𝖄𝖔𝖚 𝖆𝖗𝖊 𝖒𝖎𝖓𝖊

3

naruto era divertito. amava stuzzicare sasuke, il fatto che diventasse rosso e la sua voce diventasse roca per colpa sua, gli faceva venire le farfalle nello stomaco. la faccia che faceva sasuke lo faceva stare bene. scosse di piacere gli attraversavano la schiena, si sentiva potente, ma in realtà si divertiva a rendere sasuke debole. non che naruto conoscesse il punto debole di sasuke, ma se lo avesse saputo, lo avrebbe usato a suo vantaggio. 

il punto debole di sasuke era proprio naruto. bastava la sua presenza per renderlo vulnerabile. continuò a coccolarlo fino a quando non fu lui ad alzarsi, con fare scocciato. lo faceva sempre, dopo che naruto provava un contatto con lui. naruto, ovviamente, scemo com'era, non ci era nemmeno arrivato al perchè lo facesse. ma diciamocelo, se naruto fosse una ragazza, probabilmente con quel tipo di stimolazione nei confronti di una persona innamorata di lui, ovvero sasuke, sarebbe perfetto per una trama di un hentai. 

e quel volto imbarazzato, naruto lo avrebbe guardato e bramato per tanto, ma tanto tempo. non gli piaceva sasuke, diceva, gli piaceva la persona in sè.
praticamente non voleva ammettere che aveva un debole per lui.
sapeva che sasuke gli aveva mentito, ma era stato al suo gioco. sakura, prima o poi, lo avrebbe davvero fatto, e un cuore infranto dalla persona che ami, non può essere riparato con l'amore di qualcun altro da un giorno all'altro. 
ci vuole tempo, ma naruto si era rotto le scatole di aspettare quella ragazza. ormai erano anni che voleva almeno avere una possibilità, dalla 3 superiore, ma oramai, dopo due anni, aveva finalmente capito che era tutto inutile, che non sarebbe mai corsa tra le sue braccia a dire "ti amo, naruto".

sasuke, al contrario, odiava quella parte di naruto per due motivi. il primo era che temeva che lui capisse cosa provava e il secondo motivo era perchè non voleva mostrarsi vulnerabile per colpa sua. sasuke aveva una dignità da mantenere. anche se la sua mente aveva il permesso di viaggiare tra le sue perverse fantasie, odiava quando naruto cercava di riprodurre quelle sensazioni. non era colpa di naruto, ma allo stesso tempo era colpa sua. naruto lo faceva da persona innocente, mentre sasuke cercava sempre, e invano, di opporsi a quelle sensazioni. 

-naruto, smettila, questa cosa da fastidio dopo un po'- 
ruppe il silenzio che si era creato dopo quasi un ora di sopportazione. sasuke non ce la faceva più.
-ma come, a me piace farti le coccole!- disse naruto, sempre con quei suoi occhi lucenti fissi su sasuke. 
-a me da fastidio, mi faccio coccolare per un po', ma non pensare che sia così semplice coccolarmi.-
-si insomma, sto coccolando una persona che normalmente è una iena...-
sasuke si girò imbarazzato, anche perchè non aveva torto. 

si alzò da terra e si mise seduto sul divano, che sembrava molto più comodo e rilassante del freddo pavimento in legno. 
sasuke sarebbe stato in pace, adesso, pensava che scostandosi naruto tutto sarebbe passato, ma naruto, non contento, si mise a grattare la schiena di sasuke da sotto la maglia. 

ma che vuole fare questo? pensò immediatamente sasuke, che era fin troppo rilassato per non sorprendersi quando la mano di naruto si fece strada sulla schiena calda di sasuke. bastava alzare un po' la maglietta, per entrare sotto la maglia. 

a naruto piaceva, quella sensazione che si stava andando a creare. sasuke non sussultò, nè provo a spostarsi, anzi, rimase fermo, immobile, steso sul divano. 
che cos'è...questo? pensò naruto, stringendosi il petto. non aveva mai provato una simile sensazione, e quella, ora, lo colmava, lo riempiva e fuoriusciva da ogni poro, tanto che perfino sasuke se ne rese conto. si girò leggermente, sasuke, per vedere. la faccia di naruto era rossa, avvampata. naruto si era, nel mentre, preso in mano il colletto della felpa, per fare un movimento 'avanti indietro' con la mano, come se volesse dell'aria sulla faccia. i suoi tagli sulla faccia parevano molto più evidenti, essendo coronati da un rosso fuoco.