In una giornata di novembre il tramonto scende su Hampstead Heath piano ed inesorabile, colora tutto di una strana tonalità rosa. Il marciapiede vicino casa di Harry è coperto di foglie rosse, arancioni e gialle, che fanno rumore ogni volta che vengono calpestate. È bello, ma Harry è troppo distratto. Invece di ammirare il calare del sole, controlla il suo telefono ogni cinque secondi nel caso sia arrivato qualcosa da Louis. Lo fa ormai da qualche giorno, da quando gli ha mandato quell’inquietante messaggio la mattina dopo la festa di Halloween. Dovremmo parlare, gli ha detto. Questo è stato una settimana fa, e ancora non riceve nessuna risposta. Silenzio assoluto. Nulla.“Aspetti una chiamata da qualcuno?” chiede Gemma, un sorriso timido sulle labbra. Ha le mani nelle tasche della sua giacca, e i capelli neri tirati indietro. È piuttosto freddo fuori, quindi i suoi respiri si trasformano in nebbia una volta a contatto con l’aria.
“Cosa? Oh, no.” Harry alza lo sguardo dallo schermo vuoto del suo cellulare, scoraggiato. “Non esattamente.” Mette il cellulare in tasca, determinato a non guardarlo per almeno qualche altro minuto.
“Sai, c’è una bellissima impostazione che fa si che il tuo cellulare suoni in caso ti arrivi un messaggio.” Dice, il tono di voce sarcastico. “Così non sei costretto a controllare il telefono ogni secondo.” Sorride, dando al fratello una spintarella scherzosa “Davvero, è geniale.”
“Okay, okay, ho capito,” ride Harry, maledicendo sé stesso. Le sue guance si colorano di rosa, imbarazzato “Sono un maleducato”.
“No, non lo sei. Sei solo un po’ tra le nuvole. Stai bene, fratellino?” chiede, ora più gentile.
“Si. Le cose sono diventate solo… strane, al momento.”
“Fammi indovinare, qualcuno di speciale il cui nome inizia per ‘L’?”
Harry sbuffa una rista. “Sì, con Louis.”
“Dai, raccontami tutto.”
Ce pensa un attimo. Da dove comincia? Dal video? Dal bacio nella casa in piscina? O è successo tutto ancora prima? Più ci pensa e più crede che Louis sia nei suoi pensieri da molto prima che se ne accorgesse.
Con la festa di Halloween ancora fresca nella mente, Harry ha passato molte notti insonni a rivivere quel bacio. Cosa potrebbe significare. Cosa succederà adesso a causa di quella cosa. Vuole bene a Gemma, davvero, ma ci sono cose di cui semplicemente non puoi parlare con la tua sorella maggiore. Questa è una di quelle.
“Semplicemente, credo di non sapere come comportarmi con lui,” decide di tenere vaga la conversazione. Si stanno avvicinando al lago, il sole calante si riflette perfettamente sulla superficie dell’acqua. La loro destinazione si trova un po’ più avanti, una sgangherata panchina nel parco, ricoperta di foglie secche.
“Come vorresti comportarti con lui?” gli chiede, le sopracciglia alzate. Raggiunge la panchina per prima e tirando fuori una mano dalla tasca, usa la manica della giacca per pulirla.
Harry mette il broncio e poi accorre ad aiutarla. “Non lo so.”
“Io credo che tu lo sappia.” Gemma è in piedi davanti alla panchina, mentre ammira il lavoro che ha appena fatto. Poi si gira e si siede, sorridendo felice alla vista del panorama.
“Cosa vorresti dire?” chiede Harry, accigliandosi. Odia il fatto che sia una buona osservatrice. A volte, sua sorella (e sua madre) sembrano conoscerlo meglio di quanto lui conosca se stesso.
Gemma sorride, indica lo spazio vuoto accanto a lei come a dire a Harry di sedersi. Lui lo fa.
“Ti ricordi quando hai visto Louis per la prima volta?”
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You've Got My Devotion (Hate You Sometimes) - Italian Translation
FanfictionTrama: Harry faceva parte della più grande boy band del mondo. Era anche una metà della migliore (o peggiore, dipende dai punti di vista) relazione segreta del settore musicale. Adesso, quasi cinque anni dopo, dopo che i One Direction si sono sciolt...