capitolo 12

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kuroo's pov

sentii il mio telefono vibrare, allungai un braccio verso il comodino presi in mano il cellulare e lo spensi definitivamente, niente e nessuno poteva interrompere questo momento. il mio gattino era con il viso nascosto nel mio petto e le nostre gambe erano intrecciate sotto le coperte, appena posai il telefono mi soffermai sui dettagli del viso di kenma, con una mano accarezzai i suoi zigomi stando attento a non svegliarlo, mentre con l'altra lo tenevo per un fianco, avrei potuto fissare il suo volto per ore senza mai stancarmi, 'il suo viso da angioletto mi incanta ogni volta, anche se dopo gli avvenimenti di ieri sera non so davvero come faccia a dormire così beatamente'.

<<k-kuro(?)>> la sua voce mi risvegliò dai miei pensieri riportandomi alla realtà <<ei buongiorno micetto>>  a quel soprannome kenma accennò un sorriso, era una cosa abbastanza insolita visto che lo chiamavo spesso così ma non ci feci troppo caso.

<<buongiorno>> disse kenma senza staccare il viso dal mio petto, provai ad alzarmi ma la sua presa sui miei fianchi me lo impediva, quindi appena capii le sue intenzioni mi ristesi accanto a lui. restammo tutta la mattinata abbracciati sotto le coperte scambiandoci qualche occhiata e battutina di tanto in tanto, <<senti micetto vuoi stare tutto il giorno a letto o preferisci fare qualcosa di più produttivo>> dissi mentre continuavo ad accarezzare la chioma del biondo, <<questo è produttivo>> <<mmm avrei qualcosa da ridire a riguardo>> e accennai una risata. dopo svariati minuti ripresi parola <<sai a cosa stavo pensando?>> <<illuminami>> disse kenma palesemente sarcastico <<perché non usciamo insieme?>> <<siamo già usciti parecchie volte kuroo, non è che stai riperdendo la memoria per caso>> e mi guardò con sguardo confuso, <<no kenma non sto riperdendo la memoria, tu piuttosto, quand'è che saremmo usciti io e te?>> <<l'altro ieri eravamo andati in gelateria con bokuto e gli altri, ci siamo visti dietro la scuola, abbiamo parlato in discoteca e->> <<n-no gattino non intendevo quel tipo di uscite>> lui mi guardò sempre più confuso e appena capii che non ci arrivava provai ad essere un po' più chiaro, <<intendo io e te...da soli...senza nessun'altro...magari davanti a un tramonto o ad un cielo stellato>> gli feci un cenno con la testa come per chiederli se aveva capito e lui spalancò gli occhi e diventò improvvisamente paonazzo per poi nascondersi di nuovo nel mio petto, <<i-intendi u-un appuntamento?>> vedendolo così imbarazzato non riuscii a trattenere un sorriso, <<si un appuntamento>> <<o-ok quando?>> <<adesso?>> <<adesso!?>> kenma scattò improvvisamente in piedi lasciando un vuoto immenso nel letto, <<a-adesso?! ma h-ho i capelli sporchi e-e non nulla da mettermi>> 'wow non me lo aspettavo così paranoico per queste cose' <<ei gattino calmati sono io d'altronde, non c'è bisogno di farsi tutti questi problemi>> <<t-tu non capisci kuroo...e proprio perché sei tu>> disse abbassando lo sguardo. 

in quel momento non riuscii a trattenermi e dovetti dare voce ai miei pensieri, <<come fai ad essere così bello?>> kenma diventò dello stesso colore di un pomodoro per poi prendere il suo cuscino e tirarmelo addosso, <<hey tutta questa rabbia improvvisa?>> improvvisamente si scaraventò su di me stendendosi sopra il cuscino che a sua volta era appoggiato per lungo sul mio busto, <<non ero arrabbiato...ero imbarazzato...e felice>> 'COME FA AD ESSERE COSI' DANNATAMENTE ADORABILE?!' . 

fissavo la ricrescita di kenma mentre continuava a stare con la faccia premuta contro il cuscino quando improvvisamente alzò la testa, potevamo sentire il respiro dell'altro sulle nostre labbra da quanto eravamo vicini e il mio sguardo continuava a passare dai suoi occhi alla sua bocca. misi un braccio sulla schiena di kenma per poi farlo scendere verso i suoi fianchi, i nostri volti erano sempre più vicini e la mia voglia di baciarlo stava aumentando a dismisura. kenma socchiuse le labbra, 'dopo un invito come questo come si fa rifiutare?', scattai in avanti nell'intento di far combaciare le nostre labbra ma OVVIAMENTE il fato era contro di noi.

*ding dong...* kenma abbassò lo sguardo scocciato quanto me, poi alzò gli occhi per incontrare i miei <<mi sa che devo andare ad aprire?>> <<per forza?>> dissi senza lasciare la presa su i suoi fianchi, <<si per forza>> poi ridacchiando si spostò da sopra il cuscino e scese dal letto mentre io rimasi immobile sul materasso a realizzare ciò che era appena successo, 'CI STAVAMO PER BACIARE? no ok kuroo mantieni la calma, io e lui ci siamo avvicinati...tanto, e poi hanno suonato al campanello...si può essere più sfigati?>>

kenma's pov

mi alzai dal letto per andare ad aprire alla porta ma vedendo il volto di kuroo ancora contrariato non riuscii a trattenere una risatina. 

<<arrivo arrivo>> chiunque fosse era davvero insistente, continuava a bussare o a suonare il campanello, aprii la porta e l'immagine di un mandarino saltellante mi si piazzò davanti, 'tempismo perfetto shoyo' <<kenma kenma kenma devo parlarti assolutamente si tratta di kageyama>> <<senti hinata non possiamo parlarne dopo? ora beh ecco sarei un po' indaffarato>> cercai di essere il più cortese possibile anche se un po' mi dispiaceva visto che lui c'era sempre per me e io trattandolo così ero stato un vero egoista, <<cosa c'è di più importante di ascoltare i drammi del tuo migliore amico?>> quando faceva quel faccino non riuscivo mai a dirgli di no, ho pur sempre un cuore io <<no niente, entra pure>> dissi accennando un sorriso che per quanto potesse sembrare falso era vero quanto il mio amore per kur- *colpo di tosse mentale <<grazie kenma>> shoyo si accomodò in salotto e per un attimo mi dimenticai completamente della presenza di kuroo nella stanza affianco. 

<<ei kenma chi era alla porta?>> una figura maestosa varcò la porta che separava la mia camera dal divano del salotto su cui eravamo seduti io e hinata <<kuroo? cosa ci fai da ken- non mi dite che?>> la faccia del mandarino era sconvolta e potevo perfettamente capire che cosa gli passasse per la testa, <<NO>> esclamammo all'unisono io e kuroo, <<ah...ragazzi siete così noiosi, e io che pensavo che voi due steste insieme>> <<c-cosa? n-no shoyo noi...>> guardai per un attimo in direzione del moro e le nostre iridi si incontrarono, <<noi non stiamo insieme>> dissi abbassando lo sguardo, <<ah beh questo è davvero un peccato>> 'in effetti non ci avevo mai rifletto prima, cosa siamo adesso io e kuroo? amici? amici che si stavano per baciare, hanno dormito insieme e la sera prima si erano praticamente dichiarati?'.

<<beh se le cose stanno così io tolgo il disturbo>> <n-no kuroo non c'è ne bisogno puoi tranquillamente aspettare di la>> <<ei tranquillo gattino non scappo mica e poi pima o poi sarei dovuto tornare a casa pima o poi>> disse per poi accennare un sorriso <<in effetti...>> kuroo prese velocemente le sue cose e uscì dalla porta, 'perché è scappato via così? gli dava fastidio la presenza di shoyo? no nn credo...però sarebbe davvero l'unica spiegazione logica...'  <<beh quest'uscita di scena è stata strana non credi kenma?>> <<cosa? ah si in effetti è stata abbastanza ambigua>> continuava a fissare il cellulare indeciso se chiamarlo oppure no, <<senti kenma...>> <<mmm?>> <<ti piace kuroo?>> a quella domanda non sapevo davvero cosa rispondere, lo avevo aspettato per due anni quindi sicuramente non  era la tipica cotta estiva, ma...lui proverà lo stesso nei miei confronti?

shoyo stava ancora aspettando una risposta finché non mi arrivò un messaggio, ei gattino scusami se sono scappato così ma non volevo far insospettire troppo il mandarino, ah quasi dimenticavo, sta sera passo a prenderti alle 19 e ti porto in un posto, per te va bene? ;) -kuroo, leggendo quel messaggio non riuscii a trattenere un sorriso, non avevo più dubbi<<sai shoyo...credo di essere innamorato di lui>>

spazio autrice

buona sera, qualcuno sveglio? comunque questo capitolo mi fa proprio cagar- ma gioite perché entro la fine di questo weekand farò uscire il 13 e succederanno delle belle cose :)

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