Quella mattina Taehyung si era svegliato abbastanza presto, infatti l'orologio appeso al muro segnava le nove in punto. Si alzó dal divano, coprendo Jimin ancora nel mondo dei sogni, e intanto lui si dirigeva verso il bagno con il cellulare tra le mani.
["che sonno"], ripetè tra sé e sé. Giunto una volta in bagno si osservó allo specchio, guardando come sempre tutti i tatuaggi che ricoprono il suo corpo, sia quelli sulle braccia che sul collo, che quello enorme sulla schiena raffigurante un serpente.
Osservava anche i suoi capelli corvini, gli occhi azzurri come il mare, il suo corpo allenato dovuto agli allenamenti e soprattutto le diverse cicatrici che porta addosso. Cicatrici che contengono ognuna di essa una storia diversa, ognuna di essa un grande dolore diverso.
Prima di entrare in doccia accese il cellulare e cliccó sull'icona dell'applicazione dal vivace colore fucsia con tutte le sue sfumature. Una volta dentro trovó diversi messaggi da parte di quel ragazzo, ovvero Jungkook, perciò decise di rispondergli.
Chat
Th: hey, scusa l'assenza ma sono
stato impegnato.Jk: oh, non preoccuparti. Piuttosto, hai dormito bene?
Th: mhm, benissimo.
Dopo quel breve il messaggio il corvino lasciò il telefono poggiato su un mobile del bagno, mentre lui si occupava a lavare con cura il suo corpo. Jungkook era davvero felice che il maggiore gli avesse risposto.
Nemmeno lui sapeva il perché ma ogni volta che riceveva un suo messaggio si sentiva al settimo cielo.
"mi ha risposto! Finalmente, credevo che mi avrebbe ignorato per sempre. Chissà adesso quando mi risponderà nuovamente...". Il moro rotoló ancora una volta sul letto, ansioso di poter parlare nuovamente con lui, ma i suoi fastidiosi genitori lo chiamavano da sotto e lui era costretto, purtroppo, a dover vedere le loro facce.
Taehyung dopo dieci minuti aveva finito la doccia, si era anche asciugato e si era vestito e come da abitudine indossava abiti dal colore nero, nero come la pece. Una volta che Jimin si era svegliato e sistemato gli diede un bacio sulla guancia, osservando i suoi occhi color miele.
"ti riporto a casa io mh" afferma il più grade che scruta il suo viso.
"non c'è bisogno, posso andare a piedi, non preoccuparti", controbatte Jimin e quest'ultimo provó ad alzarsi ma subito sente mancare la forza nelle gambe, tant'è che stava per cadere a terra.
"non ti reggi neanche su i tuoi stessi piedi e vuoi tornare così a casa?" schiocca la lingua contro i denti.
"ci penso io". Lo prese in braccio solo quando il ragazzo dai capelli biondi finì di sistemarsi, e infine uscì con lui dalla enorme villa giapponese, dirigendosi alla sua adorata moto da corsa nera.
Fece mettere il più piccolo dietro di lui, assicurandosi che si stringa bene a lui e subito dopo partì a gran velocità.
In pochi minuti giunse già a casa di Jimin, dove lo salutó con un bacio sulle labbra, accompagnato da una pacca sul sedere."ci sentiamo dopo. Non fare troppi sforzi e riposa". Jimin si accarezzò la natica, borbottando qualche insulto verso il corvino.
Dopo di ciò invece di tornare a casa, Taehyung si fermó a prendere un dolcetto a forma di pesce, tipico del Giappone e denominato taiyaki.
"hey ojisan (vecchietto), prendo il solito".
L'anziano sorrise sapendo benissimo cosa voleva, infatti con estrema gentilezza porge il dolce al ragazzo molto più alto di lui.
"buona giornata Taehyung" affermó l'anziano con le braccia strette dietro la schiena e il maggiore lo salutó con un semplice gesto della mano, dirigendosi alla sua moto dove si siede e morde il taiyaki.
"ho dimenticato di rispondere a Jungkook. Dovrei rimediare"
Chat
Th: rieccomi qua.
Jk: sparisci sempre tu, non lasciarmi solo.
Th: scusami, è che ho davvero tanti impegni. Comunque, dovremmo conoscerci meglio. Hai detto che hai 17 anni no? Allora andrai ancora a scuola.
Jk: uhm si, però sono già stato bocciato tre volte. Sono davvero un fallimento...
Th: ah ma che dici, può capitare invece. Non pensarci troppo piuttosto, il passato è passato. Concentrati sul presente.
Jk: ma in alcune materie faccio davvero schifo
Th: tipo?
Jk: inglese ad esempio
Th: oh ma dai, è facilissimo. Ti insegno io?
Jk: sarebbe davvero bello, ma non voglio disturbarti, hyung
Th: hyung? Cosa significa?
Jk: ah giusto, tu sei giapponese. Hyung si usa tra maschi e serve per indicare una persona più grande
Th: mh più o meno come senpai, anche se esso lo si usa per rivolgersi a qualcuno più grande a scuola o nel lavoro. E ammetto che mi piace quando qualcuno mi chiama senpai, mi rende orgoglioso.
Jk: senpai
Th: mh?
Jk: niente volevo solo dirlo
Th: non dirlo troppo spesso. ragazzino, mi fa uno strano effetto. Ora devo andare, ci sentiamo dopo.
Purtroppo il maggiore doveva allontanarsi dal cellulare, ma a jungkook piaceva davvero tanto parlare con lui.
Stranamente non vedeva l'ora che gli rispondesse e pensava spesso a lui. Era strana come cosa perché conosceva Taehyung appena da due giorni, ma già sentiva che voleva sapere tutto su di lui.
"chissà se ha il fidanzato...o chissà se gli piacciono i ragazzi, è questo il punto. Arg ma perché mi faccio queste domande! Non dovrei pensarci". Il ragazzo dai capelli mori tornó in camera sua, l'unico posto in cui può stare un pó da solo con sé stesso, infatti con i suoi genitori non va molto d'accordo, in particolare con il padre con cui non ha proprio un bel rapporto. Si mise steso suo letto, stringendo il suo peluche a forma di coniglio, peluche a cui vuole un mondo di bene perché è sempre stato con lui.
Per tanta gente potrebbe sembrare infantile, ma legarsi a un oggetto che a lui rievoca bei ricordi e lo fa stare bene non è affatto una cosa stupida o infantile, anzi il contrario.
Perciò Jungkook si sistemò sotto le coperte, ringraziando il cielo che fosse sabato e al pensiero che doveva andare a scuola il lunedì gli provocò un brivido di disgusto che gli percorse la schiena. Si giró di lato nel tentativo di addormentarsi, anche se per lui è complicato a causa della sua fastidiosa narcolessia di cui soffre.
Così si mise a pensare al ragazzo da poco conosciuto, ovvero Taehyung, riuscendo così ad addormentarsi e fare sogni tranquilli, stretto al suo coniglio poggiato sul proprio petto.
SPAZIO AUTORE
Okay questo è il secondo capitolo, probabilmente lo troverete un pó noioso ma vi assicuro che pian piano andrò sempre più a specificare nei minimi dettagli le caratteristiche dei due personaggi ✌🏻
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THE SUNFLOWER
FanfictionDavvero un demone e un umano possono stare insieme? Davvero queste due creature possono essere felici stando insieme? Un ragazzo fragile che vuole trovare la felicità e un demone che vorrebbe provare qualcosa di vero e che non sia dolore. // VKOOK...