CAPITOLO 20

41 10 5
                                    

Jimin Pov.:

Ero seduto sulla poltrona, di fianco al letto, ammirando la mia bellissima moglie e i miei due piccoli, dormire beati.

Stringevo la mano di Vivi, mentre con l'altra mano, sfioravo dolcemente le testoline di quei due fagottini che mi avevano riempito la vita di gioia.
Mio padre me lo ripeteva sempre: "Non c'è gioia ed emozione più grande per un uomo di quella di diventare papà..diventare papà di un altro piccolo essere umano è una missione..devi amarlo, prendertene cura e proteggerlo..da tutto e da tutti", ed aveva ragione!

Sentii Vivi muoversi impercettibilmente e mi voltai
-Jimin..- sussurrò flebile; sorrisi
-Ciao piccola! Come ti senti?!- sorrise di rimando
-Come..come se mi fosse passato sopra..un tir..- le baciai la mano e poggiai su di essa la guancia, guardandola
-Sei stata bravissima!-
-I bambini?! Come stanno?!- girai lo sguardo verso i piccoli e sorrisi
-Guarda tu stessa..- voltò il viso e vidi i suoi bellissimi occhi da cerbiatta, diventare lucidi
-Sono..sono bellissimi..-
-Si..sono bellissimi amore! Ed è tutto merito tuo..- si sollevò leggermente e avvicinò il suo viso al mio, che accarezzò
-No amore..e merito nostro!- mi baciò dolcemente e l'avvolsi tra le mie braccia, ricambiando quel bacio dolce pieno d'amore.

Un "toc toc" alla porta ci fece staccare, dopodiché la porta si aprì ed entrarono gli altri
-Ciao vita!! Come stai?!- chiese Daniela avvinandosi
-Amò..come te senti?!- chiese Giulia sedendosi sul letto
-Sto bene tranquilli..sono solo un po' stanca..- disse Vivi sorridendo
-Awww..guardali!! Sono bellissimi!! Oddiooo!!- esclamò Nicky entusiasta, guardando i bambini
-Sii..quelle manine..e quelle guanciotte..- ribatté Giusy con gli occhi a cuoricino; Mina si avvicinò e Vivi le sorrise
-Mina..come stai?!- lei sorrise
-Bene..io bene! Sei tu che hai fatto passare due cocomeri dalla tua fessurina piccola quanto un limone..- scoppiammo a ridere e vidi Vivi sorridere imbarazzata
-Grazie..sempre molto carina..- Mina le si avvicinò e si abbracciarono
-Grazie sorella...se non ci fossi stata tu..io..- un singhiozzo fermò Vivi e Mina le asciugò le lacrime
-Va tutto bene... l'importante è che tu e i bambini stiate bene..mh?!- dopo qualche minuto entrò la dottoressa
-Oh ma che bella compagnia! Buongiorno!-
-Buongiorno dottoressa! Le presento i miei fratelli e le mie cognate!- dissi guardando gli altri
-Piacere! Be' siete proprio una bella famiglia!-
-Come mai è qui?! C'è qualcosa che non và con i bambini?!- chiese Vivi preoccupata e le strinsi la mano
-Ma no ma no.. è tutto apposto! Ho solo portato il foglio di dimissioni! Potete tornare a casa oggi stesso!!-
-Davvero?! Quindi stanno bene?!- chiesi felice
-Benissimo! Questi due pasticcini hanno una salute di ferro!! C'è solo una cosa da fare!-
-Cioé?!- chiedemmo in coro io e Vivi
-Scegliere i nomi e inserirli nel foglio di registro!!- la guardai e sorridemmo
-Vuoi dirlo tu?!- chiesi guardandola
-No amore..dillo tu!- guardai Yoongi e sorrisi
-Volevamo fare un omaggio ad uno dei miei fratelli.. così giocherellando con dei nomi...abbiamo scelto YoonHwa per il maschietto e YoonHee per la femminuccia!- vidi gli occhi di Yoongi sgranarsi e diventare lucidi
-Jimin..io..-
-Non dire nulla...ti devo tanto e volevo farti questo regalo!!- ci abbracciammo e lo vidi visibilmente emozionato
-Bene! Sono dei nomi bellissimi!! Park YoonHwa e Park YoonHee..perfetto! Ecco a voi! Fate buon ritorno a casa e tanti tanti auguri!!- ringraziamo la dottoressa e con l'aiuto degli altri sistemammo le cose per tornare a casa tutti insieme.

Vivi Pov.:
Erano trascorsi quattro mesi da quando eravamo tornati a casa e le mie ore di sonno si erano azzerate.
I piccoli ovviamente, scambiavano facilmente il giorno per la notte e viceversa, facendo di me la loro schiava.

Il giorno non riuscivo a trovare un attimo per riposare e la notte.. be'..avevo dimenticato cosa voleva dire dormire!

Alle tre di notte in punto, il pianto dei gemelli si propagò nella nostra camera, attraverso il baby monitor e scattai
-Oddio..si arrivo..- scesi dal letto ma incespicai nelle lenzuola e finii a terra
-Vivi..oddio amore..che succede?!- Jimin mi aiutò ad alzarmi e lo guardai
-I..i bambini...-
-Stai a letto..vado io..-
-Non puoi farlo da solo...sono due..- mi accarezzò il viso e mi baciò
-Sono o non sono il loro super papà?!- sorrisi
-Ok super papà..se hai bisogno urla!- tornai a letto, mentre Jimin andò dai bambini.

FROM ITALY WITH LOVE- Wattys 2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora