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-è solo colpa sua, non c'è altra spiegazione.- disse sakura a ino, arrabbiata com'era. - sono anche costretta a stare nella sua stessa classe, che abominio.-

-abominio? sakura, sicura di stare bene?-
-si, certo.-
-capisco che sei arrabbiata, ma sei infastidita da cosa, di preciso?-
-da loro due. prima naruto dice di avere una cotta per me e poi prende sasuke?- 
-prende? sakura, sasuke non è mai stato tuo. certo, eravate amici, ma adesso...-
-ino, è solo colpa di naruto. non posso farci niente a riguardo, insomma...la cosa strana è che ha negato di stare con sasuke.-
-in che senso?-
-quando gli ho chiesto se sasuke fosse fidanzato, mi ha detto "che io sappia no." è evidente che vuole nascondere il fatto che stanno assieme.-
-o che fanno sesso. a quest'età ci sono molti problemi con la sessualità.-
-tu credi che sasuke abbia fatto sesso con naruto?-
-è una cosa che può succedere, anche perchè diciamocelo, naruto sotto sotto non è brutto. ha un viso estremamente delicato per essere un ragazzo, gli occhi chiari e i capelli biondi, un corpo snello che si addice perfettamente alla delicatezza dei lineamenti della sua faccia...se avesse una vagina e fosse meno chiassoso, probabilmente mezza scuola gli andrebbe dietro.-
-tu dici? io penso che sarebbe una smorfiosetta...ma non è un problema, tanto femmina sicuramente non ci diventa.-
-hai ragione. potresti indagare sai, insomma, stargli più vicino, magari potresti provarci e vedere la reazione di sasuke.-
-mi farei odiare da entrambi, poi-
-ma almeno scoprirai la verità. ricorda, un ragazzo che provoca una ragazza riesce ad accendere un leggero fuocherello, ma una ragazza che corteggia un ragazzo, incendia tutto.-

grazie alla fantastica /o stupida/ idea di ino, sakura accettò il fatto che avrebbe dovuto fare un po' la poco di buono con naruto per vedere la reazione di sasuke. dopo all'incirca una settimana dall'accaduto, sakura mise in atto quel piano diabolico proprio nelle ore dell'assemblea d'istituto obbligatoria che si stava tenendo in aula magna. 

sakura e ino si sedettero qualche posto dietro a sasuke e naruto, che apparentemente, sembravano interessati. 
quando naruto si alzò per andare alle macchinette, prese anche sei soldi di sasuke. sakura lo seguì a ruota.
naruto però distratto da altri pensieri, non aveva notato che la porta alle sue spalle si fosse aperta un altra volta. si stava solo dirigendo alla macchinetta, che tra l'altro stava anche al piano superiore. sakura aveva dei soldi con se, abbastanza per prendere la barretta al cioccolato a lei e altre 5 persone, ma in realtà in quel momento aveva solo fame di verità. non poteva stare troppo tempo senza sapere la verità.

naruto si fermò alle macchinette, prese un pacco di oreo per sasuke e per lui una barretta alla fragola. poi prese una sola bottigli d'acqua, per poi venir preso di sorpresa dalla dolce sakura, che gentilemente e con un bel sorriso, iniziò a parlare a naruto.

-oi, naruto!-
-ah, sakura-chan! mi hai spaventato. vuoi qualcosa alla macchinetta?-
-si, cioè...in realtà non so che prendere.-
-mhhh, potresti prendere delle patatine, magari le condividi con ino.-
-vedi naruto, io non sono qui per prendere le cose dalla macchinetta, anzi, io non prendo mai il cibo dalla macchinetta, ma mi porto sempre un panino da casa, questo dovresti saperlo, visto che ti piaccio.-
-sakura...chan?-
-sai, anche a me piaci molto. moltissimo. sei un casinista, bello d'aspetto, insomma, sei unico a modo tuo...-
-sakura, puoi anche smetterla.-
-naruto, sto dicendo davvero, tu mi piaci.-
-sakura, ti ho detto di smetterla con questo teatrino.-
-cos'è adesso non ti interesso più?-

-sakura, allontanati da naruto.-
-sasuke-kun!-

nel mentre, sasuke aveva una certa urgenza di stomaco, non poteva aspettare ancora. naruto ci stava mettendo più del previsto, anche se non doveva andare in bagno. sasuke doveva ammettere che si era preoccupato. nonostante non volesse davvero preoccuparsi per lui, l'amore fa fare anche questo tipo di cosa, e così aveva deciso di andarlo a chiamare. gli scoppiò la rabbia nel petto quando vide sakura e naruto così vicini, tanto che avrebbe potuto urlare, ma aveva un piano. 

-oi, sasuke...-
-naruto, vieni qui. lascia perdere, me la vedo io.-
-non voglio che se la veda sol con te, diciamo che magari non è colpa sua...-
-non mi interessa, ma ho visto abbastanza per dire che non è colpa tua. adesso naruto vai in classe, altrimenti i prof verranno a cercarti. evita di farti mettere un anota pure quando abbiamo un assemblea, chiaro?-
-si, ok...vado, a dopo.-
-mi raccomando non sederti sui miei oreo.-

naruto attraversato il corridoio, si fermò appena dietro l'angolo. voleva sentire cos avrebbe detto sasuke a sakura, poichè, conoscendolo, l'avrebbe fatta piangere, quasi sicuramente. 

-finalmente siamo soli, così mi spieghi questa faccenda dello stalking compulsivo che hai.-
-non è mica stalking, sasuke. voglio solo cio che è mio.-
-da quando la gente è di proprietà di qualcuno?-
-naruto non è di tua proprietà? insomma, ormai penso che abbiate capito che io so tutto di voi due.-
-noi non abbiamo mai nascosto niente, quindi non vedo dove sia il problema, sakura.-
-il problema è che tu non sei innamorato di naruto e naruto non lo è di te, non state assieme quindi perchè fare sesso? naruto è un passatempo per te?-
-potrebbe essere che naruto non sia innamorato di me, io non so cosa provi lui per me. cosa provo io, sicuramente non sono fatti che ti riguardano, quindi non sei nemmeno tenuta a saperlo. quello che facciamo io e lui è una cosa nostra, anche se naruto mi ha detto che ci hai visti e mi ha raccontato tutto. io e lui non stiamo assieme, è più un aiuto tra amici. non mi interessa quello che pensa una ragazzina noiosa come te.-
-pensi che non riesca a capire che quello che stai dicendo è smosso dalla rabbia? sei geloso, non è così?-
-come ho già detto prima, i miei sentimenti, i miei problemi e le mie azioni sono cose mie.-
-e naruto con tutto questo che c'entra? appena arriverà il momento lo scaricherai?-
-ti ripeto, io e lui non siamo fidanzati. non ti devo altre spiegazioni.-

sasuke fece per andarsene, ovviamente, non era stato distratto, pochi minuti prima.

-naruto, esci dal tuo nascondiglio. penso che anche tu adesso vuoi dire qualcosa alla mocciosa-

sasuke non aveva torto, naruto infatti anche se all'inizio sussultò, decise di uscire allo scoperto e dire la sua. 
-sakura-chan, io e sasuke siamo amici da anni oramai. quello che facciamo nella nostra vita privata, quello che condividiamo, se dormiamo assieme o meno, se ci guardiamo mentre pisciamo, non sono affari tuoi.-
sasuke si attaccò al discorso dicendo
-saremo noi a fermare la tua insopportabile curiosità.-
poi riprese la parola il ragazzo biondo
-sakura-chan, parlando di me, tu mi piacevi, molto, ma tu avevi occhi solo per sasuke. io non ne ho mai fatto un dramma, non volevo nemmeno sapere perchè preferissi lui a me. mi fa più male venir rimorchiato adesso che in passato, soprattutto da te, che fino a un mese fa andavi dietro a sasuke, sbavandogli dietro come farebbe un cane. sakura, ti chiedo solo una cosa. stanne fuori. esci dalla mia vita come ci sei entrata. la curiosità va moderata e questa, questa curiosità...a me non sta bene. mi segui quando esco da scuola, quando vado alle macchinette, quando esco con sasuke...ormai ho paura che tu possa seguirmi anche mentre vado al bagno, non ho bisogno di qualcuno che rompe le palle in continuazione. se vuoi sapere tutta la verità, bene allora te la dirò.- 

naruto prese un bel respiro.
-io e sasuke non stiamo assieme, ma ci tocchiamo a vicenda, mangiamo ramen e quando sasuke ha più soldi del solito nel suo portafoglio andiamo a mangiare fuori, per non mangiare sempre ramen. se provo qualcosa per lui non posso dirtelo, come lui non può dirti cosa prova e se prova qualcosa per me. mi hai messo in una situazione scomoda e per uscirne ho detto tutto quello che volevi sapere, ma adesso fammi il piacere di lasciare me e sasuke in pace. -

sasuke concluse dicendo:-è vero, tutto quello che ha detto. si è tolto una parte di se per te sakura, quindi per favore, smettila di rompere le palle a naruto. E smetti anche di provarci con lui. so che naruto non è di mia proprietà ma posso tranquillamente ammettere che non so cosa sento per lui. mi fa stare bene e a mio agio, al contrario di te, che ormai sei cambiata...da come ti conoscevo.-
-sono solo cresciuta ragazzi, dovreste farlo anche voi.-
-oh, noi lo abbiamo fatto, solo che siamo cresciuti meglio di te. la differenza tra me e te sakura è una. tu hai bisogno di un amante, io invece ho bisogno di essere amato, e naruto è stato il primo a farlo, dopo la morte dei miei genitori è stato solo lui a darmi quell'amore, eppure stavamo in classe assieme, noi. quindi sakura, penso che la tua sete di vendetta contro naruto sia stata smorzata da questo discorso. naruto, ora andiamo, i prof ci staranno aspettando.-

𝖄𝖔𝖚 𝖆𝖗𝖊 𝖒𝖎𝖓𝖊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora