Kelly.
Erano le 6:30 di mattina. Cassie era al piano terra a bere il suo caffè quotidiano. La voglia di alzarmi era pari a zero, non fu la sveglia a svegliarmi, ma la vibrazione del mio cellulare posto sul comodino alla mia destra.
Trascinai il dito sulla notifica e realizzai che era un messaggio di Harry.
Da Harry:
A casa mia verso le 8:30. Non fare ritardo. Xx Harry.Sgranai gli occhi e digitai velocemente la risposta.
A Harry:
Non so la via, grande genio. Xx Kelly.Da Harry:
Via Cambridge 45. Xx Harry.Conoscevo quella via. Era una via di lusso, solo la gente di alta società poteva frequentare quella zona.
Beh, dopotutto cosa potevo immaginarmi da un famosissimo imprenditore come lui? Non di certo un condominio o una casa in affitto.Scossi la testa, mi alzai dal letto e corsi in bagno.
Non volevo di certo sembrare un pavone, così indossai una felpa e dei jeans vecchi che avevo nel mio armadio. Non mi vestivo da teenager a lavoro, ma il mio vero stile era questo, uno stile abbastanza libero. Cassie invece era il contrario, amava la roba importante e non voleva passare in osservato.Lasciai liberi i capelli, il viso lo stesso, naturale. Scesi giù e presi il parka verde poggiato sul divano.
"Dove vai? Non puoi saltare il lavoro." Mi bloccò Cassie.
"Riguarda il lavoro." Dissi uscendo e chiudendo la porta alle mie spalle seguita da un sospiro di sollievo.
Camminai velocemente con il foglietto in mano sul quale avevo segnato l'indirizzo che mi aveva dato Harry.
"Ehi, posso darti un passaggio?" Una voce femminile richiamò la mia attenzione.
"Sono Grace, non so se ti ricordi." Sorrise timidamente e si sistemò gli occhiali in modo goffo.
"Ehm si, mi ricordo. Comunque, un passaggio mi servirebbe proprio." Deglutì e sorrisi.
"Sali." Mi ordinò facendomi cenno con la mano.
Annuii ed entrai.
"Dove sei diretta?" Domandò posando le mani sul volante.
"Via Cambridge 45." Risposi poggiando la borsa sulle mie cosce.
"Mh, capito."
Partì e mi portò a casa di Harry, la ringraziai e scesi accennando un saluto.
"Ci si rivede." Disse salutandomi e andando via.
Strinsi la borsa al mio fianco destro e camminai verso l'entrata.
Era una casa abbastanza grande, un giardino con molte specie di fiori tropicali e rari. Tipico di Harry."Lei é Kelly Stewart?" Un uomo sulla cinquantina si mostrò davanti a me e mi scrutò.
"Si." Risposi formando con le labbra una linea dritta.
"Mr. Styles la sta aspettando." Disse aprendo il grande portone e sorridendomi.
Serrai le labbra e avanzai tranquilla nel grande salone ben curato.
Una figura scese dalle scale, Harry.
"Sei in ritardo." Disse con voce seria guardando l'orologio.
"Dovevi essere qui per le 8:30, sono le 8:31." Continuò leccandosi le labbra e guardandomi con sguardo furioso.
"Sono venuta a piedi." Mentii.
"Ti perdonerò dopo aver fatto qualcosa." Disse prendendomi il braccio e trascinandomi sopra.
Mi liberai dalla prese e lo guardai male.
"Cosa cazzo stai facendo?" Mi ribellai indietreggiando.
"Quello che non ho potuto fare da tempo." Disse avvicinandosi pericolosamente a me.
Posò le labbra sul mio collo e succhiò, dopo aver terminato il suo capolavoro, ci soffiò sopra e lo guardò soddisfatto.
"Perfetto."
"Io non voglio Harry, non sono pronta." Dissi con sicurezza.
"Ti aspetterò piccola." Sussurrò al mio orecchio per poi mordermi il lobo.
Lo spinsi lontano e scossi la testa.
"Ho detto no, basta, me ne vado." Dissi scendendo giù.
Notai un cestino, lo scrutai bene, c'era la chiavetta.
La presi di nascosto e la misi nella tasca dei miei jeans"Arrivederci." Dissi tenendo la mano sulla tasca.
Uscii e chiamai Zayn.
"Ehi, mi hai chiamato?" In poco tempo arrivò con la moto e con un sorriso stampato sul viso.
"In realtà si, mi daresti un passaggio? Da qui a casa mia ci vogliono 40 minuti." Risi timidamente.
"Sali baby, che aspetti?" Rise poggiandomi un casco.
Lo indossai e salii tenendomi stretta a lui.
"Kelly, e se ti portassi in un posto?" Domandò sfrecciando in piena strada.
"Okay." Quasi urlai per il rumore che causava la moto.
Dopo un po' arrivammo in un locale, forse di Zayn.
"Ehi, sono tornato." Disse salutando i presenti.
"Chi è lei?" Domandò un ragazzo dai capelli blu sorseggiando la birra ancora nella bottiglia.
"Lei è Kelly Stewart, lui è Michael Clifford, ma tutti qui lo chiamano Cliff." Disse Zayn presentandoci.
"Solo per gli amici." Lo corresse Michael ridendo.
"Guardiamo un film eh?" Domandò un ragazzo dai capelli riccioluti tenuti con una bandana.
"Ashton, tu e i film siete il diabete umano." Rise Michael.
"Beh, perché no?" Un altro ragazzo si intromise sorridendomi.
"Sono Calum, il più figo." Poco modesto il ragazzo eh?
"Kelly." Sorrisi timidamente.
"Dai, guardiamo un film, che mi sto annoiando!" Urlò Michael buttandosi sul divano.
"Okay, tutti film!" Urlarono all'unisono tutti provocando una risatina da parte mia.
Ci accomodammo su un divano a caso e guardammo il film.
"Kelly, perchè eri da Harry?" Domandò Zayn guardandomi.
Merda.
SPAZIO AUTRICE
ehiii ragazze, scusate se non ho pubblicato in questi giorni.
Ho avuto la febbre e quindi la forza era pari a quella di un orso in letargo.
Comunque, se il capitolo è corto perdono, perchè ho ancora la febbre.
Solo che sto capitolo me piasa perchè sta Clifford mio amor.
Uhuhuh Kelly ha trovato la chiavetta, Styles sei fottuto uhuhuh.
No okay basta.
Comuuuuuuunque, amatemi perchè con la febbre ho pubblicato questa cosa muy interessante.
Ve se ama, dulshi kiss.
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Work
FanfictionKelly Stewart è una ragazza affascinante, testarda e fredda. Vive con la sua migliore amica Cassie, la quale proporrà a Kelly un posto nella famosa impresa "International Styles", comandata dal signor Harry Styles un uomo misterioso, di poche parole...