Capitolo 12

555 28 6
                                    

Harry.

Passai violentemente la mano tra i miei capelli cercando di renderli presentabili agli occhi attenti di Kelly. Non ricordo ancora il motivo del tanto panico che si era creato in me. Forse Zayn, forse Louis, Fable, insomma, tutto.

"Vi lascio soli, Eiden avrà combinato qualche casino e non vorrei pagarne le conseguenze, a dopo." Il biondo si dileguò, meglio per me.

"Mi stavo preoccupando." Iniziai incrociando le braccia al petto.

"Non credo tu sia diventato mio padre." Mi ammonì lei alzando un sopracciglio.

"Sono il tuo capo, è la stessa cosa." Sorrisi soddisfatto della mia risposta e le accarezzai la guancia.

"Ora vado nel mio ufficio, sono terribilmente stanca e averti davanti a te mi rende ancora più stanca." Sbuffò camminandomi avanti per poi arrivare all'ascensore.

Tenni il passo con il suo e entrai nell'ascensore abbastanza stretto, forse ho sbagliato a farlo così stretto.

"Smettila di seguirmi." Disse picchiettando il piede sul suolo ricoperto da una moquette.

"Non ti sto seguendo." Mentii, ovvio che la stavo seguendo, certa gente le avrebbe detto cose che l'avrebbero allontanata da me.

"Oh andiamo: il messaggio, lo sguardo severo di quando sono entrata con Luke, i tuoi 5 minuti di nervosismo, la lontananza tra i colleghi. Chi vuoi più prendere in giro, Harry?"

Presi fiato, e iniziai a parlare.

"Si, okay lo ammetto. Sono terribilmente geloso che qualcuno ti stia accanto, contenta?"

"Poi?" Domandò poggiandosi al muro.

"Poi, niente. Ti voglio tutta per me, ecco." Dissi squadrandola da testa a piedi.

Sorrise soddisfatta e si diresse nel suo ufficio facendomi cenno di saluto con la mano.

"Kelly, Kelly. Mi farai diventare pazzo, Kelly." Dissi tra me e me sorridendo.

"Meno seghe Styles." Liam mi diede una pacca sulla spalla ridendo sotto i baffi.

"Liam, ho perso il conto di tutte le volte che ti sei segato per Effy, sai?" Risi controllando il mio orologio da polso ben lucido e senza un graffio.

"Spiritoso come sempre tu eh?"

"Si, forse." Feci una smorfia e gli camminai affianco.

"Fra un mese si parte a New York, ti porterai Stewart giusto?" Domandò sorseggiando il caffè.

"Touchè, Payne." Dissi con calma.

"Tu Effy, ci scommetto." Continuai dandogli una pacca.

"Sto seriamente dubitando sul fatto che tu sia un umano, sai?"

Feci spallucce e risi.

"Io vado Payne, ho tanto di quel lavoro adesso." Lo salutai camminandogli avanti.

"Va bene, a dopo Styles." Ricambiò il saluto cambiando strada e lasciandomi da solo nel piccolo corridoio dell'edificio.

S/P

EHIIIII.
Scusate se non ho aggiornato, stamattina volevo pubblicarlo ma bibibum il capitolo si è cancellato, stavo bestemiando gli unicorni volanti con gli elfi ubriachi sopra.
Comunque, scusate se è corto, ma non ho taaanto tempo.
Quindi spero vi piaccia e alla prossimaaa, baci.

WorkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora