CAPITOLO 13

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‼ questo capitolo ha contenuti psicologicamente pesanti. sconsigliato a soggetti sensibili. 


beauty:

mi sveglio in una pozza di sudore, con la tachicardia e qual cosa che impedisce il piano afflusso di aria nei miei polmoni. Guardo fuori dalla finestra ed è ancora buio, un buio così nero che ci si potrebbe affogare. Ovviamente non è l' ora giusta in qui svegliarsi, l' ora normale. Le immagini offuscate del sogno che mi ha svegliato diventano più chiare. È sempre lo stesso. Fluttuo, niente volti, niente corpi, solo delle mani bianche che mi afferrano e mi trascinano nell' oscurità. Un' oscurità che piano, piano mi ricopre completamente. non posso vedere, sentire, respirare altro che l' oscurità. Una sensazione pesante mi si deposita sul petto, molto, molto pesante. Mi pressa, mi schiaccia. Il buio viene improvvisamente sostituito dal mobilio della stanza. Ricordo dove sono. Una cassettiera e un armadio orribili che avranno almeno una trentina d' anni, un poster con la scritta puoi arrivare ovunque, basta crederci! e un' arcobaleno attaccato al muro. È come se i miei occhi avessero perso il filtro dei colori, perché io ci vedo solo degli accostamenti di nero, bianco e grigio. una scrivania con specchio, i miei pennelli e smalti rosa che Cherri mi ha regalato qualche mese fa. Trovai un pacco davanti alla porta di casa con un biglietto: ho saputo che hai avuto una brutta giornata. con il rosso stampo di un bacio. Pensai che non esiste una persona più amorevolmente pazza di lei. Ricordo che ho deciso di fare questa emerita cazzata. Mi ripeto che è per il mio bene, che ho solo bisogno di stare in un posto tranquillo per un po'. Sono qui da tre giorni ormai. Devo ammettere che non doversi svegliarsi con viscide mani di sconosciuti addosso è veramente piacevole.

Ultimamente vivo per l' ora di andare a dormire. Alcuni giorni non penso ad altro. A quando sei immobile ed è buio pesto. Un buio in qui hai la sensazione di cadere all' infinito, aspettando solo che la testa si sfasci contro il suolo. Ascolto i suoni della notte. I motori delle auto impercettibili in lontananza, le musiche da club che ti sconquassano il cervello, qualcuno che sta guardando la televisione a volume eccessivamente alto, i respiri sommessi di un adorabile fagottino rosa che dorme totalmente indisturbato. C' è odore di vecchio qui. C' è odore di casa. Questo posto è la prima cosa che assomigli ad una vera casa da non so quanto tempo. Credo c' entri molto il fatto che non debba avere l' ansia di pagare l' affitto ogni mese. Ma ci mette poco a riattanagliarmi gli organi quando mi ricordo che domani dovrò fare: " una chiacchierata " come alla biondina con gli occhi da cerbiatto piace chiamarla. La sua irritabile ragazza mi ha spiegato che si tratta di un' ora al giorno di terapia quando le avevo rivolto uno sguardo interrogativo. Sono così ridicole. Quando sono insieme sembrano due pesci lessi, se ne stanno a guardarsi negli occhi credendo che l' amore sia reale, illudendosi che si possa scappare all' eterna sofferenza che affligge tutti noi. Sono veramente disgustose. ( ricorda che sei una miserabile puttana. Nessuno ti amerà mai se non per fotterti come meriti ! ) ( sei indecente. Sei disgustoso. ) la verità è che vorrei assorbire la loro spensieratezza. Vorrei nutrirmi della loro innocenza.

Non ci sono ancora mai andato. Non ho ancora mai avuto il coraggio di andarci. Non riesco ad impedirmi di immaginare come sarà questa " chiacchierata " : mi inviterà in un piccolo ufficio. ( mi viene sempre l' ansia quando sento una porta chiudersi dietro di me. ) fingerò di non essermene accorto. Ci saranno degli squallidi divanetti dove prima mi siederò io, poi lei davanti a me. ci saranno dei poster al muro con frasi tipo: non lasciare che le tue cicatrici determinino chi sei. O: la vita non è aspettare che finisca il temporale, ma ballare sotto la pioggia. O: non sarai mai solo. Che dovrebbero essere di conforto. Ci saranno scaffali pieni di guide e libri di auto aiuto. Pretenderà di sapere cosa mi farà stare meglio, pretenderà di sapere cosa mi passa per la testa. ( Non le auguro davvero di saperlo. )

ho un cuore elastico. ( ma se tiri troppo si spezzerà )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora