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Baciato dal sole mattutino, naruto camminava verso la scuola, quel giorno leggermente più felice, perché dopo un weekend passato in solitudine, avrebbe rivisto sasuke.
sasuke non era da meno, e camminava dalla parte opposta del marciapiede con le cuffie nelle orecchie. Alla buon ora naruto scrisse un messaggio a sasuke

mi sento solo, sasuke.

sasuke non rispose. Lesse il messaggio limitandosi a sorridere leggermente nello scoprire che naruto si sentiva solo senza di lui.
Così poi riprese a camminare ma più veloce, in modo da arrivare prima del ragazzo biondo.
Scorse quella chioma a lui familiare appena 500 metri più avanti, dove si incontravano sempre prima di andare a scuola.

se ti senti solo, puoi benissimo alzare lo sguardo.

gli scrisse. Naruto lesse e alzò lo sguardo che fino a 2 secondi prima era posato sulle sue scarpe jordan.
Naruto guardò bene sasuke prima di corrergli incontro. Portava delle adidas bicolore, un jeans e una felpa di un bel rosso fuoco.
Lo riconobbe dallo sguardo tagliente, dalle mani terribilmente venose e dal suo modo di aspettare. La gamba destra era leggermente più spostata.

-oi sasuke!-
-usuratonkaci...-
-eddai, muoviamoci che tra 5 minuti suona la campanella e se non siamo puntuali kakashi ci fa il culo-
-quello è puntuale solo quando sta alla prima ora...-
-lo so.-

Corsero prendendosi per mano verso la scuola. Forse, quelle dita intrecciate, volute o meno, destavano qualche sospetto, agli altri come anche a naruto, che, squadrando quel ragazzo dai capelli scuri, ebbe una fitta, nel pensare che potesse vagamente provare attrazione per lui.
E poi, amava sakura.

Credette però, per un secondo, che alla fine non sarebbe stato troppo male passare una vita assieme a lui. Da amici o meno, avrebbe sempre avuto un debole per quel ragazzo.

Sasuke era, invece, in un abisso nero già da molto tempo. Se ne fregava, ammazzando il tempo attraverso i suoi passatempi. Voleva smettere di pensare al calore che narito gli dava. sarebbe stato male se avesse tagliato il rapporto con lui, era un rapporto speciale che aveva con lui.
Anche se quell'abisso era nero come la peggiore delle oscurità, quella colorazione bionda e quegli occhi blu gli davano la via giusta per proseguire.

Entrarono con il prof kakashi che si stava accomodando sulla cattedra, che li squadró come al solito.
-sedetevi- disse con una strana dolcezza

andarono a sedersi, e le ore passavano interminabili mentre il tempo scorreva e se ne andava.
Non era tempo sprecato, ma non era nemmeno il migliore dei modi in cui quei due avrebbero usato quel tempo.

dopo scuola, come suo solito, i due ragazzo si salutarono, si sarebbero rivisti quel pomeriggio più tardi.
Ovviamente sakura prese la strada di sasuke, per cercare di rimorchiarlo.

-oi, sasuke-kun-
-sakura, che ci fai qui?-
-sto tornando a casa, ovvio-
-casa tua non è dalla parte opposta?-
-si ma io volev--
-non mi interessa, sei proprio noiosa.-
-e-eh?-
-Senti, ho capito. piaccio a molte persone, ma sinceramente non mi interessa.-
-Oh...-
-mi dispiace sakura. non sei il mio tipo.-
-ma non mi conosci nemmeno bene...-
-Non ho bisogno di farlo.-
-parli come se ti piacesse qualcun altro!-

Sakura si prese le mani e se le portò al petto, sul cuore che batteva all'impazzata.

-questi non sono fatti tuoi. Ti sei messa dalla parte sbagliata, sakura. smettila di seguirmi ovunque, sei inquietante...-
-sarò pure inquietante ma vorrei almeno sapere perché non ho chance!-

sasuke aspettò un po' a rispondere.
La guardò girando il volto che prima era fisso sulla strada.

-Diciamo che ho gusti diversi.-
-non ti piace il mio carattere? eppure non sono una persona acida o scontrosa o...-
-sakura,ti prego. smettila di seguirmi, volermi. Non sarò mai tuo-
-Sasuke, m-ma non ho mai detto quest--
-pensi che sia scemo?! No mi spiace non lo sono. Ti ho appena detto che ho gusti diversi e che tu non sei il mio tipo. ti basta per dirti che non mi piaci?-

sakura indietreggió leggermente per poi andarsene verso casa,correndo tra le lacrime.
Sakura in testa non aveva altro che l'amore, sasuke e la sua voglia di farlo suo.
ma aveva appena ricevuto un no secco che l'aveva distrutta, mentre per sasuke era stato un sollievo, un peso che si era tolto dalle spalle.
Il peso che già portava per colpa dell'abisso era già abbastanza complesso da sopportare.
Non gli serviva una scocciatura in più.

-Sono a casa, naruto!-
-Oh hey sasuke! Allora ce ne hai messo di tempo...-
-Scusa è che sulla strada ho avuto un contrattempo, poi non avevo niente nel frigo così ho preso qualcosa da mangiare al volo e...-
-e?-
-poiché nom volevo lasciarti da solo anche a pranzo, ti ho portato il pranzo!-
-Mc!-

Mangiarono patatine, accompagnate dalle salse, dei buonissimi panini e bevvero la cocacola, mentre un film veniva proiettato alla tv

Sasuke passava così il tempo, molto spesso capitava che prendesse il telefono quando tornava a casa, aspettando che naruto lo considerasse, un segnale.
ma niente.

-Ehi sai sakura...no?-
-Si ovviamente-
-Ecco mi ha detto che mi ama. Le ho dato il 2 di picche.-
-Bene,così ho una possibilità con lei.-
-Mi ha detto che non vuole vedere me e te per sempre. Ha detto che manterrà un rapporto professionale con noi-
-ah davvero?-
-si-
-non posso farci niente. mi basta che non ci separano, intendo, a noi due-
-non t'importa che lei no ti ama?-
-si esatto...non mi importa più di tanto. non ricambiava prima, non ricambierà dopo. alla fin fine, non avevo chance sin dall'inizio-

sasuke si arrese. Pensava che naruto fosse più intelligente e capisse che quella era una bugia, ma non era successo.
Oltrepassó il limite che si era autoimposto, abbracciando naruto, che invece di respingerlo o sussultare, di avvinghió ancora di più al corvino che divenne rosso.
Naruto non poté non notarlo, così decise di divertirsi un po', cominciando a coccolarlo toccandogli la nuca. sasuke fece finta di niente, ma il suo rilassarsi al tocco di naruto gli fece perdere qualsiasi tipo di connessione al cervello, mordendosi il labbro mentre la sua mente viaggiava nei meandri della lussuria sepolta nella sua mente.

-Mh...a che pensi...- naruto di avvicinò all'orecchio dell'amico -...sasuke?- disse sussurrandolo.
-Non posso dirlo- disse sorridendo -probabilmente mi daresti del pazzo.-

𝖄𝖔𝖚 𝖆𝖗𝖊 𝖒𝖎𝖓𝖊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora