Capitolo 14.

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Harry.

Parcheggiai la range rover nera sotto casa sua, nell'attesa fumai una misera sigaretta scroccata da Liam. Era da molto tempo che non fumavo, riprendere tutto d'un tratto era abbastanza strano. Il sapore della nicotina si faceva spazio nella mia bocca profumata alla menta. Aspiravo continuamente per poi far uscire il fumo dall'angolo della mia bocca.

"Non sapevo fumassi, sapevo solo che avevi smesso." La sua voce bassa e flebile mi colse di sorpresa, lasciando cadere la sigaretta ancora intatta ai miei piedi.

"Già, avevo smesso." Dissi aprendole la portiera.

Salì mettendo la borsa sulle sue ginocchia coperte dalla lunga gonna che indossava.

"Dove andiamo?" Domandò poggiando un gomito sul finestrino.

"Ti stupirò, fidati." Risposi.

"Odio quando qualcuno mi nasconde le cose, mi rende nervosa."

"Piccola, a me piace quando ti innervosisci."

"Non mi chiamare piccola, mi fai saltare i nervi." Si innervosì.

"Piccola, piccola, piccola." Canticchiai prendendola in giro.

"Ti tirerei un pugno in faccia, ma non lo faccio perchè sei il mio capo." Sospiró poggiando l'incavo del suo viso sul gomito, era veramente sexy.

Sorrisi e misi in moto la macchina.

Da Liam: Stronzo, la prossima volta le nascondo le sigarette. Dacci dentro con la Stewart. Xx Liam

Guardai il messaggio e decisi di non rispondere. Avrei perso tempo, e quel tempo lo avrei sprecato solo per parlare con Kelly, magari per costruire un rapporto più da amici che da colleghi. Anche se io desideravo qualcosa di più, che andasse oltre l'amicizia, insomma, si è capito.

Posai un occhio su Kelly, dalla borsa spuntava una chiavetta. Mi spaventai, ma cercai di non farlo notare. Quella chiavetta era la mia, la diedi a Zayn affinché me la custodisse, gran bastardo. Dovevo impedire l'accesso ai file custoditi all'interno. C'erano: foto mie e di Fable, documenti che avevo scritto in sua memoria, i miei sensi di colpa e l'accaduto. Anche se sono stato un coglione, non avrei mai dovuto scrivere e poi salvare tutte le mie emozioni in una chiavetta, e soprattutto affidarla a Zayn che ora mi odiava. Harry e perfortuna che sei il capo dell'azienda.

"Perché mi fissi?" Domandò chiudendo la borsa in modo da impedirmi la vista della chiavetta.

"Perché sei bella, piccola." Sorrisi accarezzandole dolcemente la guancia facendola arrossire.

"Perché sei rossa, piccola?" Domandai sarcasticamente.

"Perché fa caldo." Mentì facendo gesto con la mano per procurarsi vento.

"Stento a crederci, comunque siamo arrivati." Annunciai scendendo e aprendo la portiera a Kelly, la quale mi ringraziò con un cenno del capo.

"Wow, ho sempre amato la London Eye. Non ci sono mai andata." Confessò spostando una ciocca dei suoi capelli dietro l'orecchio.

"Bene, perchè ora ci andrai." Annunciai prendendole la mano e trascinandola alla biglietteria.

"Due biglietti, grazie." Dissi poggiandomi al banco coperto da una vetrata con un archetto sotto che permetteva all'udito di sentire le parole del signore.

Ricevetti i biglietti e insieme a Kelly, ci dirigemmo all'interno della cabina piena di persone, in un momento ho pensato di morire soffocato.

"È rilassante." Dissi camminando con le mani dietro la schiena.

"Giá." Rispose tenendo fisso lo sguardo sul panorama.

Provai ad avvicinarmi alla sua borsa, nell'intento di prendere la chiavetta.
Ci riuscii, avevo la chiavetta in mano.
Gioii interiormente e nascosi la chiavetta nel mio taschino.

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Kelly.

La serata con Harry era proceduta bene, mi aveva accompagnata a casa, non aveva dato tanti fastidio. Parlavamo dei prossimi lavori. Cose così insomma.

Poggiai la borsa sul divano e la aprii per trovare la chiavetta.

"Dov'è?!" Quasi urlai.

"Cosa succede?" Domandò Cassie scendendo velocemente dalla scala.

"LA CHIAVETTA CAZZO, LA CHIAVETTA." Urlai buttando la borsa all'aria e accasciandomi sul divano.

"Fanculo, fanculo!" Pensai guardando il soffitto.

Dopo un po' non ci pensai più, mi abbandonai al sonno.

Dov'era la chiavetta? Cosa c'era li dentro di tanto misterioso?

SPAZIO AUTRICI

Ehi mi scuso per il ritardo e soprattutto per il capitolo brutto. Non ho avuto tempo, ieri ero ad un evento con la pro loco e oggi ripetevo per il compito.
Prometto che il prossimo sarà decente. Grazie per le visualizzazioni, wow. Davvero grazie. Vi amo.

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