CAPITOLO 14 (MACAO PT 2)

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Daniela Pov :
Dopo che Giovanna e Jin ci diedero buca, io, Nam, Mina e Hobi andammo a cena fuori, in un ristorante di pesce sul molo, che ci consigliarono alla reception.

Era un posto molto romantico.
Il piccolo porticciolo era decorato da lanterne colorate che formavano una specie di sentiero, fino al ristorante, mentre le piccole onde del mare si infrangevano sugli scogli.

Entrammo e un signore di mezz'età ci accolse sorridente
-Good evening!- ci fece segno di accomodarci e prendemmo posto in un tavolo per quattro vicino ad una grande finestra che dava sul mare; ci portò i menù e ordinammo
-Che stronza la Giò...poteva anche venire a cena...e la nostra prima sera..- esclamò Mina imbronciata
-Bé avrà avuto un motivo..- ribatté Hobi bevendo sornione; io e Mina ci guardammo confuse
-Direi un grosso motivo..ahahah..- esclamò Nam scoppiando a ridere
-Ma di che parlate?!- chiese Mina guardando Hobi; lui le circondò le spalle con un braccio e si avvicinò al suo orecchio.
Vidi i suoi occhi sgranati e le gite colorarsi di rosso
-Hai capito adesso piccola?!- chiese Hobi accarezzadole i capelli
-S-si...- incrociai le braccia al petto
-Hey!! Ci sono anche a io!!!!- Nam sorrise e mi avvicinò a sé
-Vedi piccola..il motivo di Giovanna è...- Nam venne interrotto da Mina che con la sua solita schietta nonchalance esclamò
-La pannocchia...ci ha dato buca a tutti e quattro per la pannocchione di Jin...-  rimasi a bocca, sentendo la faccia andare a fuoco e mi coprii
-Mina!!!!! Ma sei impazzita in luogo pubblico?!-
-Aaaahhhh..ma dai!!! Ma davvero ti imbarazzi per così poco?!?! Cristo che bigotta che sei!! Non ci credo che non hai mai pensato a cose...HOT!!!- rispose Mina sorridendo sorniona
-Bé..ecco...ma..ma non..non mi sembra il caso di esporlo così in un luogo pubblico!!-
-Ma Mina è fatta così! Ed è proprio questo che mi piace di lei...il suo essere così schietta qualsiasi cosa accada e ovunque accada!-
-Già..ragazze così non se ne trovano..tienitela stretta amico!- esclamò Nam sorridendo sorseggiando la sua birra; mi sentii un po' infastidita dalla sua affermazione e mi chiusi in me stessa per il resto della cena.

Dopo aver pagato, ci alzammo e uscimmo dal locale.
Decidemmo di andare a mangiare un gelato ma non me la sentivo perciò mi fermai
-Piccola cosa c'è?!-
-Io...io torno in albergo..ho mal di testa...- non aspettai nemmeno la loro risposta che mi voltai e tornai in albergo.

Accelerai il passo, ma mi persi e mi ritrovai in una zona non molto illuminata.
Cercai di tornare indietro ma un gruppetto di ragazzi mi si parò davanti
-Hi baby...are you alone?!- feci finta di non sentirlo, sorpassandolo, ma mi si parò nuovamente davanti
-Are you busy?! Stay here with us...we enjoyed together...- indietreggiai ma finii addosso ad un altro ragazzo che mi trattenne per i polsi mentre un altro tizio con i capelli rasati si fece avanti con un coltello
-Allora...cosa abbiamo qui?! Mmmm...che bocconcino...- fece scorrere la lama sul bordo del mio vestito e tremai per la paura
-Ti piace vero?! La sensazione della lama sulla pelle...- chiusi gli occhi e cercai di mantenere la calma e respirai

Dai Dany..stai calma..mantieni la calma e aspetta il momento giusto...

Lo guardai dritto negli occhi e sorrisi
-Si... è una bella sensazione anche sentire le ossa che scricchiolano sotto la pressione delle mani...- inarcò un sopracciglio
-Cos'è..sei una dura?! Mh??!- si avvicinò attaccando il suo corpo al mio
-..vuoi sentire qualcosa di duro?!-
-Fammi liberare... così andiamo da qualche altra parte..-
-Ma certo! Libera la signorina muoviti!- il tizio mi lasciò i polsi ex io mi avvicinai a lui; feci scorrere la mano lentamente verso il basso e sorrisi maliziosa
-...allora.. cosa c'è di duro...mh!?- gli afferrai i gioielli di famiglia e glieli strinsi talmente forte da farlo urlare come una femminuccia e si piegò finendo in ginocchio
-Cosa c'è?! Non vuoi più divertirti?!- lo afferrai per i capelli e gli diedi una ginocchiata in piena faccia, facendolo cadere per terra
-Slut!!! I kill you!!- mi voltai e feci loro segno di farsi sotto; il primo tizio che mi aveva bloccata mi attaccò e schivando il suo colpo gli diedi un calcio in pieno addome, con tutta la forza che avevo; cadde a terra, alzai la gamba e lo colpì con il tallone in testa, per poi vederlo crollare di faccia.
Il terzo non lo vidi ma rimasi in allerta; mi avvicinai per prendere la borsa che mi era caduta, ma mi sorprese attaccandomi alle spalle, mettendomi un braccio intorno al collo. In quel momento mi ricordai gli insegnamenti di Yoongi e sorrisi beffarda
-Sei un testa di cazzo!! Credi..credi che così non ti possa colpire?! Ricorda..di deve rimanere SANI!!- lo colpì con una gomitata allo stomaco, gli pestai con il tacco l'alluce del piede, gli diedi una testata al naso e per finire un pugno all'inguine.
Mollò la presa e cadde a terra, ma ancora cosciente
-Pu-putta-na...ti..ti tro-trove-remo...- gli schiacciai la gola con la suola delle mie Jimmy Choo e lo fissai
-Credi di farmi paura?! Credi che un branco di stupidi come voi possano mettermi paura?! Fatelo se ne siete capaci..venite a cercarmi...ma quello sarà il vostro ultimo atto di coraggio... perché vi faccio fuori..- premetto ancora la suola e sibilai
-Sono stata chiara?!-
-S-s-si...- lo mollai, recuperai la borsa e il cellulare e chiamai la polizia che immediatamente arrivó.

FROM ITALY WITH LOVE- Wattys 2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora