Capitolo 18

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Erich Blunt's POV

Sono passate due ore da quando l'infermiera mi ha detto che l'operazione doveva durare circa tre ore e mezza e di Elizabeth ancora non si sa nulla.
Questa è la situazione più brutta che abbia mai provato sulla mia pelle. È da circa due ore che faccio avanti e indietro per la sala d'attesa fuori dalla sala operatoria, ho l'ansia che tocca le stelle

David: Erich, lo sai che ti voglio molto bene, ma, ti supplico, smettila di fare avanti e indietro, mi stai rincoglionendo.

Erich: Se fossi nella mia stessa situazione capiresti cosa sto provando adesso.

David: Lo so che non posso capire la tua situazione ma devi cercare di calmarti. Il chirurgo, il Dottor Jackson, è il migliore in quello che fa. Erich non c'è da temere

Erich: Certo che per te non c'è da temere, tanto non è della tua ragazza che si sta parlando.

Dopo l'ennesima sbraitata noto che David sta guardando dietro di me, mi giro e mi ritrovo alle spalle il chirurgo Jackson

Dott. Jackson: Signor Blunt, potrebbe seguirmi nel mio ufficio per favore? Dovrei parlarle di un argomento molto delicato riguardante sua moglie - annuisco e teso come una corda di violino, lo seguo nel suo ufficio. David mi fa cenno di andare da solo e mi dice "vai da solo, sono argomenti personali ", gli sorrido e gli faccio cenno con la testa.
Appena entrati il chirurgo mi fa accomodare su una delle sedie in pelle nera del suo ufficio. In questo momento sono preoccupato e teso al massimo.

Erich: Dottore, la prego parli. Odio essere tenuto sulle spine. 

Dott. Jackson: Allora Signor Blunt, sua moglie al momento si trova in uno stato di coma farmacologico in modo da darle riposo assoluto, ma la cosa che ci ha colpito maggiormente è che, conoscendo lo stato della ragazza abbiamo controllato che il proiettile non abbia colpito il feto ma abbiamo scoperto un fatto piuttosto importante...

Erich: Cioè? Che avete trovato? È successo qualcosa a mio figlio?

Dott. JacksonVede, Signor Blunt, sua moglie era incinta di due feti. Le sarebbe diventato padre di due gemelli, eterozigoti ovviamente.

Erich: Cos'è successo? Ha usato il passato nella frase. Cosa è successo ai miei figli - chiedo terrorizzato. Ho paura, paura di quello che posso sentire...

Dott. Jackson: Ecco... mi dispiace tantissimo dirglielo e volevo innanzitutto dirle che io e il mio staff abbiamo fatto di tutto per salvarli ma... entrambi i feti sono deceduti... le mie più sincere condoglianze a lei e a sua moglie.

Erich: Oddio... o mio dio... com'è potuto succedere... - dico con gli occhi lucidi

Dott. Jackson: La ragazza durante la sua scomparsa ha subito dei gravi danni alla pancia, in particolare vicino alla zona del feto e, purtroppo, questi danni sono dovuti ai calci o ai pugni che ha ricevuto. Quelle botte che ha preso erano troppo forti per lei e per i suoi figli, e difatti nessuno dei due feti non ha resistito alle torture.

Se prima avevo gli occhi lucidi, adesso sto piangendo. Sento che il chirurgo si alza e mi si avvicina con un pacchetto di fazzoletti in mano

Dott. Jackson: Deve essere forte Erich... per Elizabeth e per i suoi bambini. È difficile ma deve farlo.

Come and get me, Erich  //  Erich BluntDove le storie prendono vita. Scoprilo ora