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-oooi, naruto!-
-sai? ciao, dimmi.-

quella mattina faceva più caldo del solito, inoltre era domenica. naruto avrebbe passato quella giornata in compagnia di sasuke se non fosse stato invitato a casa da itachi, per una gita fuori porta. ora che si erano messi assieme, più o meno, naruto passava molto tempo con sasuke, quindi una pausa da quelle azioni poteva farlo stare bene. in realtà non avrebbe mai preso una pausa da sasuke, ma se quello comportava l'esilio, probabilmente lo avrebbe fatto. non si erano proprio messi assieme, non si erano mica detti qualcosa o scambiati gli anelli di fidanzamento, sapevano entrambi che sarebbe stato solo qualcosa di scomodo, infondo, non gli interessava. pur se passavano il loro tempo assieme, le domeniche diventavano sempre un giorno come un altro. si vedevano durante la settimana, mentre la domenica, a volte, riuscivano a uscire per una passeggiata. 

dopo 3 mesi da allora, in pieno marzo, le cose non erano cambiate. qualcuno avrebbe potuto dire che stavano assieme da tre mesi, ma in realtà a loro poco fregava delle date, dei giorni e delle ore passate assieme, anche se li contavano senza nemmeno accorgersene. naruto, camminava tranquillamente per strada, facendosi i fatti suoi. voleva andare a casa di itachi prima che tornasse sasuke, voleva fargli una sorpesa. aveva trovato un lavoro decente, nel mentre. lavorava in un locale che apriva alle 3 del pomeriggio e chiudeva alle 8 di sera. il sabato e la domenica naruto aveva chiesto gentilmente di non darglieli, poichè erano i giorni in cui studiava per l'esame di luglio. 
mentre stava andando a casa di itachi, sai bloccò naruto proprio nel bel mezzo della sua camminata solitaria e tranquilla. 

-è da tanto tempo che non parliamo, eppure stiamo in classe assieme-
-ma davvero..? non me ne sono reso conto.-
-dove vai di bello? magari posso darti uno strappo con la mia auto-
-hai un auto? da quando?-
-più o meno...due mesi-
-wow, bello. grazie, ma andrò a piedi.-
-sicuro?-
-si, oggi c'è anche un bel sole, insomma...si sta bene e andare a piedi di certo non mi fa male. tu piuttosto che ci fai da queste parti?-
-io stavo andando a casa di mia madre. non la vedo da un po', mi sembrava doveroso dirle che suo figlio non è ancora stato ammazzato.-
-mh, capito, bhe allora vai, non ti rubo altro tempo.-
-a-aspetta un attimo!-
-cosa c'è?-

naruto non si era dimenticato di quella sera. sasuke era strano, tanto che gli aveva messo una leggera ansia riguardo sai. aveva capito qualcosa come "ti vuole tutto per se". all'inizio naruto l'aveva presa sul ridere, ma sasuke era palesemente serio. 
ma naruto non segue mai davvero le regole. aveva rifiutato il passaggio perchè sai non doveva sapere dove abitava itachi, e sotto sotto, era in pensiero per quello che sasuke gli aveva detto, ma voleva scoprirlo. 

-potremmo prendere un gelato, intendo...adesso.-
-mh,ok, ma non ho soldi con me, mi dispiace.-
-pago io, tranquillo, altrimenti non ti avrei mai offerto un gelato.-

i due si incamminarono verso una gelateria non troppo lontana. mangiarono il gelato seduti su una panchina, rimanendo zitti la maggior parte del tempo. 
-scusami sai, ma si è fatto tardi.-
-si? sono solo le 12 e 30...-
-appunto, ho un pranzo alle 2, e da qui fino a quel posto dove devo andare ci vuole parecchio...-
-naruto, sicuro che non vuoi un passaggio?-
-ti ho già detto che mi farà bene andare a piedi, grazie per il gelato...ci vediamo domani a scuola.-

sai guardò inizialmente naruto correre via, ma ovviamente, erano passati 3 mesi dalla chiacchierata accesa con il ragazzo dagli occhi neri, quindi, perchè non provarci.
corse dietro naruto, lo prese per la manica della maglia arancione e nera che portava, lo girò, ma quando quest'ultimo ebbe la visuale completa del volto di sai, sai ricevette un ceffone.

-me lo ha detto sasuke, mi ha detto tutto. non fare il finto tonto, mi stavi seguendo, non è vero?-
-naruto è che tu sei così bello, solare...-
-sarò pure così interessante, ma non sono stupido. quindi, anche se assomigli terribilmente al mio ragazzo, soprattutto come carattere, beh, non sei lui.-
-non per niente sono suo fratello acquisito.-
-f-fratello? questo...non me lo aveva detto.-
-evidentemente quel piccolo deficiente lo ha fatto per proteggerti, tanto, quello solo vuole fare.-
-sarà, glielo chiederò non appena lo vedrò. ora lascia la manica della mia maglietta, la sgualcisci.-

sai lasciò la manica, naruto gli girò le spalle e corse verso casa di itachi. quell'enorme villa che il ragazzo si poteva permettere era ancora vuota, naruto ne approfittò per entrare dalla finestra che itachi lasciava sempre aperta. 
la camera del fratello di sasuke era la camera classica di un ragazzo. al centro c'era un tappeto, nero, il letto vicino al muro con le coperte bianche, perfettamente ben messo, un armadio accanto e una scarpiera, uno specchio sopra un comodino moderno e una foto di famiglia appesa sopra la scrivania, e per finire una tv a muro che dava piena visuale dal letto. naruto scese in cucina, dalla bellissima ed enorme rampa di scale in marmo, per poi ordinare i panini e le patatine, le salse e la coca cola dal mc. sapeva i gusti di entrambi. 

un po' prima delle due, il fattorino bussò alla porta, naruto pagò e mise la tavola. alle due e qualche minuto i due ragazzi varcarono la porta. 

itachi notò subito che c'era un paio di scarpe conosciute appena entravi, che nascose prima che sasuke potesse notarle. si incamminò verso la cucina, dove stava naruto. 

-naruto!- disse itachi, cercando la disperata attenzione del fratello minore. 
sasuke ovviamente, corse verso la cucina. 
-naruto c-che ci fai qui?-
-mi avevi detto che rimanevi da itachi questo weekend così ho chiesto a itachi se potevo venire anche io. non c'erano i posti nella tenda così non sono venuto sabato, ma oggi sto qui e dormo qui.-
-e hai anche ordinato al mc, ahhh, sei proprio un bravo ragazzo- ammise itachi
-ehi fratello, lascia il mio ragazzo.-
-non te lo rubo mica.-
mangiarono assieme e passarono il pomeriggio parlando del più e del meno. 
cenarono con delle bellissime uova fatte /ovviamente/ da itachi e infine andarono nelle loro stanze. naruto e sasuke in una stanza, ben lontana da quella di itachi. 

quando i ragazzi furono soli, naruto non aspettò a chiedere spiegazioni, raccontando prima a sasuke cosa era successo quella mattina.
-non mi sorprende che tu lo abbia sfidato in quel modo, e comunque lui non è mio fratello, cioè, lo è, ma non per me, e nemmeno per itachi. itachi lo odia con tutto se stesso, gli ha quasi rubato la ragazza, menomale che si è tolto di mezzo quando ci siamo trasferiti, ma adesso vuole te. magari nemmeno gli piacciono i maschi, ma lo fa per rovinarci.-
-a me invece sembrava solo una persona molto sola, perchè non proviamo a farcelo amico?-
-vedi naruto, stai facendo il mio stesso errore. anche io la pensavo così, ma n realtà lui non è così. ascoltami e non fare il testardo stavolta.-
-ok, va bene...-

ci fu un attimo di silenzio, in cui sasuke si infilò sotto le coperte assieme a naruto nella camera degli ospiti. 
-mi sei mancato questi due giorni, sai?-
-ma davvero, io ti mancavo, sasuke?-
-ehi, per una volta che faccio la persona dolce dovresti almeno ringraziarmi.-
-si, come no. buonanotte sasuke.-
-buonanotte? ma come, vuoi andare a dormire?-
-si, perchè?-
-non trovi che la situazione sia molto intrigante per farlo?-
-sasuke, dormi.-
-no-
-sasuke...-
-ammettilo naruto, vuoi farlo non è vero?-
-uffa...cerchiamo di non svegliare tuo fratello, ok?-
-si si, tranquillo, questo dipende da te.-
-e anche da te, lo sai.-
-beh dipende da chi lo infila per prima.-
-esatto.-


𝖄𝖔𝖚 𝖆𝖗𝖊 𝖒𝖎𝖓𝖊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora