I giorni passarono velocemente fino a che io e Alex arrivammo al quarto mese. Io e J litigavamo spesso perché lui era molto scontroso riguardo questa relazione, ma io non volevo lasciare Alex perché mi piaceva e lui era il fidanzato perfetto: era dolce, geloso, la sua complice (e lui il mio), mi chiedeva spesso di uscire, mi accompagnava e mi prendeva a scuola.
Ero molto in ansia di questo primo traguardo perché, ho sentito dire, che una relazione diventa ufficialmente seria dal quarto mese in poi e, inoltre, questo stesso giorno era pure San Valentino il che rendeva tutto più romantico.
____________________________________Alex:
Ehi piccola, oggi è il grande giorno. Auguri a noi, ti amo. <3Alison:
Ehi amore, auguri per i quattro mesi e per San Valentino. <3
____________________________________Cazzo, erano passati quattro mesi e non avevo ancora detto, nemmeno una volta, "ti amo." ad Alex; vabbè ne approfitterò stasera. Scelsi di mettermi una gonna nera di pelle e un body rosa, il tutto abbinato con degli stivali neri.
Guardai l'ora: erano le 7.15, iniziai a prepararmi per andare a scuola. Misi dei jeans e una felpa, guardai il telefono e vidi che erano le 7.30 e che Alex mi stava aspettando sotto, presi lo zaino e scesi.
Alex mi guardò e sorride: "Se non fossi così bella sarei arrabbiato con te per tutte le volte che scendi anni luce dopo."
Scoppiai a ridere: "E non hai visto cosa metterò stasera."
"Attenta a cosa metti, non vorrei che mi venga voglia."
Feci un sorrisetto malizioso: "Sarebbe un male?"
"Beh si, so che non ti andrebbe."
Continuai. "Ma oggi è un giorno speciale."
Mi baciò sulla fronte e disse: "Ti amo." e io sorrisi.
Subito dopo Alex disse: "Siamo arrivati comunque, ci vediamo stasera piccola pervertita."
Scoppiai a ridere: "Si si."Prima di entrare in classe vidi J: "Ehi J."
Rispose freddamente: "Dimmi."
Non volevo che lui stesse male, per me era troppo importante. "Volevo solo dirti che ti voglio bene."
"Anche io, ed è proprio per questo che ti dico di non stare con Alex. Cazzo, lo conosco: ti sta solo illudendo."
Non risposi, girai i tacchi e andai in classe. Raccontai tutto a Charlotte: da cosa mi sarei messa a cosa avremmo fatto a cosa è appena successo con J.
Lei mi rispose solo con un "Non credi sia troppo presto per dargliela?"
"No, sono pronta."
"Va bene, come ti senti tu."Intanto J in classe sentiva Alex ridere con i suoi amici e dire "Stasera la scopo e la mollo finalmente."
J si incazzò da morire, prese la spalla di Alex: "Che hai intenzione di fare?"
Alex lo disse, senza alcun filtro. "Scoparmi la tua migliore amica e lasciarla subito dopo."
Uno dei suoi amici disse: "Alex ma lo vai a dire giusto giusto al suo migliore amico?"
Alex rise: "Non c'è problema, J è geloso da quando ci siamo messi insieme, anche se lui parlasse lei non lo crederebbe. Che stupida ragazzina." Dopo questa frase tutti risero, J stava per picchiare Alex ma lui lo fermò: "Se mi picchi peggiori solo la situazione."
J andò a sedersi, mandò un messaggio a Charlotte e le disse tutto, dopodiché arrivò anche a me una notifica:
____________________________________J:
Poi ti devo dire una cosa, anche se so bene che non mi crederai, ma almeno ci devo provare.Alison:
Va bene...
____________________________________Una volta finita la lezione andai a parlare con J. Lui mi disse tutto, ma io non gli credevo e gli risposi:
"J io ti voglio bene, ma la devi smettere di cercare di farmi lasciare Alex. Non lo farò, mettiti il cuore in pace, e ora vado. Ciao."
Alex mi accompagnò a casa e iniziai a cambiarmi.Nel frattempo J era andato da Charlotte e le disse tutto. Charlotte cercò di sdrammatizzare ma non era brava a farlo: "Dai almeno dopo oggi si lasceranno."
"Charlotte a me non importa se sta insieme a lui, io voglio solo che lei non soffra."
"Sei un bravo ragazzo, prima o poi se ne renderà conto. Ma nel frattempo, sai che è una testa di cazzo quindi lo stesso gliela darà."
"Lo so..."Finii di prepararmi, aspettai le 20.00 e chiamai Alex: "Sono pronta."
Alex: "Per farlo o per farti prendere?"
Risi: "Smettila scemo, vieni a prendermi."
Arrivò in cinque minuti e mi portò a cena fuori; dopo aver mangiato andammo a casa di Alex.
"Per la tua felicità, ho casa libera." mi disse.
"Perfetto. Andiamo di là?" dissi con voce maliziosa.
Iniziammo a baciarci fino ad arrivare al sodo.
Una volta finito, mi decisi e dissi: "Ti amo anch'io."
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Bomba Atomica
RomanceAlison Lee è una ragazza di Boston un po' strana: sta sempre in disparte, è come se fosse invisibile, semplice fuori ma con un abisso di pensieri dentro, si sente capita solo dalla musica e non ha amici, per questo ha sempre le cuffie nelle orecchie...