3. Remember

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Venni portata da due robusti ragazzi in una cella buia che chiamavano gattabuia, il terreno era fangoso ed emanava un terribile fetore, anche le pareti erano lerce. Mi accasciai al suolo spingendo le mie mani a pugno sugli occhi. Ero stremata, avevo corso per tre giorni senza fine, non avevo avuto tempo per una pausa. Il brusco silenzio che si era formato venne interrotto dal brontolio del mio stomaco. -fantastico- bisbigliai stringendo il più possibile le ginocchia al petto. Quando pensai che la stanchezza si fosse impossessata di me un rumore mi fece scattare in piedi facendomi sbattere la testa sul soffitto basso. - ehi pive rilassati sono solamente io- disse una voce al di fuori delle sbarre che mi dividevano dall'esterno. Scorsi dei capelli biondo cenere appartenenti ad un ragazzo dai tratti dolci e gli occhi di un marrone nocciola, -ti ho portato la cena- disse, e senza aspettare neanche che il cibo superasse completamente le sbarre mi affannai a prenderlo ingozzandomi. Non mi interessava dell'educazione al momento, avevo solo un gran fame e voglia di riempire il mio stomaco. Il ragazzo si lasciò scappare una risatina e anche io lo guardai divertita, mormorando un - grazie- con la bocca piena. Dopo aver saziato i miei brontolii feci per riaccasciarmi a terra ma una mano mi afferrò il polso, mi girai cautamente e vidi il ragazzo biondo che mi fissava - senti mi dispiace per oggi... Gally è un po' violento ma ne ha passate tante- disse lasciandosi cadere in fronte una ciocca di capelli, -io comunque sono Newt- mi porse la mano che mi aveva trattenuto il polso, -June- dissi senza prendergli la mano. Lui la ritirò imbarazzato e io mi sentii quasi in colpa, ma non potevo fidarmi, l'ultima volta che lo avevo fatto mi ero affezionata troppo... scacciai dalla mente i miei pensieri cupi reindirizzando gli occhi sul ragazzo, -siete sempre così gentili con i nuovi arrivati ?- chiesi in tono sarcastico, - Fagio sei tu quella che ci ha puntato un coltello in faccia- disse Newt con una risatina spontanea, sorrisi anche io e risposi - non esiterò a farlo di nuovo se mi chiami ancora in quel modo-, lui continuò a sorridere dicendomi - notte June- , non risposi e mi feci cullare dal sonno.

***
Venni svegliata bruscamente dalle urla dei ragazzi, mi alzai in piedi poco prima di vedere un ombra posarsi su di me, era Gally. - primo giorno fagiolina- disse entusiasta, mentre io mi tormentavo il lobo dell'orecchio con i polpastrelli. Non avevano deciso alcuna punizione? Non volevano sapere perché venivo dal labirinto? La cosa mi sorprese ma quando il cancelletto si aprì non esitai ad uscire. Ispirai l'aria fresca priva del fetore precedente e mi guardai attorno. La radura era davvero molto ampia, a pochi metri di distanza c'era una grande capanna di legno che forse usavano come mensa. Mi strofinai gli occhi per scrollarmi di dosso il sonno. - dai vieni, ti porto da Alby- disse Gally dietro di me. Lo seguii indecisa sul da farsi, non sapevo cosa volessero da me o che intenzioni avevano ma potevo solo ubbidire e sperare. Quando entrammo nella grande casupola che avevo visto prima mi meravigliai di quanto fosse grande all'interno, c'erano travi su travi di legno sul soffitto mentre sul pavimento erano poste delle lunghe tavolate. Su queste erano seduti tre ragazzi, Newt , Alby, e un altro ragazzo dai tratti asiatici. Gally mi porse una sedia ma io rimasi in piedi. - allora fag- cominciò Alby quando lo incenerii con lo sguardo per quel nomignolo, - allora June- ricominciò, - vuoi dirci cosa ci facevi nel labirinto? -. Sospirai, aspettavo quella domanda, ma non sapevo neanche io la risposta. - mi ci sono ritrovata dentro- dissi lentamente, - ho preso l'ascensore sbagliato e mi ci sono ritrovata dentro-.
- Ascensore? Quale ascensore? - chiese newt confuso, - quello che porta qui... Pensavo che ne esistesse solo uno e invece no- Sospirai scocciata. - scusami tu volevo venire qui?-chiese Alby sbalordito, - non mi rimaneva altra scelta io... io non volevo restare lì... - cercai di giustificarmi, ma sapevo di aver fatto una cosa irresponsabile. - lì dove? - chiese nuovamente Newt, quei ragazzi facevano troppe domande, ma non si potevano rispondere da soli? - lì dove secondo te? - sospirai esasperata quando vidi che nessuno pareva capire quel che dicevo. - volevo scappare dalla WCKD- dissi sbuffando. Ma era possibile che non capivano?
- ferma, ferma- disse il ragazzo asiatico alzandosi e avvicinandosi a me -cosa caspio è la WCKD? - lo guardai come se stesse scherzando? Ma avevano perso la memoria? Come se mi leggesse nel pensiero newt disse - noi non ci ricordiamo nulla, ci hanno cancellato la memoria-. A quella notizia rimasi scioccata. Realizzati che quelli erano i ragazzi speciali che venivano raggruppati e osservati, ma non sapevo che gli venisse cancellata la memoria. Feci per rispondere quando sentii un pizzichio sulla nuca. Gemetti a quella puntura, bruciava e pulsava e non sembrava smettere. Mossi la nuca vanti indietro come per cancellare il dolore, ma peggiorai solo la situazione. - June che c'è? - chiedeva confuso newt cercando di attirare la mia attenzione, ma ero troppo presa dal dolore per rispondere. - parla cosa c'è? - chiese adesso un'altra voce probabilmente appartenente all'asiatico. Strinsi i denti e all'improvviso il dolore sparì. Le mie palpebre divennero pesanti, mi accasciai a terra tossendo. Provai ad aprire leggermente gli occhi ma questo mi portò un giramento di testa assurdo, tastai il pavimento come se mi potesse dare sicurezza mi abbandonai al buio.

the maze runner - No Time To StayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora