capitolo 8

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Kuroo's pov

'sono in auto credo, sto guidando ma vedo tutto girare, sono ubriaco? nha non mi pare di aver bevuto...' <<ahh cazzo!>> urlai dopo aver fatto schiantare la mia macchina su un albero enorme. scesi dall'auto per vedere se c'era qualche graffio o ammaccatura, per fortuna niente di grave, mi avvicinai all'albero e notai uno strano cuore con all'interno due lettere, <<K.K. ...>> lessi ad alta voce, <<che cosa sdolcinata>> continuai a guardarmi in torno e notai un bel vedere mozzafiato sul mare, era sera e il sole stava tramontando, non aveva mai visto nulla di più bello, 'sarebbe bello avere qualcuno con cui guardare questa meraviglia', mi girai di scatto e vidi due ragazzi pomiciare nell'auto di fianco alla mia, li invidiavo, li invidiavo tanto e senza pensarci due volte mi lasciai cadere all'indietro trovando...il vuoto.

Mi svegliai all'improvviso ancora scosso per quel sogno strano, non era la prima volta che facevo sogni del genere, è da un anno ormai che faccio incubi simili ma in tutti ci sono elementi ricorrenti: io che guido in auto, l'albero con le due lettere incise sopra e il tramonto, 'forse dovrei andare da uno psicologo, vorrà dire pur qualcosa '

mi vestii velocemente e uscii di casa per andare a scuola, 'siamo solo al secondo giorno e mi sono già rotto le palle', all'entrata c'erano come al solito Bokuto e Akashi ad aspettarmi. <<Hey Kuroo>> <<ciao Bokuto>> dissi battendoli il cinque e salutando il moro di fianco a lui.

<<Senti Kuroo sei libero oggi?>>  mi chiese il gufo, <<si perché?>> <<oggi pensavamo di uscire con Lev e li altri, tu ci sei?>>  'Lev? vuol dire che ci sarà anche Kenma? l'altra volta ci stavamo per baciare, magari oggi riuscirò nell'intento, <<si ci sarò>>.

Kenma's pov

'ho deciso di non scappare più da Kuroo, non succede nulla se diventiamo amici giusto?'. quella mattina mi recai a scuola stranamente in anticipo e non trovando i miei amici andai in classe a godermi quei quindici minuti di tranquillità prima che la campanella squillasse. 

l'aula incominciò a riempirsi di perone di cui neanche mi ricordavo il nome, 'da questo punto di vista sono proprio un caso perso', durante la pausa pranzo Shoyo mi portò in giardino dove pranzammo insieme a yaku e lev, e poi arrivò il momento fatale; all'uscita da scuola ci fermammo di fianco al cancello per aspettare li altri tre; avvistai in lontananza Bokuto seguito da Akashi che stranamente si lanciavano delle occhiate strane 'chissà che c'è tra  quei due', <<ciao ragazzi!>> urlò il gufo avvicinandosi a noi e la stessa cosa fece Akashi; ricambiammo il saluto mentre davanti al portone della scuola si erano accerchiate venti ragazze, o meglio, venti oche che non facevano altro che complimentarsi con un ragazzo alto dai capelli corvini, 'nha non può essere lui', <<Kuroo senpai, ti prego esci con me>> <<mi spiace davvero ma adesso devo andare ragazze, ho un appuntamento>> <<UN APPUNTAMENTO, CON CHI?!>> <<segreto>> 'si...era lui'.

Kuroo è sempre stato popolare fra le ragazze, e come darli torto, era alto con un viso e fisco perfetto,  è ovvio che la gente impazzisca per lui. 

Oggi indossava una maglietta bianca con sopra una camicia rossa a quadri aperta e un paio di jeans, 'ok devo smetterla di sbavare', sembrava la scena di un film americano, il vento gli scompigliava i capelli mentre un raggio di sole gli illuminava il volto, 'cazzo se è bello'.

<<scusate il ritardo ragazzi>> disse mentre si grattava la testa imbarazzato, <<nessun problema amico>> risposero in coro Bokuto e Lev, dopo di che Kuroo mi guardò per qualche secondo per poi distogliere lo sguardo sempre  più a disagio, <e-e Tsukki e Oikawa non vengono?>> <<hanno detto che ci raggiungeranno lì, noi possiamo andare in tanto>> <<andare dove?>> e mentre dicevo ciò il gufo mi guardò sconvolto e mi mise una mano sulla spalla, << Kenma, oggi è il giorno in cui noi eroi scaleremo le montagne per assaggiare i ghiacciai>> ...<<cosa?>> <<andiamo a prendere un frappé nella gelateria che si trova dopo questa salita>> 'Akashi è diventato un cazzo di traduttore'.

Nel tragitto verso la gelateria Bokuto e Akashi stavano appiccicati e le loro mani continuavano a sfiorarsi, come se da un momento all'altro si potessero intrecciare, 'ma che succede a quei due?', intanto Hinata continuava a parlarmi a vanvera cercando di evitare una conversazione con Kageyama, 'mi sa che non hanno chiarito'. Kuroo continuava a fissarmi e come me e Shoyo, Kags e il corvino  parlavano di argomenti a casaccio, 'wow che uomo, a quanto pare neanche lui ha le palle per affrontare il problema con Hinata'.

Arrivati alla gelateria io mi sedetti in mezzo tra Shoyo e Kageyama, era evidente che i due non volevano parlarsi e cercavano di evitarsi, ma non potevano fare così a vita.

Akashi's pov

tutti quanti stanno ridendo e scherzano ma...è un po' difficile per me visto che ho un gufo di fianco che continua a torturami la coscia, non che mi dispiacesse sia chiaro, è solo che essendoci altre persone in torno mi sentivo un po' a disagio. 

Bokuto continuava a fissarmi con occhi pieni di lussuria, quel suo sguardo mi mandava letteralmente in tilt e appena lo notò mi prese per mano dicendo, <<ragazzi vado un attimo in bagno io e Akashi torniamo subito>>, aspetta cosa?!

Entrammo in bagno e il gufo chiuse subito la porta dietro di se e con le sue forti braccia mi cinse per i fianchi, <<scusa ma davvero non ho resistito>> oh cazzo, quello sguardo, quello sguardo da predatore che stava per mangiare la sua preda...non mi dispiace l'idea.

Bokuto appoggiò le sue labbra sulle mie mentre io gli cingevo il collo e lui la mia vita, poco dopo sentii la sua lingua farsi strada all'interno della mia cavità orale per poi intrecciarsi con la mia in una meravigliosa danza erotica, ho la sensazione che non uscirò vivo da qui.



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