HARRY.
Erano le 22:30. Nessuna traccia di Kelly.
Ero nella grande sala impegnato a cercarla in lontananza. In un certo momento avevo pensato che non venisse. Molto probabilmente avevo anche ragione. L'evento era iniziato da almeno un'ora, evidentemente era stanca o forse non voleva proprio venire."Mr. Styles, quale onore averla qui stasera." La voce stridula di Jennifer mi colse di sorpresa.
Non risposi e continuai a cercare Kelly. Eppure ero convinto che venisse, anzi, ne ero certo.
Il messaggio che avevo inviato a Cassie lo doveva aver letto, penso.Una ragazza entrò dal portone che conduceva al centro della sala. La guardai bene e mi si illuminarono gli occhi. Kelly in tutta la sua semplicità ed eleganza.
"Mrs. Stewart, sapevo che sarebbe venuta." Sorrisi squadrandola dalla testa ai piedi.
Era semplicemente perfetta. Quell'abito lungo blu le stava alla perfezione. E del suo chignon disordinato? Oh, i brividi.
Aveva un viso naturale, al contrario di molte che sembravano delle Barbie fatte male."Piacere mio Mr. Styles." Disse tenendo una posizione retta.
"L'ho aspettata a lungo sa?" Sibilai al suo orecchio.
"Non avrebbe dovuto." Mi abolì lei camminando al fianco di Cassie.
La seguii senza che lei se ne accorgesse.
La schiena dritta, movimenti lenti e timidezza. Ecco cosa vedevo. Una Kelly Stewart infelice."Styles, a chi stai seguendo?" La figura di Louis mi impedì di seguirla, così facendo, la persi di vista. Cosa voleva ora?
"Non sono fatti tuoi Tomlinson. Levati." Ringhiai infastidito spostandolo di fianco.
Ripresi a camminare a passo svelto. Volevo stare vicino a lei, non potevo farne a meno.
"Mi stava cercando vero?" Domandò divertita alle mie spalle.
Mi voltai verso di lei e sorrisi imbarazzato.
"Touchè Mrs. Stewart." Risposi sistemandomi la cravatta.
"Dal suo sguardo intuisco che voglia parlarmi, non è così?" Ricomincia con le domande a cui non vorrei dare una risposta.
"Non la facevo così intuitiva Mrs. Stewart, mi sorprende." Incurvai un sorriso e la guardai.
"Lei non sa tante cose di me Mr. Styles." Disse guardandosi le mani.
"Andiamo fuori, magari prendiamo un po' d'aria. Qui c'è troppa gente." Proposi scuotendo la testa.
Annuì e stando al mio passo mi seguì.
Ci affacciammo al balcone del retro.
La luna risplendeva su Kelly, come un riflettore.
Era ancora più bella. O meglio, perfetta."Tutto okay Mr.Styles?" Domandò preoccupata.
"Si è forse imbambolato? " continuò.
"Eh? Cosa? Oh no, sono lucido. Stavo solo pensando." Risposi posando una mano sulla mia testa.
Harry smettila di fare pensieri su di lei.
"Mr. Styles" mi richiamò.
"Chiamami Harry. Troppe persone mi chiamano Styles, tu sei diversa, chiamami Harry." Dissi sorridendo.
"Va bene, Harry." Abbassò la testa e sorrise mostrando un po' di rossore sulle guance.
Le alzai la testa e le accarezzai la guancia. Forse non dovevo, ma fanculo, avevo letteralmente bisogno di sfiorarle la dolce guancia.
A sua risposta posò la mano sulla mia.
Eravamo a pochi centimetri, ci stavamo per baciare, quando la finestra del balcone non si aprì.
"Ehi bella gente, ho interrotto qualcosa?" Domandò Louis guardando Kelly e facendole un occhiolino.
Lo guardai malissimo, ero pronto a spaccargli la faccia.
"No, non hai interrotto niente. Vado dentro, Cassie mi starà cercando. A dopo Mr. Styles." Disse spostandosi da me e ritornando dentro a testa bassa.
"Harry, ti dico solo di non provarci con lei. Con te non sarà felice, come Fable." Incrociò le braccia e mi guardò con sguardo di sfida.
"Non parlare di Fable Louis. Non la devi nominare." Lo presi dal collo del gillet e lo alzai.
"Sbaglio o sei stato tu a ucciderla Styles? Ops, non dovevo dirlo. Rassegnati." Rise togliendosi dalla mia presa e andandosene.
Rimasi solo, solo a pensare all'errore che avevo fatto molto tempo fa'.
Kelly non doveva conoscere questo lato di me, dopotutto sono un "assassino".
Per colpa mia, Fable è morta. Questo rimorso lo porterò a vita.
Mi odiavo.
Ero una persona orribile.
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Work
FanfictionKelly Stewart è una ragazza affascinante, testarda e fredda. Vive con la sua migliore amica Cassie, la quale proporrà a Kelly un posto nella famosa impresa "International Styles", comandata dal signor Harry Styles un uomo misterioso, di poche parole...