CAPITOLO 18

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Penelope Pov.:
Entrammo nell'enorme serra di ferro e vetro antitermico e mi incantai davanti a quel piccolo pezzo di paradiso in terra.

Ovunque mi voltavo, un tripudio di piante, fiori e arbusti, dai colori sgargianti e i profumi intensi, si espandevano per tutta la struttura.

I raggi del sole estivo filtravano leggeri attraverso i pannelli di vetro, mentre una cascata artificiale, con riciclo d'acqua, mi trasportava in una di quelle isole tropicali, nella natura incontaminata.

Sentii le braccia di Kai avvolgermi da dietro e le sue labbra sfiorarmi l'orecchio
-Ti piace?!-
-Kai.. è.. è bellissimo! Sembra..-
-La Nuova Caledonia..- lo guardai
-Te lo ricordi ancora?!- sorrise, voltandomi verso di sé per poi stringermi
-Come potrei dimenticarlo?! La nostra prima vacanza..quando sei venuta qui in Corea..-
-E..hai riprodotto lo stesso ambiente...!?-
-Bé.. è una vacanza..che non sono riuscito a dimenticare..- sussurrò a fior di labbra; vidi sul suo viso dipingersi un sorriso malizioso e incrociai le braccia dietro il suo collo, avvicinandomi ulteriormente, pelle contro pelle
-..ah sì?! E.. cos'è che ti ricordi?!- dissi strusciando il naso contro il suo collo
-Ad esempio...il rumore dolce delle onde che si infrangevano sulla spiaggia, oppure la leggera brezza che entrava dalla finestra del nostro bangalow, oppure la visione paradisiaca di..- lo interruppi
- Di quelle ballerine mezze nude...- dissi infastidita
-In realtà stavo per dire...la visione paradisiaca di te.. completamente nuda avvolta solo da un leggerissimo lenzuolo di lino, i capelli scompigliati, le labbra schiuse e i segni dei miei marchi sulla tua pelle lattea....mmmhh..- si leccò le labbra e un calore nacque al centro del ventre facendomi deglutire
-Oh be'..magari potremmo..ripercorrere quella vacanza...-
-É una proposta?!- mi staccai lentamente dirigendomi verso la cascata, dopodiché mi spogliai lentamente davanti ai suoi occhi lividi di desiderio; mi buttai in acqua e riemersi subito dopo proprio sotto la cascata
-Vieni a prendermi..- lo vidi togliersi quella maglia bianca e mettere in mostra il suo fisico statuario; tolse i jeans e i boxer e spalancai letteralmente la bocca

Cristo santo...non me lo ricordavo così grosso!!

Mi leccai le labbra e morsi il labbro inferiore, mentre sul suo viso mascalzone un sorriso malizioso e compiaciuto.
Si tuffo con eleganza e riemerse proprio davanti a me
-Presa!- si fiondò sulle mie labbra baciandomi con foga, mentre le sue mani mi stringevano a sé.

Sentivo la voglia crescere, la lussuria farsi spazio nel mio ventre e ogni cellula del mio corpo desiderava sentirlo ancora di più.

Mi spinse indietro, con le spalle sulla roccia calcarea e le sue mani scesero fino al fondoschiena, che strinse rudemente per poi sollevarmi; incrociai le gambe intorno ai suoi fianchi e strinsi i suoi capelli, mentre le nostre intimità si strusciavano tra loro in cerca di attenzioni.

Accarezzavo quel corpo tonico, dai muscoli guizzanti, mentre li sentivo flettersi e rilassarsi ad ogni movimento e chiusi gli occhi beandomi del tocco delle sue labbra che baciavano, leccavano e succhiavano ogni centimetro della mia pelle.

Ero sotto il suo controllo. Le sue mani percorrevano il mio corpo con possessività, mentre le sue labbra continuavano la loro scesa verso i miei seni che prese a due mani, passando la lingua sui capezzoli che poi succhiò.

Iniziai a muovere i fianchi, ad un ritmo serrato, dettato dalla voglia di avere di piú; lo sentii sorridere sulla mia pelle e un brivido mi colpí
-Qui qualcuno è molto impazziente sento...- gli afferrai i capelli e ansimai
-Kai...Kai ti..ti prego...i-io..- scese ancora e guardandomi si immerse, iniziando a leccare spudoratamente la mia intimità.

Sentivo la sua lingua scorrere sul clitoride con lappate veloci e mirate, mentre l'acqua si agitava attorno a noi, come un massaggio delicato sulla mia pelle accaldata.

FROM ITALY WITH LOVE- Wattys 2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora