Era ovvio che non sarebbe stato facile realizzare un così grande progetto in poco più di tre mesi, ma la voglia di cambiare vita e respirare un nuova aria era più forte di qualsiasi cosa.
Quando proposi alle ragazze di trasferirsi con me in Corea, devo dire che fu esilarante guardare le loro facce con quell'espressione tra lo stupito e il confuso; mi avevano guardata come se avessi detto la cazzata del secolo ma dopo aver elaborato la domanda erano esplose in un urlo collettivo che mi fece accapponare la pelle.
Iniziarono chi a saltare sul divano, chi a ballare, chi si era emozionata ed aveva cominciato a piangere; sapevo che con la mia proposta, avevo dato ad ognuna di loro un modo per realizzare un sogno.
Tre mesi dopo eravamo lì, in quella che sarebbe diventata la nostra città, la nostra casa.
Prendemmo le valigie ed uscimmo in cerca di un taxi
-Ok..chi lo chiama?!- chiese Cinzia fissando la fila di taxi posta nel parcheggio dell'aeroporto
-Ehm...io no!- esclamò Giusy alzando le mani
-Idem..al massimo lo posso chiamà in romano...- ribatté Giulia ridendo
-Ok ok..faccio io!- dissi con una certa sicurezza; mi avvicinai al taxista e lo salutai
-Annyeonghaseyo Ajussi*..- l'uomo, leggermente sorpreso sorrise ricambiando il saluto, poi continuai spiegandogli che avevamo bisogno di raggiungere il quartiere di Gangnam, al numero civico 268; fece un cenno della testa
-Koeleom*..- mi voltai verso le altre
-Su venite..andiamo!-.Il tragitto fu abbastanza tranquillo, tra le risate e le domande del taxista sorpreso e ammirato di vedere sei ragazze occidentali in Corea per aprire un'azienda agricola..chi non lo sarebbe?!
Tutto sembravamo tranne che delle campagnole, ma a noi andava bene così!Arrivammo a Gangnam dove Arthur, un mio caro amico, nonché migliore agente immobiliare di Seoul, ci stava aspettando per portarci alla proprietà che avevo acquistato.
Scendemmo dal taxi, pagammo e ringraziai l'uomo
-Gamsahabnida Ajussi..Annyeonghasbinika*!- mi inchinai dopodiché guardai Arthur che sorrise
-Finalmente!- lo abbracciai
-Già.. finalmente! Come stai?!- si scostò da me
-Bene! Tanto lavoro ma sto bene!- mi guardò a lungo
-Non ho bisogno di chiederti come stai..ti trovo benissimo!- arrossii
-Grazie! Sempre galante!- guardò oltre la mia testa e sorrise
-Loro sono le amiche di cui mi hai parlato immagino..-
-Esatto! Lei è Cinzia, mia sorella, lei Mina, Giulia, Giusy e Nicky!- Arthur salutò gentilmente tutte poi mi guardò nuovamente
-Bene! Direi che adesso possiamo andare..sei enozionata?!-
-Non sto più nella pelle!!-.Dopo due ore in cui vedemmo il panorama sfrecciarci davanti e cambiare man mano, Arthur imboccò una strada secondaria, in cui si apriva un lungo viale delimitato da grandi querce e campi d'erba alta.
Dopo una decina di minuti, arrivammo ad un grande cancello bianco leggermente arrugginito; Arthur si sporse fuori dal finestrino e pigiò sul bottoncino posto sulla colonnina di sicurezza e una voce metallica parlò
-Si?!-
-Salve sono Arthur Kim l'agente immobiliare! Sono qui con il nuovo proprietario!- il cancello si aprì lentamente ed entrammo percorrendo un altro lungo viale da cui vedemmo campi verdi e coltivati.Parcheggiamo in uno spiazzo davanti ad una casa grandissima stile coloniale, tutta bianca con annesso un'altra casa un po' più piccola ma molto carina.
Una donna dai capelli bianchi, corporatura morbida e con un grande sorriso uscì dalla casa venendo verso di noi accogliendoci
-Buongiorno!-
-Buongiorno Signora Choi! Le presento la nuova proprietaria Viviana e loro sono le sue socie e amiche Mina, Giulia, Giusy e Nicky! La Signora Choi è la vostra governante! Si occuperà di tenere pulite le due case, preparare i pasti, fare la spesa e il bucato e tutto ciò che riguarda le case!- ci avvicinammo inchinandomi alla donna e sorrisi
-Molto lieta Signora Choi!-
-Oh il piacere è mio ragazze! È bello vedere delle ragazze giovani come voi intraprendere un così arduo cammino, ma sappiate che potrete sempre contare su di me!-
-La ringraziamo Signora Choi! Per noi è stupendo essere qui..era un sogno che condividevamo e siamo riuscite a realizzarlo!- esclamò Mina interpretando il pensiero di tutte
-Bene che ne dite di fare un giro per la proprietà?!-
-Oh si prego andate pure! Io vado a preparare il pranzo!- salutammo la donna che con passo deciso, nonostante l'età, raggiunse casa chiudendosi la porta alle spalle, mentre noi ci incamminammo precedute da Arthur.
Visitammo i campi di grano, di pomodori e verdure varie; i campi di granturco, il vigneto e il frutteto e restammo senza parole. Era tutto così puro e genuino che non potevo credere ai miei occhiSiamo davvero proprietarie di tutto ciò?!
Ci dirigemmo verso le stalle da cui vedemmo anche il pollaio, quando delle voci e un gran baccano attirarono la nostra attenzione; seguimmo la confusione che ci portò al recinto del toro dove un ragazzo dalla pelle chiara e capelli color dell'oro cercava di montarlo
-Ah! Ah! Vai toro!- ci avvicinammo al recinto e urlai
-Ma sei impazzito?? Vuoi farti ammazzare??-
-Non si preoccupi Signora...Jimin sa perfettamente cosa fare per..montare la bestia!- ci voltammo verso la fonte da cui provenì la voce e sgranammo gli occhi..hai capito i coreani!?
Sei ragazzi, uno più bello dell'altro, se ne stavano seduti e appoggiati sullo steccato del recinto, con espressioni di ilarità e sorrisini maliziosi; indossavano skinny jeans stretti al punto giusto, stivali e cappelli da cowboy e...a petto nudo!
Ok...calmiamoci..ma che cazzo!!!!
Il ragazzo biondo smontò dal toro e corse verso il recinto arrampicandosi in fretta sorridendo beffardo verso l'animale che stava per informarlo
-Mi dispiace vecchio mio..c'hai provato! Magari la prossima volta! Ahahahah..- la sua risata cristallina era come musica e mi incantai a guardarlo mentre piccole goccioline di sudore imperlavano il corpo scendendo lentamente fino al bordo dei jeansCazzo Viviana..e datti una calmata!!
-Minchia!- mi voltai e vidi le ragazze con la bava alla bocca
-Ma... lavorano qui?!- mi chiese Mina fissando il ragazzo che si era appena messo a ballare
-E io che ne so!!- esclamai bisbigliando
-Bé e chiediglielo... c'è il gattino là..mmm..- ribatté Giulia leccandosi le labbra; mi avvicinai ad Arthur che parlava al telefono
-Arthur scusami..- scostò il telefono e mi guardò
-Dimmi..qualche problema?!-
-Ehm..no...volevo solo sapere..- indicai i ragazzi e si affrettò a chiudere la chiamata, dopodiché si avvicinò al gruppo
-Allora ragazzi vi presento la nuova proprietaria Viviana e loro sono le sue socie..ragazze loro sono Namjoon, SeokJin, Hoseok, Yoongi, Jimin, Taehyung e Jungkook..i vostri tutto fare! Adesso deve andare..problemi in ufficio..ma torno domani per il contratto d'acquisto! Ciao!- Arthur corse via ed io guardai le ragazze che come me non avevano parole e guardai loro
-Piacere di conoscervi..Signore..- esclamò Namjoon sorridendo sornione
-Benvenute...- ribatté Tae con voce suadente
-Ci mancavano solo le signorine di città...cazzo che sfiga!- borbottò Yoongi annoiato
-Bé noi andiamo a lavorare...se avete bisogno..chiamate..- rispose Jin facendoci l'occhiolino; lì vedemmo andarsene con camminata fiera mentre il sole baciava la loro pelle e risaltava i loro muscoli guizzanti..non sarà per niente facile..
Mina si avvicinò abbracciandomi
-Lo sai che siamo nella merda vero?!- la guardai e guardai le altre che si erano unite a noi, sospirai
-Lo so...e quando succederà...saremo fottute...-.ARMYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY 😍😍😍😍😍
ECCOMIIIIII 🥰🥰PRUMO CAPITOLO DI QUESTA AVVENTURA MENTALE CHE CONDIVIDO VOLENTIERI CON LE MIE AMICHETTE DI VIDEOCALL!! 🤣🤣🤣
BE'...CHE DIRE...I TUTTOFARE...MEGLIO CHE NON MI ESPRIMO😏😏😋😋😋🤣🤣🤣
COME SEMPRE SE VI È PIACIUTO LASCIATEMI TANTE STELLINE ⭐⭐⭐ E FATEMELO SAPERE CON UN COMMENTO 🥰🥰🥰
AL PROSSIMO CAPITOLO DOVE ENTRERÀ LA SETTIMA PAZZA COME NOI IN GIOCO😋
I PURPLE YOUUUUUUU 💜💜💜
-V 🌺
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FROM ITALY WITH LOVE- Wattys 2021
FanfictionCosa succederebbe se sette ragazze italiane, veraci, passionali e fuori come un balcone, riuscissero a realizzare il loro sogno di aprire un'azienda agricola in Corea del Sud e si trovassero a contatto con i sette super sexy manovali dell'ex proprie...