La stavano osservando entrambe curiose, e Ashley non sapeva cosa rispondere. Non poteva di certo dir loro la verità.
-Nel senso- continuò Amanda -che ti sei fatta al naso?-
Un peso enorme sembrò scivolare via dal cuore di Ashley. No, Amanda non aveva capito cosa era realmente successo. Il suo segreto era ancora al sicuro.
Fu così quindi che ragazza raccontò per l'ennesima volta la storia del suo naso rotto alle altre due mentre si incamminavano verso la classe dell'ora seguente.
La mattinata sembrò passare in un batter d'occhio tra una lezione e l'altra. Per Ashley si stava avvicinando il momento più temibile di tutti: la pausa pranzo. In tutte le teen-drama che si rispettino c'è questa scena: la povera ragazza nuova che si ritrova da sola a varcare le porte della mensa, affollata di gente che la fisserà giudicandola senza remore.
Sì, da sola perchè l'ultima ora Helen e Amanda avevano avuto lezioni diverse dalle sue e avevano decretato che si sarebbero ritrovate direttamente in mensa.
Ashley fece quindi un bel respiro e varcò la porta a testa alta. Quel posto, essendo anch'esso nel seminterrato non possedeva finestre e l'ambiente veniva illuminato da vecchi lampadari in ferro battuto.
Sembrava un sacco l'interno di un "Old Wild West".
Per fortuna c'era abbastanza trambusto perchè nessuno le facesse troppo caso, anche se si sentiva comunque qualche paio di occhi puntati addosso di tanto in tanto.
Guardandosi in giro, riconobbe la figura di Helen seduta da sola ad un tavolo in fondo alla stanza. Non indugiò un secondo di più e si diresse subito da lei.
-Eccomi, scusa il ritardo- esordì Ashley, spaventando alquanto l'altra, che non l'aveva vista arrivare.
-Tranquilla. Amanda ha detto che tarda qualche minuto perchè va a racattare tutta la combriccola-
Ad Ashley si formò un nodo in gola al sentire "tutta la combriccola", perchè era ovvio che loro avessero un gruppo di amici, ma lei non ci era molto abituata. Aveva sempre avuto Rick, ma lui soltanto.
-Hey, Jeckyll! Sei carina oggi sai? Ma hai già raccontato alla nuova di Mister Heimz?- urlò un tipo alle loro spalle interrompendo la conversazione.
Ashley si voltò confusa non capendo cosa stesse succedendo, o perchè c'entrasse anche lei.
Il ragazzo era in piedi al centro della mensa, circondato da un paio di suoi amici. Erano tutti piuttosto alti e muscolosi, ma a giudicare dalle facce vacue degli amici del ragazzo, non dovevano essere molto "sul pezzo". Lui stava guardando nella loro direzione, e il suo sguardo non prometteva nulla di buono.Helen scosse la testa con un sorriso amaro.
-Coglioni- commentò sotto voce -Non ascoltarli- intimò poi ad Ashley -fidati di me--Ma non sanno che si chiama Mister Hyde?- chiese Ashley perplessa tornando a fronteggiare la sua amica.
-Non... loro... ah lascia stare, ti basti sapere che lo sanno fin troppo bene come si chiama- rispose lei abbassando lo sguardo.
Semmai, Ashley era ancora più confusa, ma non chiese oltre, anche se le dispiaceva vedere Helen così sconfortata.
-Bene! Vedo che preferisci parlare con quella sottospecie di fungus che hai vicino!- continuò il tipo. Non voleva proprio demordere.
Anche se le seccava essere chiamata così, Ashley non rispose, seguendo il consiglio di Helen. Questa sembrò di diverso avviso però, perchè si alzò di scatto, voltandosi verso l'idiota.
-Non ti azzardare a romperle il cazzo!- esclamò arrabbiata con una voce profonda.
Aspetta... cosa?!
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SIGHT
Novela JuvenilCiao, il mio nome è Ashley Gray... Credetemi se vi dico che la mia storia non è convenzionale. Potrei dare la colpa di tutto questo a qualsiasi cosa: a quella stupida scogliera, al fato, al destino... ma probabilmente alla fine il merito è solo mio...