"Solo Kath"

6.5K 382 132
                                        

CAPITOLO TRE

"Toglimela. Dai. Piedi. Immediatamente" sbatto le mani sul tavolo pieno di mappe. Per lo meno so che nessuno qui ci può sentire, e Alby dovrebbe accontentarmi se vuole avere ancora un Intendente dei Velocisti.

"Cosa ti costa, testa di sploff? Ci guadagni un periodo di vacanza" borbotta Alby, distratto dalle mappe.

"Preferirei affrontare mille Dolenti vestito con un tanga e armato dello stufato di Frypan, invece di avere un impiastro del genere. Non voglio e basta" alzo gli occhi verso Newt, sperando che mi dia man forte, essendo il vice-capo, qui. Ma persino lui, a volte, teme le reazioni di Alby e se ne deve stare zitto. Queste è tirannia, per me.

"Non capisci che hai rotto i coglioni, Minho?" sbotta Alby, confrontando distrattamente due mappe. "E' una ragazza, non un Dolente."

"Ripeto che lo preferirei" alzo le mani all'aria, sbuffando. So già che è battaglia persa.

"Se vuoi facciamo un patto, pive del caspio."

Un patto? Alby-vi-uccido-tutti mi propone un patto? Giornata fortunata del caspio, questa.

Anche Newt sembra sorpreso, infatti senza farsi vedere fa un sorrisone e alza i pollici in alto. Forse lui e Thomas hanno qualcosa in comune quando si tratta di dover tirare su il morale a qualcuno, incluso anche quando inscenano strane finte litigate. E spesso finiscono per prendersi a pugni sul serio.

"Spara."

"Potrai stare nel Labirinto di mattina, per pranzo torni e passi la giornata con lei. O questo, o il giorno intero" mi guarda facendo una smorfia, come se sapesse perfettamente che i miei nervi salteranno da un momento all'altro.

"Perché ci tieni tanto?" interviene -il mio angelo custode- Newt, portando le mani ai fianchi. "Insomma, è solo una Raduraia. Come tutti noi."

"Teresa ci ha fatto rincaspiare di brutto, ricordi?" Alby si rivolge al biondo, escludendomi dalla conversazione. "Ha iniziato con tutte le sue esigenze da femmina e cretinate varie, si sentiva sola e che caspio ne so. E questo perché? Perché effettivamente nessuno di noi stava con lei, finché Thomas non si è dato una mossa. Vogliamo che succeda lo stesso con Kath?"

"Perché io?" grido, al limite.

Può dirmi quello che vuole, ma mi conosce da quasi tre anni, sa che non sopporto le prese in giro. Se vuole scaricare questa ragazza a me, faccia pure, ma che non si aspetti che baci la strada su cui lui poi camminerà.

"Perché mi fido di te, testa di caspio, e Newt dev'essere vigile e non può permettersi distrazioni!" anche lui alza la voce, sbattendo le mani sul tavolo, piegando una mappa fatta ieri mattina, appena ero scappato dalle sue grinfie.

"Vedi di stare attento a quei caspio di fogli, altrimenti ci vai tu al suicidio la prossima volta!"

"Non ti azzardare a-"

"Vaffancaspio!" esco dalla stanza delle mappe sbattendo la porta, correndo a perdifiato verso il centro della Radura. Ho senz'altro di meglio da fare che badare a una ragazzina, perché non l'ha fatto fare a Thomas? Ce lo vedo bene come baby-sitter delle due ragazze, se non altro non irriterebbe il mio sistema nervoso quando corre insieme a Newt e non avrebbe da fare battute su ogni cosa.

"Minho!"

Mi giro di scatto verso la voce che mi ha chiamato, svegliandomi dall'intorpidimento momentaneo. Avendo già perso metà mattinata è inutile rientrare da solo nel Labirinto, sono sicuro che Thomas e il resto dei Velocisti se la cavi da solo. Ma naturalmente non posso passare un secondo in pace, e mi vedo costretto a rialzarmi da terra.

Kath mi sta correndo incontro con un sorriso dipinto in volto, dove trovi la forza di sorridere questo non lo so, ma per lo meno i vestiti di Teresa le vanno bene. Spero che i Creatori di sbrighino a mandare più abiti sfarfallosi e rosa con i pallini sono per poter distinguere le due ragazze, non vorrei avere una sosia di Teresa sempre in giro.

"Solo Kath" ricambio, facendo un cenno con la mano.

"Ti disturbo?"

No, come vedi stavo correndo allegramente nel Labirinto e non vedevo l'ora di prendermi una pausa solo per parlare con te.

Sì che mi stai disturbando!

"No, tranquilla" sorriso falso modalità on.

"Senti, Alby mi ha detto che tu puoi spiegarmi cosa mi sta succedendo, insomma, dove siamo. Ho chiesto al cuoco dov'eri."

"Frypan, si chiama. Primo suggerimento, solo Kath: diventa amica di Frypan e avrai tutte le porzioni doppie che vuoi" accenno ad un sorriso, ma non mi viene da fare altro. Non ho né la forza né la voglia per mettermi a fare l'amico, in questo momento.

La ragazza mi rivolge un sorriso cordiale, ma ha capito perfettamente che non sono in vena di rotture di scatole. Bene, per lo meno mi fa piacere che sia perspicace, anche se comunque glielo si legge dagli occhi grandi e marroni: una persona con uno sguardo del genere deve essere per forza intelligente. E lentiggini. Un esercito di lentiggini le popola le guance. Forse è l'unica ad avere le lentiggini tra di noi Radurai.

"Hai voglia di farmi vedere questo posto o preferisci che chieda a Frypan, giusto per avere la pasta due volte per pranzo?" fa un sorrisetto bastardo quasi quanto il mio. Finalmente una mia rivale.

"Non so se accettare o meno" biascico, tirandomi in piedi a fatica. Stare fermo è più difficile di correre per chilometri nel Labirinto. "Se non ti accompagno, Alby mi incaspia per bene. Se ti accompagno, finirò per farmi venir voglia di offrirmi in pasto ad un Dolente."

"A te la scelta, Minho" si alza, iniziando ad allontanarsi.

Forza, faccia di caspio, tenta di essere almeno un po' cordiale.

"Aspetta!" grido, raggiungendola di corsa. "Andiamo, dai. Abbiamo tante cose da vedere."

"Sapevo che avresti accettato. Ho qualche ricordo che mi induce a pensare che studiasse psicologia."

Io ho qualche ricordo che mi induce a pensare che odiavo gli psicologi, guarda te che casualità.

Chiamami VelocistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora