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Una volta pagato entrambi ci dirigemmo fuori, una volta varcata l'uscita notai il buio essersi impossessato del cielo lasciando via libera a un tetto di stelle purtroppo offuscate dalle tante luci della città in piena vita notturna.

"Dai su, ho una sorpresa per te!" disse il ragazzo rivolgendomi un caloroso e dolce sorriso, ricambiai e annuendo lo seguii a ruota.
"allora.. tu sei qui da relativamente poco no? mi domandavo: hai mangiato tante specialità del posto per caso?" mi domandò rivolgendomi lo sguardo curioso, dissentii con la testa.

"non esattamente, ho mangiato del ramen e sushi.. classico? non saprei non conosco bene i cibi qui ma sono sicura di aver assaggiato molto poco.." dissi portandomi un dito alla bocca come a pensarci su, poi tornai a guardarlo, allargò nuovamente un sorriso che sembrava essere molto felice.

"perfetto! perfetto! andiamo allora forza!" disse prendendomi a braccetto e iniziandomi a trascinare verso una delle stradine strette che sboccavano da quella centrale, erano strade un po' buie, mi ricordavano quella dove ritrovammo Miriam e bakugo qualche giorno prima, mi strinsi d'istinto al ragazzo pensando a quel giorno e lo notai irrigidirsi leggermente, non ci diedi troppo caso.

dopo pochi minuti di camminata raggiungemmo questo posto, una piccola bancarella dai decori classici giapponese antico, molto caratteristica e accogliente, mi sciolsi nell'esatto momento in cui un dolce profumo mi passò sotto il naso.
"Oddio Kiri.. cosa è questo profumino delizioso.." dissi ancora attaccata al rosso, rise.

"ora vedrai! aspettami qui.. " disse con tono dolce e staccandosi la mia presa per andare verso la bancarella. In realtà c'era scritto qualcosa, ma era un nome strano e ancora nella mia lettura facevo fatica a riconoscere degli idiomi..
Mentre mi lasciavo cullare dal profumo e dal suono dei passanti in lontananza il ragazzo tornò con due grossi fagotti ricoperti di carta stagnola e ancora fumanti, mi illuminai e li fissai.
"tch, non ancora! prima dobbiamo raggiungere un posticino carino!" disse allontanando da me i due fagotti e ridendo al mio sbuffo di disapprovazione per la troppa curiosità.

Presto mi trascinò dietro la bancarella, un parco si estendeva su una collinetta piacevole, attorno tanti alberi e fiori, panchine in ferro battuto e delle fievoli luci aranciate, questo posto così dolce e quasi romantico sembrava stonare con il tono vivace delle strade appena percorse. Ci recammo sulla punta più alta e ci sedemmo sulla panchina, da qui si vedeva benissimo la via affollata e l'inquinamento luminoso diminuì parecchio permettendo alle stelle di uscire allo scoperto. Fissai qualche secondo il cielo per poi sentire calore premere sul mio viso, girandomi scorsi kirishima porgermi il fagotto scartato per metà. lo presi in mano e lo guardai sorridendo in modo curioso.
"mordilo!" disse il ragazzo e così feci, un dolce sapore misto alla morbidezza del Bun mi riempì le papille gustative.

"Anman! o mantou... hai mai visto la città incantata?" chiese con sguardo da bambino mentre addentava il suo dolce. io mi illuminai nuovamente e annuii in modo energico, rise.
"ecco, questo è quello che mangia Chihiro  dopo uno dei turni di lavoro mentre guarda il mare, un pochino come noi ora, no?" chiese pulendosi il muso con un dito.

"bellissimo film.. e questo Anman è delizioso"
"già.." disse lui come in un sospiro guardando il cielo. Arrossii alle sue parole, non so perché mi fecero pensare alla similitudine di questa uscita con un'ipotetico appuntamento, mi strinsi in me non sapendo più che pensare.
"sto diventando pazza.."

"come?" chiese lui guardandomi confuso al che io saltai in aria arrossendo violentemente.
"N-NIENTE TRANQUILLO!!" alzai la voce nervosa e girandomi a tre quarti lontana da lui, divorando in ansia il mio dolcetto. Lo sentii scoppiare a ridere e mi rilassai anche io seguendo la sua risata, questo ragazzo riusciva a rendermi sul serio bipolare.
Una volta finito di mangiare tutto rimanemmo in silenzio, spalla contro spalla a guardare la luna che si alzava piano piano, non era un silenzio spiacevole, affatto, era un silenzio confortevole, un silenzio che sembrava pieno di qualcosa, ma cosa..

Eijiro POV:

Era stata una serata fantastica e non riuscivo a negare a me stesso quanto quella ragazza mi faccia star bene.. noi, il paesaggio, il dolciastro dei bun ancora in bocca e questo silenzio quasi confortevole mi rendeva difficile il non fare qualcosa in più.
Durarono poco questi pensieri dato che dolcemente alzai il braccio appoggiandolo dietro la schiena di lei con non poca ansia nel cuore.
Con la coda dell'occhio la notai che mi guardò con gli occhioni aperti, questa ragazza è adorabile..

"tutto bene t/n.."? Le domandai con tono basso e seguendola con lo sguardo, nonostante le luci flebili attorno a noi riuscii benissimo a scorgere il rossore sul suo viso.

"s-si.. molto bene.." rispose regalandomi un sorriso dolce e giuro di aver sentito il mio cuore perdere un battito quando si appoggiò alla mia spalla con la testa.
"è un problema se..?" Ma non le diedi il tempo di rispondere che d'istinto la strinsi con il braccio dietro le spalle a me. Sorrisi, stavo così bene con lei... negli ultimi giorni l'avevo pensata spesso, molto oserei dire, pensavo anche alle parole di suo padre e non riuscivo a darmi pace...
perché quelle parole rivolte a me?
noi siamo solo amici.. eppure...
eppure anche se cerco di ignorarlo io lo so.
So che da un momento all'altro avrei perso la testa per t/n
Quella ragazza è entrata nella mia vita in così poco e mi ha travolto di emozioni, non avevo mai provato tutto questo in vita mia...
qualunque cosa sia decisi di non fare passi falsi e godermi quei momenti semplici con questa persona speciale.
A risvegliarmi da i miei pensieri profondi però fu la suoneria di un cellulare, il suo. Lo prese di fretta e rispose parlando piano, annuì un paio di volte e lo ripose nelle sue mani guardandomi.

"Kiri perdonami ma mi sa che devo proprio tornare a casa..." mi disse aggrottando la fronte, io le sorrisi.
"tranquilla piccola t/n, ti accompagno a casa, andiamo"
Ci alzammo e iniziammo a camminare a passo lento verso le strade che man mano si svuotavano, i negozi chiudevano e venivano inghiottiti dalla notte, solo illuminati dalla luce della luna fredda e dei lampioni caldi.
Camminammo in silenzio, l'uno al fianco dell'altro, potevo sentire il suo respiro battere sull'aria leggermente fresca e il suo profumo lasciare una scia dietro di lei, un piccolo tuffo al cuore mi venne notando questi dettagli minuziosi ma stupendi.

"sono stata molto bene Kiri.." interruppe lei una volta vicino casa sua.
"Mi diverti, sei un'amico fantastico e il tempo con te è sempre tempo ben speso.. ti ringrazio per oggi" Disse con tono mellifluo.
Quel tono su di lei non l'avevo mai sentito, mi guardava dolce e io non potei far a meno che ricambiare lo sguardo su di lei d'istinto alzai la mano verso il suo viso accarezzandolo con il pollice.
"sei dolce, t/n, anche io sono stato molto bene.. dovremmo rifarlo!!" spezzai regalandole un grosso sorriso come è mio solito fare. Lei annuì senza aggiungere altro. La accompagnai alla porta e la guardai ancora una volta.. era davvero bella.

"Buonanotte t/n"
"Buonanotte Eijiro"

{A love of stone}- Kirishima Eijirou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora