Appena sentii questa frase mi salì un'ansia assurda: "Di-dimmi."
Mi sussurrò all'orecchio "ti amo." e mi baciò.
Odio sentirmi dire "ti amo." subito, è una frase troppo significativa ma troppo sottovalutata; tutto sommato però non dissi nulla e continuai il bacio.
Il giorno dopo ero felice di andare a scuola per vedere Alex e dare la notizia a J e Charlotte.
Charlotte, come avevo immaginato, ha urlato, e J era felice? No, per niente. Faceva finta di esserlo per farmi contenta palesemente. Diedi loro la notizia giusto in tempo in quanto Alex era già arrivato e mi abbracciò da dietro per poi baciarmi davanti a tutti, J andò via e Charlotte lo seguì.
"Smetti di seguirmi Charlotte." disse J con aria furiosa.
Charlotte lo prese per un braccio e lo fermò. "Lo farò quando avrai intenzione di spiegarmi il perché dei tuoi atteggiamenti: è da quando Alison si è iniziata a sentire con Alex che fai così, non potresti essere semplicemente felice per lei e basta?"
J la guardò negli occhi un secondo per poi guardare altrove. "A quanto pare no."
"Appunto, mi spieghi il motivo? Non lo dirò ad Alison, ma dimmelo."
J la guardò nuovamente negli occhi, e Charlotte capì che era sul punto di piangere, per poi scoppiare: "Charlotte, cazzo, io sono innamorato di lei fin da quando le ho aperto la porta del bagno in cui l'avevano rinchiusa. Sai quando è successo ciò? La prima volta che l'ho vista! E credimi se ti dico che vorrei solo non averle mai presentato Alex!"
Charlotte non sapeva che dire, ma qualcosa doveva pur dirla: "Ah... J, anche se è doloroso, devi lasciarla andare."
"Credi che non lo sappia? Ma non ci riesco porca troia! Ho provato ad allontanarla troppe volte, ma appena mi rendevo conto che ci stava male, non ce la facevo più."
"J non devi per forza allontanarla per mollare la presa. Conosci nuove ragazze, non so."
"Mi ha fottuti la mente... rimarrò qui ad aspettarla, conosco Alex, la lascerà prima o poi."
"Va bene. Ma per ora loro stanno insieme e devi accettarlo."
"Si... hai ragione..."
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Bomba Atomica
RomanceAlison Lee è una ragazza di Boston un po' strana: sta sempre in disparte, è come se fosse invisibile, semplice fuori ma con un abisso di pensieri dentro, si sente capita solo dalla musica e non ha amici, per questo ha sempre le cuffie nelle orecchie...
