppo cresciuto per starci comodamente - Lui...ci ha solo...-
- ...aperto il passaggio?- l'aiutò Lucas, studiando un nero e lungo corridoio che puzzava di muffa e acqua stagnante - Siamo finiti in una fogna, credimi. Qua è pieno di fango...accidenti! Chi la sente Glory quando si sveglia tutta sporca!-
- Aspetta, Casper sta dicendo qualcosa...-
Si, Sargas stava dicendo qualcosa. Il poveretto si sgolava da circa mezz'ora. Ma i bambini non capivano.
Non ce la facevano proprio a leggergli le labbra.
Non sapevano com'erano finiti lì dentro, né il perché Cosmo e Sargas li avessero trascinati laggiù.
Una cosa era sicura, però, pensò Lucas.
Erano sotto terra.
Senza mamma e papà.
E quando il suo adorato papà si sarebbe accorto che erano spariti...e che si erano cacciati nei guai, non l'avrebbe presa bene per niente. Miseriaccia.
Avrebbe rotto per mesi con quella storia!
Senza contare che lì sotto, sembrava che stesse per scatenarsi il finimondo. Dei crolli...e altri terremoti.
Come se grandi giganti avessero camminato lungo le strade. Squassando le fondamenta della terra...tanto da farla traballare.
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T.M.R |DRAMIONE|
FanfictionIl quarto capitolo della saga: a otto anni dalla perdita che ha segnato indelebilmente Harry e Draco, a Londra tornano segnali che i Mangiamorte sono risorti e con loro, potrebbe esserci un nuovo grande capo. La vita di Thomas Riddle, dopo la sua Si...