Capitolo 1

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Elizabeth Black's POV

Come ogni mattina mi allontano dal mio caldissimo, e comodissimo, lettone per prepararmi ad un'altra giornata di lavoro alla Applsn. Prima di scendere al piano inferiore per ingerire la mia solita dose di caffeina, faccio tappa al bagno per svegliarmi per bene, quale metodo migliore di una doccia appena svegli?

Entro nel bagno, apro l'acqua e mentre aspetto che diventi calda mi spoglio e mi raccolgo i capelli con il mio fermaglio rosa a pois neri. Mentre mi sistemo i capelli mi cade lo sguardo sullo specchio e mi osservo. Parto dalla testa, ricoperta da capelli bruni con dei riflessi caramello; poi passo agli occhi color marroncini chiari miele; alla bocca carnosa e al piccolo naso che ho al centro del mio viso.

Dopo essermi osservata ogni dettaglio del mio viso , entro in doccia e lascio che l'acqua calda scivoli sul mio corpo da 24enne; prendo la spugna verde e comincio a lavarmi usando il mio bagnodoccia alla fragola.

Mentre sono in doccia penso alla giornata che mi aspetta appena arriverò in ufficio.
All'improvviso ho un flash e mi ricordo che oggi ho la riunione con Blunt e Davis, perciò esco dalla doccia e in super velocità mi asciugo i capelli e mi trucco in modo semplice ma d'effetto.

Appena ho finito di truccarmi mi fiondo dentro la mia cabina armadio cercando qualcosa di decente per la riunione.
Alla fine opto per un completo Imperial bordeaux e sotto un top nero, il tutto accompagnato dalle mie fidate Louboutin nere.

Mentre mi dirigo al piano di sotto controllo l'orologio e noto che sono in ritardo (come sempre del resto), mi sono rassegnata oramai al mio ritardo. Mi considero una ritardataria perenne. Senza passare dalla cucina per prendere il mio caffè, prendo le chiavi di casa e della macchina per poi dirigermi velocemente alla Applsn.

Dopo diversi minuti, entro nel parcheggio della società, prendo tutto ed entro dentro l'edificio quasi correndo (sperando di non rompermi una gamba su questi tacchi a spillo).
Appena varco la soglia dell'edificio tutti mi salutano sorridenti, ricambio anche io molto velocemente per poi entrare dentro all'ascensore che mi condurrà al mio ufficio al 25esimo piano.

Mentre sono dentro all'ascensore mi guardo allo specchio per vedere se è tutto in ordine. Poco dopo si aprono le porte dell'ascensore e mi ritrovo davanti il mio capo in tutto il suo splendore. Erich Maxwell Blunt; oggi indossa un completo nero di Armani e una cravatta nera e grigia a strisce.

*pensa* e adesso sono nella merda fino al collo

Erich: Come mai sei così in ritardo questa mattina? Ti sei scordata della riunione?

Elizabeth: Mi perdoni Signor Blunt ma non ho sentito la sveglia questa mattina. - Spiego al mio capo mortificata al mio bellissimo capo

Erich: Va bene, l'importante è che non ricapiti più . Adesso andiamo che abbiamo la riunione con quelli della Franklin Service.

Velocemente ci dirigiamo alla sala riunioni e io, come ad ogni riunione, mi accomodo sulla poltrona alla destra di Erich segnando i punti fondamentali e i dettagli della riunione.

Come and get me, Erich  //  Erich BluntDove le storie prendono vita. Scoprilo ora