Capitolo 15

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Kenma's pov

<<non mi riconosci? sono Kyomi>> 'il cuore  mi si era fermato in gola, non era mica tornata in Canada da sua madre? che ci fa lei qui?' kuroo mi guardò con sguardo supplicante, evidentemente non si ricordava di lei (e per fortuna), appena percepii il messaggio mi scusai nel modo più gentile possibile con kyomi e tirai il moro per la mancia della camicia verso l'entrata della scuola.

mentre ci recavamo nelle nostre rispettive classi kuroo continuava a domandarsi chi fosse quella ragazza, <<tu la conosci kenma?>> 'e adesso? glielo dico? e suo diritto saperlo ma ho paura che si senta in colpa o cose del genere, ma...' <<kenma ci sei?>> kuroo mi stava sventolando una mano davanti agli occhi, <<s-scusa non ero attento>> <<stai tranquillo gattino>> disse strofinandomi la ricrescita marrone, <<beh io sono arrivata, ci vediamo dopo la scuola? ho bisogno d'aiuto in matematica>> <<come fai ad essere un genio in chimica e fare schifo in matematica?>> <<se lo sapessi avrei già trovato una soluzione no?>> disse sogghignando, <<in effetti>> <<bene io vado in classe, magari ci vediamo durante la pausa pranzo>> <<si va bene, ah kuroo mi sono dimenticato di dirti che oggi tocca a me pulire l'aula dopo la scuola quindi se vuoi ti do le mie chiavi di casa così puoi aspettarmi direttamente lì>> <<si va bene>> presi il mazzo di chiavi dalla tasca del mio zaino e poi gli spiegai la funzione di ognuna di esse, <<ho capito tranquillo, ora vai in classe se no fai tardi>> <<si ora vado>>, prima che mi potessi allontanare sentii una presa sul braccio e appena mi girai le tenere labbra di kuroo erano posato sulle mie, ma quel contatto purtroppo fu molto breve e appena ci staccammo lui dovette rientrare in classe visto che era appena arrivato il professore.

entrai nella mia aula con un sorriso da ebete in faccia, che ovviamente non passò inosservato da quelle persone con cui dividevo il mio spazio vitale durante le lezioni e appena sentii tutti i lori sguardi addosso smisi subito di sorridere, 'odio stare al centro dell'attenzione'.

le prime ore finirono in fretta e durante la pausa pranzo mangiai sotto l'albero in cortile con Shoyo e Yaku e quando terminai di pulire l'aula con altri cinque miei compagni di classe mi diressi verso casa mia.

kuroo mi scrisse dicendo che aveva lasciato la porta aperta così potevo entrare senza problemi, sinceramente avevo paura di girare il pomello della porta, chissà magari per qualche strano motivo mi trovavo la cucina che va a fuco e un procione che mi distrugge il divano, 'COME DIAVOLO MI è SALTATO IN MENTE DI LASCIARE DA SOLO KUROO IN CASA MIA?' e mentre questi pensieri mi si rimuginavano in testa aprii lentamente la porta.

la casa era stranamente in ordine e sul divano c'era un kuroo addormentato in tutto il suo splendore. mi chiusi la porta alle spalle e appoggiai lo zaino di scuola lì di fianco e poi mi avvicinai a quei capelli corvini che tanto amavo. prima accarezzai la sua folta chioma, poi la mia mano scese sulla sua guancia per poi fermarsi sui suoi pettorali scolpiti, coma cazzo faceva ad essere così perfetto?.

preso dal momento gli lascai un tenero bacio sulle labbra poi mi alzai per andare a togliermi la felpa ma una mano ferma mi tirò per un polso e mi fece sdraiare sul divano. 

mi ritrovai improvvisamente sotto il corpo muscoloso di kuroo che mi guardava con un ghigno soddisfatto in volto, <<è strano baciare le persone mentre dormono sai>> <<cosa c'è di male? tu lo facevi sempre>> dissi distogliendo lo sguardo ma le dita di kuroo si posarono sotto il mio mento per costringermi a guardarlo, <<ti amo kenma>>.

sussultai a quelle parole ma subito dopo presi il suo viso tra le mie mani e lo bacia con foga. era bello sapere di riaverlo tutto per me ma...<<sono kyomi, non ti ricordi di me?>>  il volto di quella ragazza non voleva lasciarmi in pace e kuroo se ne accorse. <<ei gattino tutto bene? è da sta mattina che sei strano>> <<oh u-um si sto bene e solo che...sono solo un po' sovrappensiero>> <<a cosa potresti mai pensare in questo momento?>> disse mentre incominciava a baciarmi sul collo, <<non eri venuto qua perché dovevo aiutarti in matematica?>> <<si ma questo è meglio della matematica>> e come dagli torto? <<kuroo riprenderemo subito promesso ma prima devo dirti una cosa...>> lui alzò lo sguardo e si sedette normalmente sul divano invitandomi a fare lo stesso, <<si certo, di cosa si tratta?>> 'come faccio a diglielo?', <<prima devi promettermi che non ti farai troppo problemi e che semplicemente ignorerai la situazione, non voglio che tu ti senta in  colpa o cose del genere ma hai il diritto di saperlo>> lui annuì lentamente e a quel punto ripresi a parlare, <<hai presente la ragazza di sta mattina, kyomi?>> <<si mi ricordo vagamente>> <<e-ecco lei ti conosce, e anche tu la conosci, o almeno la conoscevi prima di perdere la memoria...>> lo sguardo del moro era sempre più serio e cupo, <<kyomi...è quella ragazza con cui ti visto baciarti>> rimase per un attimo imbambolato <<k-kuroo ci sei ancora?>> <<oh si scusa e che...non me l'aspettavo tutto qui>> continuava a guardare in basso e questo non era un buon segno. 

mi misi a cavalcioni su di lui e gli presi le mani, aveva gli occhi lucidi, 'odio vederlo così' <<ascoltami bene, ciò che è passato è passato quindi non ti devi preoccupare va bene?>> staccò le sue mani dalle mie e mi cinse per i fianchi poi appoggiò la sua testa al mio petto, <<mi dispiace averti fatto soffrire, davvero mi dispiace tantissimo,  giuro che non ripeterò lo stesso errore>> lo abbraccia forte e poi ripresi a baciarlo, la sua lingua si scontra con la mia e la presa sui miei fianchi si fa sempre più salda, kuroo mi ha sempre fatto perdere la testa e ogni volta che lo bacio provo la stessa eccitazione di quando l'ho baciato per la prima volta, non importa cosa faccia o quanto mi faccia soffrire, non riuscirei mai a smettere d'amarlo.

mi staccai da lui e presi carta e penna, <<cosa stai facendo kenma, dai torna qui sul divano>> <<<no ora dobbiamo fare matematica>> sbuffa per poi alzarsi e sedersi di fianco a me, <<sai credo che riuscirei a concentrarmi molto di più se tu indossassi una divisa scolastica femminile>> 'COSA?!'

Kyomi's pov 

'certo che testuro è figo come sempre, mi chiedo se il ragazzo che era con lui sta mattina sia il suo ragazzo. 

quando mi ha rifiutata sapevo che stava con qualcuno ma non avevo idea di chi potesse essere finché una mia amica non mi ha detto di averlo visto baciarsi con una ragazza dai capelli biondi, o almeno credo fosse una ragazza, poco importa, l'importante e che adesso che l'ho rincontrato posso sfoderare tutto il mio fascino femminile per sedurlo, d'altronde per una ragazza bella come me sarà un gioco da ragazzi.'

Kuroo's pov

dopo qualche battibecco iniziammo a studiare matematica ma era davvero difficile concentrarsi con un kenma con addosso una gonna che gli arrivava fin sopra le ginocchia e una camicetta maledettamente sexy, <<e questo è il quadrato di trinomio>> 'ah stava parlando?' <<ti è chiaro adesso?>> <<si si chiarissimo>> <<mi stavi almeno ascoltando?>> <<che c'è non ti fidi di me gattino?>> <<va bene allora fammi questo esercizio>> 'cazzo troppi numeri', <<lo sapevo questa divisa ti distrae, vado a togliermela>> <<no micetto non fare così>> lo presi per un polso e lo ritirai giù facendolo sedere in mezzo alle mie gambe, <<così mi concentro meglio>> <<QUESTO è L'OPPOSTO DI CONCENTARSI!>> <<se anche questa volta non funziona giuro che ti lascerò andare>> sospirò sconfitto e riprese a spiegarmi.

il mio mento era posizionato sulla sua spalla e ogni tanto gli lascavo qualche tenero bacio sul collo ma niente di più. appena terminò la spiegazione riuscii a risolvere tutti li esercizi correttamente, 'non era così difficile dopo tutto', <<ahh bene abbiamo finito, ora andiamo a sdraiarci un po' sul divano sono distrutto>> dissi tenendo strette le braccia intorno ai suoi fianchi, <<va bene va bene>>, ci alzammo da terra e ci buttammo sul divano. allungai le gambe sul tavolino posto di fronte al divano mentre kenma accendeva la propria nintendo switch, <<ei gattino vieni qua>> dissi picchiettando la mano sulle mie gambe e senza pensarci due volte si buttò su di me. con una mano gli accarezzavo la chioma bionda mentre con l'altra la coscia nuda scoperta dalla gonna, 'come fa ad essere così adorabile ma contemporaneamente anche sexy?'

'kenma è tutto quello che ho sempre desiderato, certo quando immaginavo la mia vita futura non mi sarei mai aspettato di finire con un ragazzo ma in lui c'è qualcosa che mi fa impazzire, non si tratta solo dell'aspetto fisico che è praticamente perfetto sotto ogni punto di vista, ma anche il solo sentire la sua voce, il suo respiro, poterlo toccare, baciare, accarezzare i suoi capelli...sono tutte cose che mi hanno fatto perdere la testa, sono fottutamente innamorato di questo ragazzo.'

mentre pensavo ciò la mia mano si era postata sul suo viso, i suoi occhi non si staccavano dalla tv, era troppo preso a giocare, ma appena sentì il mio tocco si girò verso di me e sorrise per poi strusciarsi sulla mia mano. <<puoi leccarmi la mano? così rendiamo il tutto un po' più erotico>> <<sei un pervertito>> mentre ridacchiavo per la mia mente incominciò a vagare un pensiero fisso....come lo fanno due ragazzi?

spazio autrice

buona sera persone, dovrei leggere un libro per la scuola entro il 13 e mi arriva domani, diciamo che sono messa bene, comunquee sono già a metà del prossimo capitolo, cercherò di farlo uscire il prima possibile :)



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